'RJ'l'IS1À-P.OPOLÀRB'DI POU1ICA LETTERE E SCIENZE~D_-C.I!4-LI Bertani che le lasciò alla signora White Mario, la quale nel 1887 le cedette .'ll Municipio di Milano perché facessero parle del Museo del Risorgimento Italiano, la cui commissione è quasi tulta composta di moderati; amici e parenti dei moderali del 1848 compromessi dalle carte di Callaneo, e alcuni anzi partccipanli alle male azioni dei moderali. Le carte di Caltaneo sono state dunque nelle mani dei suoi peggiol'i nemici. Le preoccupazioni crescono pensando che furono consegnate non. cata(o• gate, e che in 17 anni non s'è fatto nessun catalogo né ufficiale nè uffi~ioso. Uno scrilto di Cesare Corenli sulla preparazione del'.e Cinque Giornate, pubblicalo in parte da Callaneo nell'Archivio Triennale e che conleneva dali di falto· parecchio molesli pei moderati, Tullo Massarani, che fece. nel 1890, delle ri<'erche su quelle carte, dichiarò non esser· riuscito a trovarlo. È· ne·cessario che il_Muniçipio di Milano inviti la Commissione del MusM _del Risorgimenlo a pubblicare al più presto il catalogo dei documenti senza alcuna partigianeria. La signora .Mai-io potrà dire. se le carle da lei consegnate nel 1~87 si trovino qel medesimo stato nel 1900. (Educazione politica, 31 gennaio), Un inchiestasul lavoromanualee sul lavoro meccanico.Il rapporto del commissario del lavor0 negli Stati Uniti, signor Carro! D. Vright,'contiene 't!3le quantità di esempi che è proprio il' caso di dire che vi è l' imbarapo della scelta. Si vede da esso che, salvo rare eccezioni, il numero delle operazioni e più ancora il numero degli operai è aumenlal_o, mollo aumentato anche col lavoro meccanico, pe;cliè la meccanica implica quasi s~mpre una maggiore di".isiòne di lavoro e in certi casi ci vogliono operai in numero maggiore per manovrare una macchina che per u!'1ostrumento a mano. La differenza è con- « come li vuole il tem.po presente il catechismo non « basta : la pietà stessa non è nemmeno una garaniia « .su cui ci si, possa forJ,dat:fJ,· Sarebbe necessario uno _« studio completo della r~ligione, dal punto di vista dog- " matico ed apolo;etico e bisogn~rebbe aggiungervi la « sloria della Chiesa .... Noi abbiamo un .bel fare. Finché « non vi sar·à una sanzione ufficiale nello studio della « l'eligione, essa ·sarà- sempre _p_iù o meno trascurat<!-~Se « noi avessinÌo ehiaramente la libertà _d'insegname~to, « vale a dire la libertà, non d' insegnare i programmi «· dello Stato, ma di c·ompil-arei nostri sui quali i noslri «. alunni sarebbero esaminali, noi daremmo alla scienza (< religiosa il posto eh.e le conviene, 9ssia il primo. » •Ma sarebbe lullo· almenot Non ancora. Bisognerà perché Ja religione non sia perseguitata che la scuola primaria, che il_liceo. delle giované_tte non siano ·neutri : quando la relig,ione non è imposta, è disprezzata e negletta, il Pad1·e Burnichon lo ripete parecchie volte. lo ho sempre difesa ·1a libertà, e Ìn particolare- la libertà d'-insegnamento, ma questa· frase del Padre Gesuita mi costringe· à rilevargli che·'iihiiriLto non si può assicurare i be·nèfici d'un ·contràlto che a quello che ne accetta i pesi. Qui il beneficio è la libe1·tà per sè; il, peso è la libel'tà per gli altri. Chi esclude, i_pesi,. non può avere i benefici, e non potrà prenderla elfo con sè stesso. La lettura del libro del Padre Burnichon è molto islrut- •• ti va. Non si può immagin-are • che profitto sarebbe per noi leggere tutti questi lavori' che vengono fuori dalle librerie cattoliche. Conoscendo meglio le persone con cui si ha a che fare, vedremmo meglio quel che .dovremmo fare. (Reoue Bleue. 3· febbraio). Vitale Vitali :__ L'Inerzia intellettuale. Da n'umerose:sperimenti ed osseryazioni fatte. nella Scuola pare che si .siderevole soprattutto per l'aratro (2 operai e f,2): per le -vetture..(6 e 116, 5 e 75); per gli scrittoi (1 e 36); pei chiodi (1 e 83), per gli aghi (4 e 57). I casi in cui le diminuzioni del tota-te delle ore dei°lavoro -é più sensibile s~no q-u~lle dell'ar~tro (1180 ore _e37 ore e 28'); le cotonine (17534 ore e 84); gli stivaleUi da donna (1196 ore e 173); i chiodi (236. ore e 149);gli scappamenti da orologi (248 e 8), etc. Il prezzo della lavorazione è diminuito un po' meno perché l'operaio è. meglio pagato. Tuttavia la lavorazion~ dell'.aratro costa 7 vol_tedi n~eno, la collura del fr.ur_nerito_5volte meno, il burro 6 volte meno, il for.- ina_g_gi.o9 volte i:neno, le candele _7volte _meno,gli scap~ pamenti da orologio 44 ·volte meno, le calzature 13 volle inèno, ·i chiodi 66 volte· meno, ecc. - (L'Eeonomista di Ffrenze - ._11 Febbraio). • I •possano fsre queste applicazioni didattiche: la viLa co- . • sciente si sovrappone alla vita meccanica per opera delle associazioni dei nostri centri psichici; la mancanza di esercizio delle. più elevate facoltà intellettuali conduce ad una perdita dell'atlivil.à di as~ociazione fra' i centri,· nella quale funzione risiede la condizione del1' intellettualità superiore. La mancanza di esercizio conduce non solo ad una deficienza nella elasticità, •nella prontezza della funzione, ma eziandio' ad una·- perdi~a d~lle acquisiziom .fatte, o alme110le acquisizioni perd~no la loro altivìtà produltrice di nuové 'attitudini -fotelléttuali. Le funzion( psichiche si evolvono per opera della· loro funzionalità ; un r:ipo_sol'ungo induce una pigrizia intellettuale, che noi rilevammo in seguilo a numerose .,osservazioni. Più di uno studénte da me· in~errcigato mi ha fatto notare come certe cose tanto semplicj non sono· comprese nel principio dell'anno -~colastièo perchè non· _ Gu.l?taoeLansort: I gesuiti .e l'insegnamenltiobero. Gli-ar- si ha la forza di stare . attenti._ -Ii_c.~rvello ha perduto ticoli, che ~ompongon? _il voluni~ i?titola~o. Du_lyc_éeau l'attitudine .di trovare aliment0~ µel i;;uo.propr~o la\foro ·: conv.ent-del. P!}dre Gn~seppe Burmchon sono comparsi di qui que11o stato chiamato d''inerzia intellettuale.<Si nena·-r.iyista Étud,es publi~e's • par des' P'é~·es·-a,_ela ,Com- dòorebberò, perciò, abolire le l11-:nghè. • ~a~an,ze. Sin q~i--si • pagn~e: de -,f esus,.:ciò 'éhe signifi~a-~c'hé·uo'n è tifi pénsierò sòno _d_~__tlée y~canze. e~tive per_c_hès_i è rico11QscJut.Ò.ché j_ndi;vidualeche essi esprimono è, che v'è tutto l'interèss:e • .• il' lavoro intelletiual_~..es.il-y~is~e:-c;he _-si ha ·bi~Ògn-.Ò..-4i.__ ad esam_iqarli;L'interesse essenziale del libro sta •neha riposo, specialmente· nella. sta_gione neJla ,gu,al~~. ci·_$ia. fguerra ·çondott·a contro l'insegnamento iaico :· gùerra fati•ca piiì pres:to>Ma' seguendo, una pisicologia as~l'aJt,a-..,..-~ senza qùar~iere, _senza pietà, nè rispelto. Con es-sa ·si non si è andati ad· investigare· ·gii ''effettt-d1. •qu~s-lel-:V'~'.·!·._/. -::,-_ - . tratta di dèm:6lirfo e 'nessun mezzo di a~tacco_è rispar- canze cosi lunghe. La vera .base .di un metodo· educa:- • iniato, anche diffamando maestri e scolari: la santità del tivo razion_ale è la conseguenz,a •psich1_c.a. ~omprens.iva fine gi•ustifica tutlo. E il fine è la libertà intiera e reale dell'educahdo nelle •diverse età.· v èro c-lie il -.lavoro • -in-' . dell'insegnamento . .Ma quale'? Ascoltiamo Burnichon: ·lellettuale, p~olu.ngàto esaurisce, ma è 'anche vero che "- Lo Stato, padrone dei programmi e degli esami, è per le lunghe vacanze induqono ~na •r~gressiorie nella svi- "- ciò stesso il vero padrone dell' insegnarnento. È so- luppo intellettùale; non già una~ sostil che serva ad "- prattulto quando si tratta di dare l'istruzfonè religiosa i'ntegrare nuova energia. Epperò si dov·rèbbero, coro! è• « che noi sentiamo il giogo. Per preparare dei cristiani . ~qs~ume in Ingliil~erra, jn· Gèrqian1_a,:è,''néltAm.érica·_:•4èl
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