Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 4 - 28 febbraio 1900

'R..llTISTAPOPOLARE DI POLITICÀ LETTERE E SCIENZE SOCIALI proposto anche un controllo internazionale; ma e la Russia'? e le gelosie tra le nazioni'? Si obbietta che la Turchia non è preparata a un regime costituzionale; ma gli Stati Balcanici non le e1·ano superiori, e il regime paramentare è riuscito benissimo tra loro. La religione mussulmana non é contraria al sistema parlamentare perché Maometto dichiara che « l'errore è preferibile alla ve- « rità, se questo errore è il resultato di una discussione « in Consiglio, e questa verità l'opinio11e arbitraria di un « solo. » Se la conservazione dell'Impero Ottomano è desiderabile per considerazioni d'interesse europeo, il solo e più breve mezzo per raggiungere questo risultato è di appoggiare il partito delle riforme, rappresentato dai Giovani Turchi. (Humanité Nour.,èlle, Febbraio). gono verità unica ed assoluta. - (Rivista di Roma - 18 Febbraio). Giuseppe Sergi: Misticismo Non è dubbio, non è speranza, non è paura, non è sconforto del presente, quello che dicesi misticismo, ma il senso dell'ignoto, in forma vaga, indeleeminiita, nebbiosa; non è aspirazione al cielo per stanchezza della vita terrena, ma con la religione ha un elemento comune, l'ignoto. L'animo avvolto dal misticismo è prigioniero di un senso indefinito, e si adagia dentro s si adatta come in un leLto di piuma in cui finisce eolio sprofondarsi per non più uscirne. Il misticismo moderno non ha nulla del terrore religioso del mille, non spinge al gettito della vita, e tanto meno all'asce_ti: smo. I frati d'oggi, innumerevoli, che hanno splend1d1 Andrea Torre: Il principioiiberale e l'insegnamento. Le p:1lazzi, e le suore che sono signore eleganti nei monaquistioni che riguardano la cultura e l'educa:1.ione na- steri forniti di tutti i comodi della vita non sono nè zionale_ sono in Italia, ~ome tante altre esse~z~ali cose, mistici nè asceti, ma vanno alla conquista della terra poco discusse, o mal d1scui:;se, o trattate addmttura con d d . 1 . 1 1 d m'nio del mondo mo- . . . . . guar an o 1 cie o, corrono a o 1 md1fferenza. Mentre altre naz10m ne fanno oggetto d1 d 1 ·t f t t d d. conquista Il misti- . · f d·' d'b · · d · stran o a v1 a u ura come me o o 1 • larglu, comples;;1~ pro on 1. 1 att1ti, a noi sono ,po tern. . . . t 1 è che una forma più . . . . c1smo mconscien e popo are, non m ultima hnea. Il problema fondamentale è questo: 11 d. 1 t· L d 1 1 è nata la religione di · · , · . . . .b . . d acuta 1 que sen 1men o a qua e d1r1tto d insegnamento fa pa1te delle altri uz10m e e- . 1 . è I d 11,. t nita all'ignoranza I . bbl. h. · 1· ,·· d li S t , ogm popo o, c10 a paura e 1gno o, u . g 1 o 1g 1 essenzia 1 e necessa111 e o ta o, ovve1o d . ~ . 1 . d • Mal"'rado i pro"'ress1 d , bb d ll' • · • d' • d. •d • e1 ,enomem natura 1 e umam. 0 o ev essere a an onato a eserc1z10 privato m 1v1 u1 . . . . d.ff . d 11,. • -1 opolo non è e d'associ azioni 'l - E dapprima la quist10ne dottrinale. scientifici e la 1 uswne. e 1Struz1◊ne, 1 . P . . .. Fine dell' inse"'n~mento non è già quello (o almeno non mutato nell' essenza dei suoi sentimenti pru:11t1v1'.co~ 0 ' • 11· d l' • d. • d'America e degh africani soltanto, e non principalmente) di dare una somma,: di mum con que 1 eg m iam . . . notizie che non abbiano nel loro insieme nessun nesso dell'Alto Congo: esso è ancor pauroso da vanti_ a1 morti interiore, o nessun significato di fronte all'attività della che vede, teme ancora lo spirito dei trapassati, lo vede coscienza; ma di dare insieme la cultura e l'orientazione aggirarsi nei dintorni dove è avvenuta la mo_rt~,.spemorale. Non è possibile impartire un complesso di cui- cialmente se questa è stata violenta. Con tale misticismo tura, cioè fòrmare teoricamente l'esperienza, senza che volgare, e così esteso, trovasi per coincidenza cau~ale questa esperienza non induca a nessun atteggiamento quello delle classi colte, che ha la bancarotta della scienpratico : l'insieme della cultura porta in sè implicita- za per bandiera. Questa forma di misticismo è nata non mente un significato etico, anche quando nell' insegna- tra le persone colte, ma tra quelle che hanno soltanto mento non si destini una parte scientifica alla morale. una mezza cultura. Si pretende che 111scienza dia interCultura e insegnamento morale nella scuola non pos- pretazione completa di tutti i problemi; ma bisogna prisono scindersi, perché la scuola ha per còmpito la for- ma dist:nguere questi problemi. Vi sono quelli che si mazione della mente e della coscienza: la scuola deve riferiscono ai fenomeni come avvengono e alle energie rispondere ai fini della società civile, e anzi deve es- che hanno, e vi sono qu~lli che riguardano le origini sere uno dei motori e fattori della civiltà. Lo Stato non primitive di tali fenomeni e di tutto ciò che chiamasi può essere un ente passivo; non può rinnegare la pro- natura, tanto nella condizione statica che dinamica. Ora pria funzione come rappresentallte della società, non coloro che sanno la scienza e i suoi progressi, sanno può lasciare che altri, privati o associazioni, organiz- parimenti quanto siano sorldisfacenti i resultati dei prizino un'educazione la quale rinneghi i principi di li- mi problemi, ben più importanti ed utili dei secondi, ai bertà e miri a prepararn un sistema sociale che sia la quali però la mezza cultura dà maggiore importanza. Dato negazione del sistema di civilt.à che lo Stato concentri- che la scienza potesse rlare soddisfacente spiegazione carilente rispecchia, e di cui deve essere il cent1·0 d' ir- dell'origine ddlla materia e dell'energia, nessuna appliradiazione. Non si tratta di negare a<!associazioni e pri- cazione pratica ne verrebbe, ma soltanto una soddisfavati la libert~ -~i discutere e sostenere i principi che_ a zione intellettuale per le alte intelligenze, cioè per areiloro piaccia, per mezzo delle vie ordinarie della stampa pochissimi uomini; mentre l'interpretazione e la cognie delle riunioni, ma non si deve riconoscere alle asso- zione dei fenomeni naturali ha portato a risultati mera-- ciazioni e ai privati una funzione, che non riguarda più vigliosi. Del resto, pei problemi sull'origine del!' universo i loro diritti privati e comuni, e per la quale sareb- e delle forze cosmiche della vita, la scienza non è falbero investiti di un pubblico potere a cui solo lo Stato, lita ma soltanto non è arrivata a dare spiegazioni deficome rappresentante della Società, ha indiscutibilmente niti~e e soddisfacenti; ciò che non dà il diritto di ne~arle diritto: pubblico potere che lo Stato non può nè deve il valore, e negandolo, di sostituire il non scientifico, concedere perché quelli enti rappresentano uno stato cioé la fede ali' inconoscibile che chiude la via alla di pensiero e di coscienza che è in antitesi con lo svi- ricerca, limita per sempre il lavoro intellettivo, si acconluppo libero della personalità umana e con lo sviluppo tenta del buio. eterno, sostituisce l'ignoranza impotente razionale delle relazioni sociali. Il principio liberale, con- ali' investigazione scientifica la quale apporta sempre sento, non può pretendere di uniformare i cervelli e le nuova luce. Coloro che vengono a questa condusione coscienze, ma l'elasticità non si può estendere fino al- hanno una mezza cultura cui mancano i cardini e i sol'assurdo, al punto, cioè, di consentire ai nemici dello stegni che possono afferm~rla e consolidarla. Coloro che Stato, oltre la libertà di pensiero, di coscienza, di pro- banno cultura larga sono dubbiosi, scettici, mai uomini paganda, di essere i rappresentanti autorizzati della so- di fede, cioè uomini inferiori i quali per la difficoltà di cietà per preparare la gioventù con idee e sentimenti distinguere in una luce debole pei loro occhi la soppriche le negano ogni fondamento, e questa negazione riten- m_ano perchè il buio possa affermare quel che non si può

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