'R..l'YISTÀ'POPOLÀRBDI 'POLI'IICÀLETTERE E SCIENZE SOCIALI 83 Ginevra 5 - 3 - 1900 Carissimo, Appunto, soltanto dagli amici si può chiedere c e siano indulgenti se non si srrive loro! I guai sono tanti, il lavoro incalza, e il tempo basta appena per fare le cose che la necessità impone. Così è per noi tutti, e quindi anche per me. Eppoi, agli amici si può scrivere meno che agli altri, perchè di tante cose si vorrebbe loro rendere conto; all'incontro, con gli estranei ci si sbriga subito, restando sullo stesso terreno dell'affare che ad essi ci lega. Solo un tranquillo colloquio può soddisfare. Si ignorano le fasi per le quali è passato l'animo dell'amico, i dettagli delle sue vicende e si resta in possesso di Torno a dire: gl'italiani vedranno, pur troppo, cosa significano 60, forse 70, forse 80 milioni di tedeschi, disciplinati, ricchi, guerreschi, avidi di benessere materiale, coltissimi e spregiatori di ogni civiltà che non sia la loro, e violenti, e risoluti e brutali. Aspettate che muoia Francesco Giuseppe. Li vedrete nel Tirolo e a Trieste. Che m'importa dei boeri? Non sono loro che salveranno l'Italia. Il mondo non è maturo per la pace, e i pacifici saranno ancora distrutti dai non pacifici. 11giorno in cui gli converrà, Guglielmo, con l'istess::1. disinvoltura con cui ha sostenuto prima Kriiger e poi la zia, e in frattempo il turco, da tutti facendosi pagare il servizio, sosterrà il Papa e manderà a gambe levate - se lo potrà- l'Italia liberale. È protestante, una fotografia invecchiata; con la quale è possibile di parlare del passato, ma non dell'attuale. Fra Veterani. egli. Non imp·Jrta, se j} « baccish > è grosso. E avrà con sè la Germania cattolica, e indifferente quella pro- .testante. Non mi credete antiboero. Sono anglofilo. E non fo una questione di giustizia - pur non convenendo perciò che, se la si facesse, andrebbe decisa infavore dei boeri. Mio caro, nel discutere la politica internazionale, che altro punto di vista volete, se non il nostro, quando di scorriamo noi? Che sonoqueste quarantottate nel 1900? Se l'Afrira incivilisce - • per opera inglese - e se la penisola balcanica inciviJisce,noi ci ritroveremo in un grande centrodi movimento commerciale e intellettuale, e torneremo a avere la posizione che si ebbe ai bei tempi di Venezia. Una ferrovia dal Capo ad Alessandria, sebbene fatta dagli inglesi, sarebbe anche fatta per noi. E così dicasi di e,- gni altra opera loro in Egitto. Fo una questione di utilità più generale. Nel nuovo secolo o avremo il dominio tedesco, o quello russo, o quello americano, o quello inglese. Il russo è po"o probabile, a così corta scadenza. Probabilissimo, quasi certo, quello germanico. Non può paralizzarlo la Francia. È facile che con la Russia si accordi. E così con l'America. Le sue forze sono minime. Non v' ba che l'Inghilterra che possa porre un freno alla dominazione tedesca. Ora, se venisse battuta in Africa, sarebbe finita. Sarebbe stato meglio evitare quella guerra. Ma, fu, l_a Germania che armò - Il governo non vuol saperne di aiutarci, noi che eravamo disposti a perdere la vita sui campi di battaglia I Caro mio, i ministri hanno pensato C'hecon quella buona disposizi::)lle, se non siamo morti sul campo allora, possiamo ben morire di fame adesso ! * • • Voi avete una grande opera sulle spalle nella lotta contro il Decreto. È oper~~ che la storia del nostro (L'Uomo di Pietra di Milano). paese ricorderà. materialmente e moralmente i boeri e scatenò quell' ira di Dio d'una burrasca sugli inglesi. Ora che la guerra c'è, se fossi ministro inglese, non la finirei che con lo sterminio della potenza l:oera. Occorre che per un secolo non ci sia più da · pensare a loro. Chi domanda, oggi, se avessero la giustizia con loro i romani allorchè conquisero Mitridate, o i Turchi allorchè presero Costantinopoli, o i cavalieri dell' ordine teutonico allorchà st6rminarono con hl. spada ed il fuoco gli slavi nella marca di Brandenburgo e nelle attuali provincie dette di Prussia orientale e occidentale ? Chi domanderà di qui a 200 anni se avessero con loro la giustizia gli inglesi o i boeri ? L'aveva Serse, o l'aveva Alessandro, o l'aveva Cesare, o Clodoveo. Chi pone simil{ quistioni? Queato pensi.ero deve infondere coraggio a ognunc-. Soccomberete? Eh, chi lo sa! L'ha da decidere il paese. E il paese cosa vuole ? Chi lo sa ? Vostro aff.mo M. PANTALEONI P. S. - All'ultima or-a arriva la notizia della candidatura Pan tal eoni in Macerata e la· sur: lettera-programma agli elettori. Questa lettera è uno <::plendore; c'è lui, tutto lui, l'economista veramente liberalista e liberale. Non abbiam0 letto, da gran tempo, una pagina così nervos{f; così vera, così impressionante sulle attuali condizioni politiche e morali dell'Italia. La ,ri-. produrremmo se non avessimo paura del_ Regio Fisco. A Maffeo Pantaleoni auguriamo
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