RIPIST.A'POPOL.ARBDI POLITIC~ LBTTERBB SCIENZB SOCl~Ll Un'altra classe di donne che richiama la nostra attenzione è quella delle serve; queste sono figlie del popolo, le_quali dai piccoli paesi e· dalla campagna dove lavo1·avano dalla mattina alla sera per guadagnare il pane quotidiano, accorrono, allettate dalla speranza di una sorte migliore, nel baratro delle grandi città, dove sono esposte più di ogni altra donna alle seduzioni e conseguentemente ai cosiddetti deliLti d'amore. Queste classi di donne, secondo Lombroso, sono quelle che danno il maggiore contingente ai reati d'infanticidio; sono tutte delinquenti d'occasione, quasi tutte normali, le quali, poste in altre condi1.ioni di vita, non avrebbero infranto le leggi. A queste donne non sempre sorride la speranza di un matrimonio, l'unico mezzo legale che la società offra alla donna per soddisfare l' istinto sessuale onoratamente, e d'altra parte il matrimonio è troppo costoso date le presenti condizioni sociali. Si fa presto a predicare la virtù, l'eroica resistenza, ma « le leggi della natura rimangono ciò che sono, cioè anteriori a quelle del codice e persino della morale e in ultima analisi più forLi di entrambi, e non si avrà veramente nè riposo né sicurezza, finché nell'accordo che ora regna fra i due alto il vttlore della vita umana ». Molte di queste sedotte• !!elle quali il sentimento dell'onore é molto vivo, quando si accorgono che l'amante, il quale le aveva colmate di promesse e di belle parole, sta per scompa1·ire, sghignazzando nell'omb1·a, perdono la ragione, si armano di rivoltella e rivendicano il loro onore, uccidendo l'infame seduttore. Sono costoro trascinate davanti alle Assise _ il Codice punisce l'omicidio con una pena grave - ebbene. i giudici popolari assolvono le disgraziate ed il pubblico applaude al verdetto: e così ci troviamo davanti ad una evidente contraddizione fra la legge e la coscienza popolare. Si dirà : ma il Codice non può giustificare l'omicidio - e sta bene; ma, domando io, perché il legislatore che nel fare leggi interpreta la coscienza sociale non provvede a che scompaia questo stridente contrastof Quale meraviglia se, in mancanza di leggi che proteggono l'innocenza della fanciulla, la dignità della donna, si ridestano in essa gl' istinti brutali del delin<Juenle f Non tulle però queste donne deluse nei loro affetti prendono di mira il seduttore, quando l'angoscia, la passione insoddisfatta lurba l'animo loro: alcune rivolgono la loro azione criminosa contro sé stesse, specialmente termini, la morale e la legge, non entri anche il terzo termine, la natura ». (1) Monumenti a Parigi e a Vienna. ·quelle di troppo buon cuore, che, malgrado l' abbandono conservano sempre un amore intenso verso .chi le ·ha sedotte. Tutti gli scienziati sono d'accordo nell'affermare che il centro di gravità della vita umana sta nell' istinto sessuale « l'istinto sessuale esiste come condizione indispensabile alla vita e come fondamento della società ». Dunque il soddisfacimento di questo istinto diventa un diritto. Il celebre psichiatra Graff-Ebing ha rilevato in modo splendido la condizione della donna ai tempi nostri, dimostrando che una causa non ultima della sua pazzia si trova nella sua l"posizione sociale, dato il bisogno prepotente di soddisfare l'istinto sessuale e la difficoltà di soddisfarlo in alcun altro modo onesto all'infuori del matrimonio. Mentre l'uomo si procura senza fatica tale soddisfazione o trova facilmente un equipollente in qualA Parigi si è innalzato nn monumento alla Repubblica guidata dalla Libertà, del Lavoro e della Giustizia; a Vienna, un monumento che dovesse rappresentare il Governo si ridurrebbe all'ipocrisia trascinata dall'antisemita e dal gesuita. Quale é la ragione_per cui avviene un'esplosione di simpatia per le autrici dei misfatti, e le vittime paiono assai poco interessanti f Ce la dice splendidamente Alessandro Dumas figlio : « non potendo i giudici colpire i veri colpevoli, sono fatalmente obbligati_ ad assolvere coloro, la cui colpa é [la conseguenza diretta di un'altra che rimane impunita, che non vi é dato indagare, né in dati casi pur nominare, che dovrete rispettare, che é sacra per voi come la più intatta reputazione, il dogma più venerato ». Molte sono poi trascrnate al passo fatale non solo dal sentimento del loro onore macchiato , ma anche dalla preoccupazione (Neuc Glahlichtcr di Vienna). che occupazione che assorbe tutta la sua attività. Dunque la condizione della donna é molto critica, ed in tale condizione, se essa cede facilmente alle lusinghe del seduttore, quale meraviglia f e quale meraviglia se questi si mostra senza scrupoli di coscienza, come un vero uomo di mondo, di spirito, che sa stare in società, come oggi lo si qualifica f Egli sente la sua posizione privilegiata, conosce la donna, e sa troppo bene che la preda difficilmente sfuggirà ai suoi artigli. Che importa a lui se « accordando le lusinghe della natura colla comoda insufficienza delle leggi costringe le fanciulle povere che non hanno né famiglia né difesa sociale alla prostituzione o al suicidio f >>. E quando la donna offesa in ciò che ha di più caro, reagisce brutalmente, allora sorge il legislatore e tuona solennemente che « deve mantenersi (1) Dumas .lì~lio: Le donne che votano e le doune che uccidono, della sorte infelice che é riserbata nella società al figlio che loro palpita nel seno. Poco lusinghieri pronostici si possono fare sulla sua esistenza, sia dal punto della debolezza fisica, sia dal lato morale. La sua esistenza, come dice con frase scultoria il Balestrini, si presenta minacciata e minacciosa. La pubblica carità ha cercato di rendere meno disagiata la posizione della donna tradita fondando gl' istituti per gli esposti, e così la coscienza del legislatore ha smesso ogni scrupolo in questa materia importantissima, ed ha rivolto la mente a provvedimenti d'indole politica più che sociale. Dr. FRANCESCO PISANO. /Continua). D.r NAPOLEONECOLAIANNI L'ITALIA NEL 1898 (Tu.1n.ul-ti e reazione). LIRE UNA
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