Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 5 - 15 marzo 1900

88 RJ'ITISTA 'POPOLARE Dl POLl'IICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI menticati dove è più rigoglioso e bello il movimento in favore della repubblica federale : in L1)mbardia. , P.S. Correo-gevamo le bozze di stampa quando ci pervenne la Critica Sociale del 16 Febbraio. Vi leggemmo con vivo compiacimento i Commenti forse inutili alle dichiarazioni necessarie » del Travet ; i Commenti ai commenti di t-k (Turati-Koulichoff); e Se ne domandassimo a Marx? a proposito di tattica e di dot- . trina di Luigi Negro. Il Travet in fatto msiste sull'inti·ansigenza, sebbene a parole dia ragione in molle cose a Turati ; questi risponde mantenendo Lutle le idee che sono commentale nel nostro articolo, benché si senta impacciato nel dover confessare che ha mutato opinione. E che male c' é a mutare quando il mutamento non avviene per tornaconto individuale~ Il Negl'o, infine, ricorda che Marx slesso non credeva che la borghesia costiLuisca un unica massa reazionario. - Benone I E il rilardo straordinario nella pubblicazione di queslo articolo ci ha procurato un'altra sincera soddisfazione: la lettura di un arlicolo della Educazione politica (28 Febbr·aio) che rispecchia il pensiero dei repubblicani lombardi, nel quale in quanto a rivoluzione si accettano le idee e gli esempi di Cattaneo e di Mario: Una parentesi sul popolo malato e sull'evoluzionismo che riassumiamo nella noslra Rivista delle Rfoiste. LA RIVISTA. Giudizi sull' ''Attraverso· allaSvizzera,, ( 1 ) di Ettore Ciccotti Il giornale Der Jreie Ratier ha dedicato tre lunghi articoli in tre numeri successivi, 10, 11 e 14 gennaio, al libro Attraverso alla Svizzera. - « L'autore - esso dice - parla con grande favore delle condizioni della Svizzera, malgrado alcune spiacevoli esperienze personali che egli ebbe a fare durante la sua dimora nella Svizzera e che erano una conseguenza dell'atteggiamento più rigoroso dell'ufficio di polizia poliLica. L'anlilesi tra le condizioni dell'Italia e della Svizzet'a accrebbe questo favore. In Italia un polere sterile e brutale opprime ogni libera vita politica, ogni sforzo di energia economica del popolo, dei comuni e delle provincie; qui, in Svizzera, la maggiore libertà sprona all'aUività l' individuo e le corporazioni. Là il potere dello Stato sembra esservi solo per opprimervi ogni vita indipendente al di fuori di esso; qui il potere dello Sta lo si considera come l'evocatore di ogni sana vita ed energia e pone un limite· solo dove lo richiede l'interesse generale. Noi invitiamo il lettore a fare con noi una scorsa atlraverso il libro per vedere se riconosce sé e il suo popolo in questo specchio messogli innanzi da uno slraniero », In seguito di che, il giornale dà un lungo e diligenle resoconto del libro, traducendone parecchi brani e intercalandovi osservazioni, che conclude così: « L'autore rivela un occhio felice ed un meritorio proposito di cercare e abbracciare la verità, e noi vorremmo solo desi- ~erare che la sua piccola opera, senza pretese, richiamasse l'attenzione nella bella, ricca e povera llalia, sopratutto nel suo elemento dirigente.» * E il Peuple di Bruxelles del 12 febbraio 1900 scrive: « Parlando dei lavori di Ettore Ciccotti noi non possiamo passar sotto silenzio l'ultimo che egli ha dalo alla luce, l'Attraverso alla Svù,zera. Il socialista italiano, ·· ·con l'occhio d'artista e di sapiente, esamina la Confederazione Svizzera, e fa d'essa un quadrn completo, molto istruttivo. (i) E' il premio della Rivista Popolare agli abbon~ti an1nii che m;mda~o c9ll'apbonamento sessaut~ centesimi in più, I ~ostulati ~elManifesto Comunist I. I socialisti tedeschi fanno generalmente pompa del loro sapere e della loro filosofia della storia; pretendono non avere nessuna debolezza ideologica e disprezzano l'idea di giustizia, che Rosa Luxembur 15 chiama (1) : « vecchio cavallo di ritorno montato da secoli da tutti i rinnovatori del mondo a cui facevano difetto mezzi più sicuri di locomozione storica ; ronzinante sfiancato, sul quale hanno cavalcato tutt' i Don Chisciotte della storia correnti alla ricerca della grande riforma mondiale per non riportare da questi viaggi altra cosa che qualche occhio pesto >. Ma se i concetti morali sono indegni di considerazione, non vi sono altri principii generali che giustificano l'evoluzione verso il socialismo? P. Lafargue crede di si (2) : e Un ideale vive nella testa dell'uomo da migliaia d'anni; non è un ideale di giustizia, sibbene un ideale di pace e di feJjcità, l'ideale di una società in cui non vi sia ne suo nè mio, in cui tutto appartenga a tutti, in cui l'eguaglianza B la fratellanza siano i soli vincoli che riuniscano gli uomini •. Ecco dunque la società perfetta modello che serve a tutti i novatori per giudicare le società storiche; non è la Città in cui regna la più completa felicità? è una organizzazione bella e armonica piuttostochè giusta. I socialisti pretendono inoltre che il mondo futuro costituirà l'attuazione dei rapporti razionali fra gli uomi~i; l'uomo (3) e domerà le forze economiche come ha già domato le forze naturali : allora soltanto, l'uomo sarà libero, perchè sarà divenut·) arbitro dei suoi destini sociali. Il regno dell' inconsciente sarà chiuso.• Si vedranno sparire tutte le sopravvivenze che non saranno più necessarie per la vita : « noi sappiamo che le necessità della produzione che hanno imposto la divisione degli uomini in classi, sfruttatrici e sfruttate, sono superate»; perl'.'Ìò non vi è più bisogno ~ classi, e queste hanno da sparire. Pure non tutti i socialisti sono così contrari all'idea di giustizia come la signorina Luxemburg e il lafargue : il Van Kol, per esempio, fa spessissimo appello ai sentimenti morali; egli dice che (4) e è un santo dovere degli oppressi senza diritto quello di ril:1ellarsi contro l'ingiustizia• ; e altrove egli reclama (5) la « distruzione del capi talismo, questa religione dell' egoismo, come condizione per il regno della morale e della civiltà>. Qualunque sia, d'altronde, la concezione sociale che si prende ad esaminare si trovano sempre considerazioni analoghe a queste, più o meno felicemente mescolate insieme. Nelle critiche si fa risaltare l'assurdità, la bruttezza o l'ingiustizia di certe parti dell'organismo sociale; (i) Come molte donne letterate tedesche la signorina Luxemburg è marxista intransigente : la frase riportata è estratta dal Moiwenient socialiste, {5 giugno i899, p. 649. (2) Jeunesse socialiste, febbraio i895, p. 98. (3) Articolo citato, pag. 99. (4) Socialisme et liberté; Paris, Giard et Brière editori, i898, p. 2i0. (5) Op. cit,, p. 21,t, ◄

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==