RIP'IST..4.POPOLARE 'Dl POLITICA LBT"IERBB SCIENZE SOClALt 95 Ma il figlio ripòsava su quel letto, inerte; ma il figlio non balbettava più il nome dolcissimo, non sentiva più la sua mamma chiamarlo coi nomi soavi della tenerezza materna; e già il freddo della morte invadeva le sue povere membra esauste. Oh le povere, livide labbra, che avevano avuto sorrisi così teneri e riconoscenti! Oh i poveri occbi semichiusi, occhi colore del cielo e del marr, in cui era pas sata l'c,nda di una vitalità sana e fremente ! Adesso la madre contemplava smarrita, quelle labbra, quegli occhi, e sentiva la sua anima perdersi in uno smarrimento supremo; e le pareva d'impazzire, guardando il figlio contorcersi sotto spasimi atroci, ed implorava la morte, se egli fosse morto; ed invocava la liberatione, non piangendo più, avendo esaurite tutte le sue lacrime. E non si accorgeva neppure, Anna Maria che da tre giorni essa non aveva mangiato; e non pensava, la madre, al futuro, al triste avvenire, ora che il pane mancava, e Pietro era disoccupato, e il suo povero bimbo moriva così, portato via al suo amore, dalla violenza di una febbre improvvisa. Ad una ad una, le donne partivano. Ed Anna Maria rimase sola, vicino al suo povero figlio che non la sentiva più, che non le sorrideva più, che chiudeva gli occhi all'ultimo sonno, nella notte serena d' aprile. È morto? - domandò Pietro, entrando. - Deve forse morire 1 Deve forse morire ? - Coraggio, Anna Maria, coraggio ! La donna gli fu vicino, lo strinse, lo varsi sul letto. forzò a cur- - Respira? Lo senti, tu respirare? Ansiosamente, stf'ttero nella positura di dolore, tretnando, avvinti. Il bimbo rantolava; ma il rantolo era fioco, e già la fronte pareva la fronte di un cadavere. Dalle labbra semichiuse, scendeva un filo di bava giallastra, e tra i piccoli denti si intravedeva la lingua oscura, quasi violetta. Anna Maria terse le labbra del moribondo. - Vedi, Pietro, a cosa è ridotta la nostra creatura ! Uno scheletro! Uno scheletro ! Povero angiolo ! Povero angiolo mio ! E' finita ! E' finita ! Non lo vedremo più l Non lo vedremo più ! E il bimbo ebbe un sussulto. Aperse ancora gli occhi, li rinchiuse, e parve sorridere. Poi incrociò le braccia sul petto. E dalle labbra semichiuse uscì il respiro ultimo, così tenue, così lieve, che il i,;eno rimase immobile. Anna Maria sentì la morte entrare nellastanzA, e cadde tra le braccia del mal'ito, urlando. . ,, Qualche bambina arrivava già, vestita a bianco, rosea e sorridente. Nel cortile era il carro funebre: un carro giallastro screpolato, sen·, a la suprema, soave finzione di fiori. Pietro si chinò a baciare il figlio. E rialzandosi, disse: Il Generale La Morte. E la piccola bara giaceva in un angolo del cortile, e sul coperchio era una ghirlandella di viole, piccina e odorosa, fermata da un nostro bianco. - Ha le guancie fredde - Coraggio, Anna Maria ! - Deve morire ? Deve morii-o ? Si abbracciarono. Non piangevano; ma Anna Maria singhiozzava;ed i singhiozzi le straziavano il petto, consunto dalle sofferenze. - Taci, Anna Maria, taci. - Hai mangiato? - Posso mangiare, forse ? Pietro volse in giro lo sguardo per la stanza. Al lume della candela la soffitta apparve, in tutto il suo squallore, in tutta la sua miseria, mostrando le sue pareti umide e screpolate, il soffitto annerito, il pavimento rotto, consumato dall'uso. E Pietro si sciolse dall'amplesso, e tornò al lettuccio, e si curvò ancora sul figlio, baciandolo ancora sulla fronte, sulle labbra, sulle guancie fredde e scolorite dall'ultimo pallore. - È morto? È morto? - interrogò Anna Maria, senza muoversi, senza guardare. (Lustige Blatter:di: Berlino). Pietro, circondato dalle donne che avrebbero condotio il figlio al cimitero, guardava, immobile, muto, il carro, la bara, la ghirlanda di fiori, le bambine che si riunivano presso il carro. Alcune trattenevano a stento le risa. E quando Anna Maria discese, pallida come una morta, chiusa nelle vesti nere, recante in mano un mazzo di serenelle già quasi aprassite, egli le andò incontro, e, freddamente, le tolse i fiori, li depose sulla bara. - Risali, Anna Maria - disse senza guardarla. - Io vedrò partire mio figlio. E Pietro non si oppose. Restarono, avvinti, con gli sguardi fissi sulla piccola bara. I becchini vennero poi. Uno di essi sollevò la cassa e la introdusse nell' apertura del carro. Nell'atto, i fiori caddero sulle pietre del selciato,
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