Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 4 - 28 febbraio 1900

68 'R..IJTIS1APOPOLARE 'Di POLI11CA LETTERE E SCIENZE SOCIALI Anzitutto constateremo che la guerra alluale era voluta da molto tempo dal governo inglese che voleva impossessarsi dei terreni tra il Limpopo e il Vaal, per poter realizzare il sogno che Ceci! Rhodes formulò nella dichiar&zione famosa: « l'Africa deve essere inglese dal Capo al Cairo.» Ceci! Rhodes vedeva in quesla guerra, il modo di far pazientare gli azionisli della Chartered, che dirige, facendo loro sperare dei bei dividendo. Questa Compagnia che·non ha dato mai nulla in cambio dei 3.') milioni che le ha ve1·sati il pubLlico, colla pace sarebbe andata incontro alla bancaroLLa, compromettendo parecchi memb1·i della famiglia reale inglese che hanno forti capitali in quel!' impresa. L'agitazione fomentata da parecchi anni dagli agenti di Cecil Rhodcs al Transwaal ebbe un'influenza deplorevole sul commercio, il che produsse una terribile crisi, La miseria presto regnò in numerose famiglie, e altre ipotecarono i loro beni, come è provato dal fatto che in un solo anno furono fatti prestiti ipotecari per 75 milioni. Il numerario e i metalli preziosi che salivano nel 1896 a 117 milioni, discesero a 71,500,000 nel 1897, e a 49,500,000 nel 1898. I biglietti di Banca in circolazione, da 24,500,00 del 1896, sono caduti a 17,500,000 nel 1897, e 13,901,000 nel 1898. I saldi dei conti correnti, e i depositi ecc. raggiungevano i 283 milioni nel 1896, deLLero21,4milioni nel 1897, e 178 milioni nel 1898. Da una parte gl' intrighi degl' inglesi, dall'altra lo.spirito di speculazione e del giuoco, la smania di f;r subito fortuna, servendosi al bisogno del denaro degli altri, queste furono le cause primordiali della erisi al Transwaal. I motivi invocati dall'Inghilterra - regime doganale, monopoli, imposte sulle miniere, ecc. - non sono che d'importanza secondaria : la crisi attuale è dovuta agli Inglesi non ai Boeri. Ciò posto, vediamo dapprima la situazione commerciale della repubblica Sud-A fric3 na. Le merci importate che oltrepassavano i 3::;o milioni di lire nel 1896 sono diminuite in due anni di più di 80 milioni, ossia di circa il 25 010 : ciò si verificò però anche perché terminarono i lavori ferroviari. Secondo le tabelle pubblicate dalla Compagnia neerlandese sud-africana le mercanzie uscite dal Transwaal per le strade ferrate furono 8,494,000 Kg. nel 1893, 10,910,000 nel 1896, 32,871,000 nel 1897, e 51,378,000 nel 1898. Fuori del carbone e dei minerali, la maggior parte dei prodotti esportati furono d'origine agricola, i Boeri essendo principalmente ag1·icolLori. Il suolo del Transwaal infaLLi è fertilissimo, e il paese è destinato ad un grande avvenire agrico!o. Il principale ostacolo allo sviluppo delle coltivazioni e la cattiva ripartizione delle acque. I periodi di siccità durano 6 mesi e talora anche 8 e 9 ' seguiti da per10di umidi, nei quali si hanno piogge torrenziali e prolungale. I cereali dànno eccellenti resultati nelle regioni dove vi sono delle acque incanalate, e il tab.'lcco è molto ricercato in tutta l'Africa, sopratutto se per la pipa e le sigarette. I primi saggi di caffè sono stati mollo buoni. Ottimamente riesce poi la coltivazione degli alberi da frutta. L'allevamento del bestiame si pratica su vasta scala e dà buoni resultati, malgrado che l'epizoozia sia frequente nelle regioni del Nord. Al Transwaal predomina il regime delle grandi proprietà. Quando i Boeri hannq emigralo al di là del Vaal hanno ~rovato un gran tenitorio quasi disoccupalo, e si sono divise delle parti persino da 2,000 etlari ciascuna. Leroy Beaulieu ci ha fatto conoscere che « allora, oéni « borghese della Repubblica aveva diritto, alla sua età « maggi0re, a un terreno preso sulle terre demaniali; « egli lo limitava secondo un perimel ro rettangolare il « quale doveva percorrere in un tempo st1-1bilito». Del resto le opizoozie che colpiscono il bestiame, e la necessità di far grandi lavori d'irrigazione per riparare alla cattiva ripartizione delle acque alla cruale abbiamo accennato, renderanno ancora pe1· molto tempo precaria la piccola proprietà. • Attualmenle le industrie e.;;trallive han1,o una grande imporlanza nella repubblica Sud-Africana. L'esportazione del carbone vi ha preso una gr11nde esiensione ed è doventala 10 volte maggiore negli ullirni due anni. Ciò per la migliore qualità del carbone estratto e per la diminuzione dei prezzi di trasporlo. rarecd1i giacimenti diamantiferi sono attivali, i più irnpoi-Lirnti quelli di Cristiania e di Kromellehoog. La produzione totale che era del valore di circa 287,500 lir-e nel 1897 si è elevala a 1,093,250. Ma la più importante produzione è certo quella dell'oro il cui valore negli ultimi 8 mesi è stato di 318,680,000 lire. Certi uitlanders si sono lagnati perché le tasse che colpiscono le miniere erano esagerate e pesavano troppo su di essi. Ora, se quelle tasse da v·ano importanti entrate ai Boeri (34 milioni nel 1898) non impedivano alle compagnie di prosperare, perché esse e i trusts relati vi hanno realizzate 154,707,600 lire di benefici nel 1898. D'altronde si capisce che i Boeri abbiano colpito colle tasse elevate gli stranieri che vivono sulle miniere d'oro, questi non essendo venuti che per portar via dal territorio le ricchezze che racchiude, e non avendo che un desiderio, quello di arricchirsi e di andarsene. Cecil Rhodes non può poi valersi di questo argomento delle tasse percltè la Chartered Company, ch'egli dirige, si· rise1·va la 1nelà delle azioni che compra da aziouisli di altre Compagnie. Del resto le tasse e i dividendi lasciano un bel margine per gli stipendi dei salari degl' impiegali, i cui proventi variano dalle 400 lire mensili dei manuali alle 2,400 dei di1·eltori, importando per 12,463 impiegati e salariali una spesa di circa 100 milioni. * . . È interessante esaminare la situazione finanziaria della Repubblica. Il bilancio del 1898 è stato r·ltiuso co.:;1: Eutrata L. 99,589,025; Uscila L. 99,286,825; Eccedenza delle entrate L. 302,200. L'eccedente totale in cassa era in conUmli 10 milioni, ( non comprese 5713 azioni e 3600 obbligazioni della Compagnia neerlandese delle strade ferrate; 7,500,000 lire di azioni della linea di Pielersburg; t,775.000 lire di obbligazioni di diverse imprese industriali; u11'ohbligazione di 13,700,000 al 5 010 per anlicipazioni fatte alla Compagnia neerla~dese per la costruzione della linea di Klerksdorp; 1000 azioni della Banca Nazionale; 50 milioni di prestito alla Compagnia neerlandese, e infine un fondo di guerra di 2,250,000. Il 1° gennaio 1899 le linee telegrafiche avevano una lunghezza di 3356 chilometri. Il personale comprendeva 400 impiegati, distribuiti in G5 uffici che avevano ·153apparecchi telegrafici e 27 appareèchi telefonici. Lo entrate si sono elevale al!:J. somma. di 1,993,850, così reparti te: telegrammi L. 1,593,350; telefoni L. 353,750; di versi L. 46,750. Anche la posta era iu gran sviluppo. Nel 1899 il servi-

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