Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 3 - 15 febbraio 1900

i.Ir1s1'4 PoPouÌUl 'Dl ··pou11c~,.~u11ÉRB i"··sciiINzB soc1'4u 55 dottrine, 'rifiutando il patrimonio dei nostri maggiori è colla sola infida s~orta· di una ·pretesa filosofia I » Ma le traccie di queste leggi sono scomparse col progredire della civiltà, la raffinata ipoèrisia dei nosLri tempi, in cui gli scrupoli del decoro individuale pas·sano per povertà di spirito, lascia tranquillo il seduttore : egli non é colpito dall'infamia civile, egli non perde l'onore Qd il buon nome, e può impunemente conLinuare a far viUirne, per poter un giorno, quando l'età ed i vizii gli avranno logorato l'organismo, raccontare in ùn crocchio d'amici le sue avventure galanti. Il seduttore non ha nulla a temere dalle leggi, inquan. toché l'uon10 é cacciatore, come volgarmente si dice, e tocca alla donna tutelare il proprio il diritto della natura nella lotta col diritto di una legge inumana, combatte e vince ». (1) La civiltà ed il progresso richiedono che i costumi, i sentimenti di un popolo si vadano continuamente ingentilendo, e che quindi anche il sentimento di rispetto verso l' inLegrità personale si vada maggiormente organizzando. Perché il legislatore non contribuisce colle sue savie leggi a rendere più uinani e più_conformi a giustizia i rapporti del vivere civile nella società'?_ Si, gridano· alcuni, il legislatore ha oggi provveduto sufficientemenLc contro il seduttore, in quanto esiste per esso la responsabilità civile, a norma dell'art. 1'151 (Cod. Civ.) Questa é pur troppo una larva di legge, una legge pue_ rile, il cui significalo assume l'aspetto orio're, e così si trascura di considera- Gli effetti della.... civilizzazione di un'atroce ironia di fronte all' alto re la triste· condizione in cui ess.a si valore morale che ha l'individuo nel- -trova nell'odierna società, condizione che abbiamo rilevato nel capitolo preèedente. E purtroppo per la fanciulla che rimane vittima della sua inesperienza non si va più in_là di un·a sLerile compassione I chi pensa alle tristi ·conseguenze f il sedutLorei ma questi per lo più é un uomÒ senza scru- •pqÌi di coscienza, immorale, un essere _pericoloso per gli onesti nella so.- cietà. Il legislatore f . questi" osserva che il diritto penale deve tener conto delle condizioni reali della società, che esso n~n é fatto pei moralisti né pei pensatori, Il_laper le masse, ed il legislatore non può perché così gli piaccia tro.vare un dato sentimento laddove in realtà non esista. Si r~sponde anziLutto che un taglio nello non si può fare fra il dii:itto e la morale, i . quali per quanto non si possano confo~der~, riposano sul comune fondamento etico, in quanto tendono alla realizzazione del bene e che quindi va tenuto conto di certi fatti immorali, i quali non solo ripugnano all'umana coscienz°a, ma danno luogo a tristissime conseguenze socia1i. ,/1 ;il ,,.-.: i'.I r --.=!-b ~;-~1'( . ~ • I ' ~ .......... • • ' ' .. ~( .. i;~~ . ,.'.•' . • ~ \ • ,...IJ'fl \ l! ... , -~:'7 ----- -~ .... .. ,, ..· la •società : in grazia del progresso la donna non può più considerarsi come un mobi)P, domestico qualunque, o come un semplice strumento di piacere : essa ha dei diritti e questi diritti, vanno: riconosciuti e sanciti nel codice. La pena puerile che si infligge al seduttore: genera un altro spetLacolo che senza essere sanguinoso non è meno ributtante: lo spettacolo del pubblico dibattimento che lede maggiormente l'onore della fanciulla coll'accrescere lo scandalo. E perciò il più delle volte il seduLtore se la svigna sicuro di non incappare in alcun articolo di. codice, perché quasi sempre si teme la querela. Nei Tribunali poi, salta davanti agli occhi uno dei t1rntiassurdi che c~ralterizzano alcune disposizioni del nostro Codice :.cosi quando risulta evidenLe che è lui il seduttore, lo si condanna al risarcimeni.o dell'onore pagando una certa somma (!) ma non lo si riconosce padre del bambino - sicuro : IP. nostre leggi ,vanno rispeLtate - é vietata la ricerca della paternità. Il seduttore, ripeto, non ha rimorsi, non si lascia c·ommuover:e dal pianto della fanciulla, dall'avvenire minacciato e minaccioso riservato al frutto delle sue viscere. È deplorevole questa disuguaglianza di tratta mento tra l'uomo e la donna; e si - Ricordiamo quanto scrive il Carrara: « la consociazione che ha interesse a mantenere e promuovere la rettitudine dei cittadini ha diritto d'im- • pedire gli atti di malo esempio, pei quali certe male abitudini si vengono generalizzando ». Se poi il legislatore crede che dando un significato più Memorabileavventura di un•piccolocane. sente il bisogno che il legislatore in. (Lije di NewYouse), questo campò stabilisca quell'èquilibrio di diritti e di doveri, che é fondamento del vivere civile e fonte di benessere sociale La legge punisce chi si rese responsabile di ral to· ancl1e a sofo fine di matrimonio; ma ·chi seduce sot~o promessa di matrimonio non incontra che leggermente la sanzione della legge, che si risolve come abbiam veduto in una somma di danaro. Bisogna però osservare che non _sempre _la donna é vittima della seduzione: talvolta é essa che seduce l'uomo. E R:uindié necessario che siano bene fissati il concetto ed i caratteri della seduzione, allo scopo d'impedire che si abbiano a deplorare abusi e vittime in senso opposto ammettendosi la ricerca della paternità a causa di essa. Dovrebbe almeno chiedersi, come scrive il Mellusi (2), il triplice estremo dell'età minore, dell'inesperienza e dell'onestà; e -dal canto alto alla morale, si mette in pericolo il prezioso contingente della prostituzione,. che cop.tribuisce ad impinguare i p~oveµti dei f~ndi . segreti, può allora senz-a alcun velo d' ipocrisia, dichiararsi apertamente, ed invece di punire _la seduzione può addirittura assumere la ·protezione del lenone, come avveniva nel medioevo a Wiirburg, dove questi, davanti al magistrato giurava « che s&rebbe st~to fedele alla città e che. avrebbe fatto ingaggiare donne ». Dunque la quest10ne é molto grave_e si richiede che questo vuoto delle leggi sia riempito, se si vuole impedire che spesso la ma-no armata della fanciulla sedotta oppure quella dei parenti si affretti a rivendicare nel sangue l'onore macchiato, per poi andare a raccogliere applausi nell'aula della giustizia, e spesso ricevere strette di mano da parte dei giudici. « La legge nega alla sedotta tutti i diritti: ma al disopra dei diritti della legge, vi sono i diritti della natura, ed (1) Corsi: Le passioninel delitto e nel delinquente. (2) Mellusi: La madre delinquente.

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