RIVISTA POPOLA1{E DI POLl'flCA LETTERE B SCIENZE SOCL4Ll Larigenerazione delSlapagna Madrid, 28 Gennaio 1900. Onor. Sig. Direttore, È un bel pezzo che io non mi faccio vivo nella Ri()i1;-ta, ma che vuole? qui le cose vanno sempre lo sle::;so o di male in peggio, ed è un vero dolore per me dovere additare le piaghe che tormentano quesla cara Nazione. La Regeneracion è ancora l'argomento favorito dei giornalisti, degli scrittori, dei poeti, degli oratori e della innumer~vole falange di salvalori della patria che sono s·orti dopo la catastrofe. L'attuale ministero conservatore Silvela, era venuto al potere con un programma a base di moralità, ~he è ben lungi dall'essere messo lutto in pratica. Ma bisogna esser giusti e riconoscere che Silvela non ha fatto le elezioni con tanti abusi come i suoi predecessori liberali e conservatori, e che non ha mandato a casa tanti impiegati, come era uso nel passato, per sostituirli coi clienti dei suoi seguaci. L'opera principale di quescutere seriamente tutti gli aumenli delle imposte e le nuove Lasse. Come sempre, la borghesia è l'unica che senta la gravità di questo momento; ed essa, che certamente non avrebbe scosso il suo sopore se la ragione economica non l'avesse svegliata, si è accinta ad un' opera di demolizione e di critica dell'attuale sistema politico-amministrativo, per ora poco proficuo, ma che, se seguiterà a star vivo, farà del bene a tutta la Nazione. L'aristocrazia, proprietaria di immensi terreni e teniLrice di enormi quantità di titoli di rendita nazionale, non seconda troppo questo movimento borghese: essa è l'unico sostegno della monarchia attuale, e vede di mal'occhio ogni idea che tenda al risorgimento. Essa è poi interessata alla continuazione dell'attuale ordine di cose perché figura in tutti gli organismi dello Stato, traendone lauti stipendi: nell'esercito, nella marina ( f ), nei ministeri, nelle grandi banche, nelle corn.pagnie delle ferrovie e di navigazione l'aristocrazia ha molti posti. Da un cambiamento, da una rivoluzione, fosse pure pacifica, essa ha dunque tutto da perdere, e le conviene mantenere, cc,nservare, questo sistema di abbandono e di rilasciamento amministrativo che l'è lanto utile. Nella borghesia poi si ossto gabinetto, che sarà memo1·abile, consiste nei progetti finanziarii del ministro delle finanze Villaverde, uomo di grande ingegno e conoscitore delle questioni che hanno attinenza col suo ministero, il che non è poco in Ispagna. In casa di Chamberlain. servano due correnti: la classe indu:,triale e commerciale é disposta alle riforme; l'altra classe, composta di avvocati, medici, impiegati, professori, piccoli rentiers etc., etc., non vede di buon occhio i tentativi di riforma. E si comprende : in questo paese, fino ad oggi, l' uomo professionalo(hombre de carrera ), il giornalisla, e sopratutto l'avvocato, hanno sempre guidato la p01itica, i partiti hanno ispirato l'idee alla borghe,;ia che lavora ed al popolo che soffre, hanno figurato a capo della macchina popolare nel Parlamento, -nella stampa, nei meetings, dapertutlo. Ed ora, tutta questa gente, che qui è nota: unicamente per arruffare, e che ha sempre avuto di mira la politica come il suo magVillaverde ha dovuto fare il primo bilancio della Regeneracion, una vera opera gigantesca, per la quale ci voleva poco amore della popolarità, ed un grande sentimento del dovere che ha ogni spagnuolo di non mancare agli impegni causati dai bisogni delle guerre coloniali e cogli Stati-Uniti (1). Il nuovo bilancio Villaverde scatenò una vera e tenibile tempesta in tutto il paese: tutte o quasi tutte le tasse erano aumentate, s'imponeva una tassa del 20 •1. sulla - Che triste guerra ! Il numero dei nostri soldati diminuisce continuamente. - Già ! Come la lunghezza clelÌe.notizie. (Silnplicissùnus di Monaco). rendita, s'introducevano grandi economie in ,tutti i ministeri, si creava l'imposta sulla ricchezza mobile e... pare impossibile I il bilancio della guerra si aumentava considerevolmente. Ed accanto a queste terribili misure finanziarie, e a queste nuove spese, il clero figurava intatto nei suoi grandi stipendi, e nelle sue enormi rendite. Apriti cielo I Il paese, per mezzo della stampa, degli oratori più noti nel Parlamento, nei meetings, nelle sedute di centinaia di società commerciali ed industriali, protestò contro il bilancio ViUaverde; in un giorno di Giugno si chiusero in segno di protesta, tutti i negozi della Spagna, nelle grandi e popolose città, nelle cittadine di provincia, nei paesi nei villaggi, dapertutto; mentre s'udiva in lontananza la minaccia dello sciopero dei contribuenti di Catalogna. Questi progetti fin&nziarii, ebbero il merito grandissimo di scuotere· la Nazione, che sentì il bisogno di di- (i) Ha avuto tanto poco amore di popolarità che le stesse Cortes hanno fatto pessima accoglienza ai suoi progetti finanziari. N. d. R. gior cespite, il suo tornaconto, come la base della ba fama professi_on>1le,si vede abbandonata, negletta, ripudiata dai mercanti, che hanno capito. o cominciano a capire, che bisogna far meno politica e più amministrazione. Dall'industria è sorto il capo di questa borghesia industriale e commerciale che tende alla riscossa, il signor Paraiso, un uom•l colto, alla moderna, di carattere, volenteroso, energico, che ha radunato intorno a sé tutte le Camere di Commercio, e le ha riunite nel 99 a Zaragoza, ed ora a Valladolid per protestare contro lo sgoverno, contro la mancanza di buona amministrazione, contro tutto ciò che oggi abbrutisce il popolo, e per tracciare una nuova linea di politica amministt-ativa. Anche un'altro uomo, che gia conoscono i lettori della Rioista, è alla testa di questa corrente, _Don Joaquin Costa (1). Egli pure ha radunato l'anno scorso in Zaragoza buon numero di Società di produzione e di Camere Agri- (1) Rivista popolare 30 Novembre 1898.
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