Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 6 - 31 marzo 1900

RIVISTA 'POPOLAREDl POLITICA LBTTERBE SCIENZE SOCIALI u; • e Procediamo per eliminazione dei papabili. Zanar- « nardelli? Di Rudini? Sonnino? Giolitti? Contro « ciascuno di essi si levano motivi gravi di esclu- « sione; affidare a qualcuno di essi l'incarico di « formare il ministero vorrebbe dire dare alla crisi una « soluzione partigiana non a base di partiti, ma di e gruppetti e di concupiscenze; nessuno da solo « avrebbe una maggioranza genuina e non raccat- « tata more ascarum; si dovrebbe venire alle solite « coalizzazioni, che rappresentano la continuazione « peggiorata del trasformismo. Contro il Sonnino, in « specie, ci sarebbero i motivi più gravi di esclusione: « esso è il creatore vero, il maggiore responsabile della ·« presente situazione. « Non resterebbe che da sciegliere tra il Presidente « della Camera dei Deputati e quello del Senato; ma « anche di fronte a loro, la stretta solidarietà dell'on. « Colombo coll'on. Sonnino e col generale Pelloux ne « indicano la eleminazione. Rimane unico candidato « possibile, e bene indicato alla presidenza del Consi- « glio, l' on. Saracco. « L'attuale Presidente del Senato presenta le mi- « gliori condizioni - anzi le condizioni eccezionalmente Giudsiuzil'l'Attraverso allaSvizzera,, < 1 ) di Ettore Ciccotti Nell'ottima Rivista La Bibliothèque Universelle di Ginevra si legge : Un ::iltro libr-o sulla Svizzera, pieno di enLusiasmo, è quello di un altro rifugiato poliLico,Eltore Ciccotti, Attraverso la SIYizzera. Il professore Ciccotti, giovane ancora, perseguitato per le sue opinioni politiche, fu difeso in pieno Senato dall'illustre glottologo Ascoli, che a Lale scopo parti. espressamente da Milano. Ciò significa che non è il primo venuto. In Svizzera, l'A. profiLtò delle sue forzate vacanze per studiare a fondo il paese, la sua storia, i suoi costumi politici. La polizia gli deLte delle noie inutili, spesso comiche; veramente, però, inutili, no, perché per sottra1·si al famoso « permesso di residenza» il Ciccotti andò di cantone in cantone a traverso la Svizzera intera. Fu ricevuto e festeggiato da parecchi dei migliori scienziati e scrittori, di modo che non serbò nessun rancore al procuratore della Confederazione. Il suo libro è un libro di combattimento ; egli dà la Svizzera come esempio (senza nascondere i suoi difeLtiJa tutti quelli che in Italia, a destra e a sinistra, parlano di ordine, di giustizia e di « favorevoli - per essere « chiamato dalla fiducia del « Re a succedere all'on. Pel- « loux. Il suo passato, men- « tre costituisce la maggiore « garanzia di fedeltà alla « monarchia, lo renderebbe « accetto ai liberali sinceri, « che cercano le cose e non « i nomi. L'on. Saracco, in• « fatti, è tenacemente attac- « cato al regime rappresen- « tativo; è dotato da un fi- « ni.ssimo tatto politico e di « una malleabilità, che non « degenera mai in dcbolezza, « e che è una dote indispen • « sabile di un buon parla- « mentare. Presso i meridio- « nali avrebbe un titolo spe- « ciale di benemerenza: egli « è stato il ministro dei la- « vori pubblici, che ha mag- « giormente sentito il dovere « di dare al lYiezzog:orno le « ferrovie, cui esse avevano Inghilterra e Transvaal ('1881-1890) libertà, senza troppo sapere ciò che essi vogliano intendere. Questo libro letto dagli svizzeri distruggerebba più • . --........ di un pregiudizio sugli anarchici italiani, e testimonie- -~•i~·• ,~'~ > '= u_.;.._•; • rebbe dello spirito nuovo che spira in Italia e che, a poco a poco, vivificherà le masse, lo permetta o non lo permetta il governo. " ~?=.=. - ~~~~""===.c.· -- - - Latolonizzazion interna in Germania Il Ousso e riflusso. Gli articoli dell' on. Maggiorino Ferraris sulla riforma agraria se altro merito non avessero, certamente avrebbero quello assai grande di avere richiamato l' at.lenzione degli italiani sul!' importante problema, ch'è capi- (New York Journal di New York). « diritto indiscutibile per diminuire la forte sperequa- « zione economica creata dallo Stato a danno del Sud. « Di fronte ad un uomo come l'on. Saracco gli aspi- « ranti al potere sicuramente disarmerebbero, e rinun- « zierebbero alle cospirazioni di corridoio, o per rispet- « tosa e sincera deferenza verso l'eminente uomo di « Stato, o per paura di passare per ambiziosi, che « hanno rinunziato, con grave danno del paese, ad e< ogni menoma decnnza. e< Ci sarebbe, però, un ostacolo da superare. Io che « ho avuto qualche volta l'onore di avvicinare l'on. Sarac- « co, so che egli si tien pago dell'alto ufficio che occupa, cc e che non gli procura alcun fastidio, e prova viva rie luttanza ad assumersi la grave croce del potere - vera- « mente grave se si tiene conto dei suoi ottant'anni. Ma e< coloro che lo conoscono intimamente sanno che la « Corona non invano farebbe appello al suo patriottismo. « Pubblica, se credi, questa mia non breve cicalata; « ma siccome la modestissima posizione parlamentare « che occupo - non sono che un gregario del partito << progressista, sui cui detriti mi auguro che ne sorga « un'altro degno di dafferrai-e la bandiera dell'antica « sinistra - la mia firma non conferirebbe alcuna au- « torità - se pur ne hanno - alle cose da me dette, « ti prego di segnarla con uno pseudonimo7 che corri- « sponda a quello che sono Roma1 25 Mario. UNO DEI 508. tale, quasi esclusivo, per una metà dello Stato nosLro, Mezzogiorno e isole. La Ri1Yista ha già rilevato il torto dell' on. Salandra che vorrebbe rimanersene colle mani in mano in buddistica contemplazione, mentre egli stesso ci aveva ·detto che gli altri Stati fanno, agiscono, intervengono in favore dell' agricoltura. A mostrare quello che si possa fare, dove ce n'è l'intenzione vera, noi oggi riassumeremo dalla Rivista Internazionale di Monsignor Talamo un ottimo articolo del sig. Vittorio Manfredi sulla Colonniz.zazione interna in Germania, che sarà molto istrutlivo per quei nostri concittadini che conoscono gli umoristici progeLti di co.... lonizzazione interna in Italia. Per colonizzazione interna intendesi quel complesso di disposizioni prese dallo Stato, che hanno per scopo di costituire una più favorevole divisione dei territori per mezzo della istituzione di !luove proprietà. Tale azione dello Stato è giustificata da vari interessi individuali e sociali nel tempo stesso : • 1.0 Aumento del numero dei liberi proprietari ed inizio della emancipazione del proletariato, 2° attuazione deìla miglior distribuzione, dei redditi agricoli; 3° attenuazione delle crisi agrarie dipendenti dalle condizioni della produzione estera e dalla conseguente formazione di un unico mercato internazionale. (i) E' il premio della RitJista Popolare agli abbonati annui che mandano coll'abbonamento sessanta ee11teslml in più,

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