Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 10 - 31 maggio 1900

RIVISTA POPOLARE Dl POLTTICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI 191 _genii; in questi, perchè più evoluti, è solamente più -accentuato. Celesia osserva che « sono però varia~ioni alipi- -che; specialmente quello sdoppiamento della terza -circonvoluzione frontale sinistra, che fu rinvenuta in -Gambetta >>. « Nè il Lombroso, soggiunge, ha mai asserito che manchino nei degenerati dei caratteri evolutivi », così lui nei criminali, onde, continua, cc non è dunque da meravigliare se nel cervello, che è un complesso di organi complicatissimi si trovino asso• -ciate deviazioni opposte dalla media ». La semplice invocazione del fatto che non man- -cano nei degenerati dei caratteri evolutivi si vorrebbe avesse qui valore tale di premessa da condurre, generalizzando un po' troppo, alla conclusione che anche lo sviluppo maggiore della gobba parietale sinistra, e il forte predominio dell' emisfero sinistro µ. es. in Biehat, come in Gauss e in Dante, siano proprio imperniati su fatLi degenerativi come su condizioni indispensabili. È curioso il sofisma; e la mente ricorre, da una parte a certe sottigliezze a cui giungeva lo spirito greco, ma dall'altra, ali' Organo e agli Elenchi sofistici del grnnde Stagirita. Io non so davvero se il sillogismo nel caso presente, come direbbe Aristotele, sia pi-rastico o eristico ; ne noto soltanto la fallacia che da sè risa! ta evidente. Nel caso particolare poi non si tratta assolutamente di deviazioni opposte dalla media, ma anzi· di un'accentuazione di un fatto comune, di un fatto che rappresenta la grande maggioranza negli uomini normali, il predominio cioè dell'emisfero cerebrale sinistro sul destro, accompagnato al destrismo della mano, l'organo periferico il più esercitato da.Ile attività psichiche cerebrali e, quasi direi, loro più delicato estesiometro. ~ Lo zio buono (lfru_er) poco fa chiamò a se i bambini (zl popolo tedesco) e i bambini andarono subito a salutarlo perchè i grandi li lasciarono fare. Quelle di cui io parlo si vogliono chiamare variazioni atipiche? Vada pure, e che vuol dire perciò? E' questa l'obiezione? Ogni uomo, anche non genio, anche medio è per questo riQ;uardo atipico, il che vuol dire che questo genere di atipi.a é la norma. Anche la norma dunque è atipica. E qual é allora il tipo? Dobbiamo forse discendere all' ame 1a o, meglio ancora, agli ipotetici probionti o probii di Haeckel, i gra~uli viventi di p_lasma, produzioni primitive, imm~diate, da ge~eraz10r~es~ontanea per organizzazione micellare degh album10at1 secondo Nageli, per trovare, c?n le più semplici forme di organizzazione la normalità della struttura e della funzione 1 Sì, se ogni evoluzione è imperniata sulla degenerazione. La norma (uomo medio pur esso evoluto) s'impernia perc~ò sulla degenerazione? In una parola la legge della degenerazione, nel senso di Lombroso, è una legge universale fisiologica t Ne ha vedute egli le con;.;eguenze? In ogni ml)do il genio non esce da codesta norma, non esce dal campo fisiologico, non è, perciò, so,,tanzialmente diverso dall'uomo comune. Ma io dimostro che vi ha fisiologia ed evoluzione senza l'antecedente degenerativo, che cioè quelli accennati da Lombroso non sono che fatti particolari eccezionali di significato ben diverso, non la maggioranza dei casi. I caratteri sopra e~arninati e detti dal Celesia va• riazioni atipiche opposte dalla media sono da consiperarsi come asi rnmetrie fisiologiche consistenti nell'attività diversa degli organi omotipici. In un recente lavoro, lo zio cattiYo (Principe di Galles) cercò di allettare il bambino, ma il bambino tedesco gli disse: R ispan'nia i tuoi baci, io non voglio saperne di te. (Lustige Blcitter di Bel'lino'.. - ben conosciuto dal Celesia, il Reh (Ueber Asimmetrie und Symmetrie im Tierreiche - Biolog. Centralb. 15 ottobre 1891)),a comprova della asimmetria, quasi sempre esistente fra gli organi omotipici, riporta il fatto che tutti gli animali, l' uomo compreso, tendono a descrivere, muover;idosi, circoli chiusi, ritornando al punto di partenza. Il circ9!0 normale di progres-ione per l' uomo viene descritto a destra (Budde ). La gamba sinistra più debole é però più finamente innervata della destra (Budde), onde quella serve meglio nell'oscurit::, come organo esploratore; ciò che ha rapporto con diversità centrali normali, e differenze circolatorie. Dopo l'esame di moltissimi fatti attraverso il campo della anatomia comparata il Reh conchiude per una asimmetria generale degli organismi, anche, e perfino, quando essa non sia anatomicamente riscontrabile. E parlando in modo speciale di alcuni org,rni, a differenza di ,Jergmann, Leukart, Pagenstecher, che consideravano gli organi della vita animale come più generalmente immuni da aqimmetria che quelli della vita vegetativa, osserva che il cervello umano però, gli occhi della balena etc., sono spesso asimmetrici. • La asimmetria costituisce la regola nella struttura e nella funzionalità dell'organismo umano e la regola forse è sema eccezione (J. Van Biervliet - L' I omme droit et l'homme gaucr.e. - Revue philosophique. T. XL VII 18J0'. Simili asimmetrie hanno significato di un adattamento a varie condizioni di vita (Reh), I" anno significato non eccezionale e di più progressivo. Per Broca l'asimmetria è segno di superiorità

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