Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno VI - n. 1 - 15 gennaio 1900

\ RIVISTA 'POPOLAREDI POLITICÀ LÈTTERE E SCIENZE SOCI.4.Ll dare in affitto ai farmers i condannati è il più adaUo a provare che l'emancipazione dei Negri non è avvenuLa. I Negri a migliaia vengono condannali solto i più futili prelesti; e i bianchi del Sud adoperano i detenuti nei lavori prnpri, s,)tto il pretesto che i soldati del Nord distrussero le prigioni, e i vinti del Sud sono Lroppo povet·i per poterle ricostruire. I prigionieri vengono adoperali nelle miniere di carbone e di ferro, nella coltivazione del grano, del colone, nelle costruzioni ferroviarie ecc. Donne ed uomini, fanciulli e adulti vengono confusamente adoperati in questi lavori; donde una immoralità ed una mortalità enormi. Donne e fanciulle, vengono battuti a nudo dai crudeli bosses bianchi in presenza dei fanciulli e degli uomini. Le guardie in generale sono dei bianchi poveri armati di vVinchesLer. Anche le donne e le ragazze in abiti maschili sono coslretle a lavorare nelle miniere. La giornata di lavoro è di 16 e sino di 20 ore; il cibo scarsissimo e gli abiti del pari. La vita che si conduce in questi campi di lavoro dai condannati è infernale; dalle unioni bestiali nascono a migliaia i fanciulli che vengono educati «i più gravi delitti. E gli speculatori sulla schiavitù dei Negri condannati hanno fatLo grandi fortune I La schiavitù non è minore in poliLica. I Negri soltanto per bre·,e tempo poterono dopo l'emancipazione votare in pace. Il diritto fu ripreso loro• dai bianchi colla violenza e col terrorismo. L'antagonismo di razza esiste in tulle le isti Luzioni del Sud, siano esse chiamate o no istituzioni cristiane. Nelle sale di lettura, nelle chiese, sulle società popolari di educazione cristiana, nelle associazioni cristiane giovanili, dapper·Lutto i Negri vengono esclusi. Il Negro paga per le Università e le librerie, ma il bianco soltanto può frequentarle. Il Negro è abbindolalo dalle compagnie ferroviarie e non può nemmeno sedersi in un restaurant ferroviario. Che dire delle atrocità dei linciaggi~ I linciaggi vengono difesi con due argomenti: 1 ° perché i bianchi non sono protetti e sono male amministrali; 2° perché i linciaggi avvengono per delitti contro le donne, le quali non possono avere l'umiliazione di apparire in Col'te. Ma Lutti questi sono pretesti volgari e bugiardi. Perché il linciaggio non si adopera quando si LraLLadi delilti più gravi commessi dai bianchi f Durante il presente anno più di cento Negri vennero linciati per titoli e pretesti fri·:olissimi. (Nineteenth Century. Dicembre). Francesco lni.,rea: Il comunee la tutela dei lavoratori. - Nei Comuni c'è il dovere di tutelare la classe più numerosa della popolazione. Il Comune ha obblighi speciali verso i lavoratot·i che ne dipendono direttamente. Il Comune ollre la giusta retribuzione deve assicurare agli operai il riposo festivo, assicul'a rii conLro gl' infortuni, contro la malattia e per i giorni della vecchiaia. Deve provvedere ad un completo regolam.ento del lavoro e favo1-irne 1'organi::::a::ione corporaLiva. Se il Comune si most1·erà un padrone modello eserciterà una benefica influenza sugli altri padroni. li buon traLlamenLo dei propl'i op,wai de\'e essere il punLo di partenza di una buona politica sociale di un Comune. Ha doveri e mezzi per agire il Comune anche verso gli operai, che ne dipendono indirettam.ente: quesli sono gli operai, che lavorano al servizio di appaltaLori o di concessionari d'opet·e e di servizi comunali. Per guarentire questi operai degli sfruttamenLi ai quali potrebbero essere soltoposLi, il comune ha un mezzo semplicissimo : inserire nei capitolati di appalto o 11elle concessioni dei servizi pubblici alcune clausole relative al minimo del salario, al .. massimo delle ore di lavoro, al riposo festivo ecc. Nello stesso modo che il Comune in tali capitolati pone delle clansole rispelLo alla qualità e alla natura del materiale. alle modalità dell'esecuzione del lavoro e simili, null~ osta che ne possa mettere delle altre a tutela dei lavora tori. Nel caso speciale delle clausole pro tetti ve del lavoro anche il più rigido liberista nulla dovrebbe trovare a ridire. Non si Lratta di un intervento del!' autorità ' , fatto iure ùnperi, ma di una semplice condizione posta nel contralto di appalto e liberamente accetLata. In Inghilterra vi sono 164, cit~à, o!Lre il Connty Conmil di Londra, che hanno messo le clausole. Le ha poste il Municipio di Parigi. Il ministro Millerand ha fatto approvar<.. da un decreto presidenziale tali clausole. In Italia, Torino e Milano inserirono delle clausole sul servizio tramviario. Oltt·e di ciò si richiede ancora una serie di provvedimenti speciali di sana politica sociale. Occorrono comnussioni permanenti per lo studio dei problemi sociali comunali; ed esistono già in Elberfeld, Odenkirchen, Rheydt, Karlsruhe, Monaco di Baviera. Una vasta inchiesta sulle condizioni dei lavoratori ordinò nel 1898 la città di Colonia. Il Comune può proporre allo Stato le leggi opportune e può curarne l'e ecuzione; può favorire le isLiLuzioni in prò della classe operaia, e procedere alla istituzione del!' Ujfi.:;ionwnicipale del Lavoro e degli uffi:.i di collocamento. Sono spei;ialissimi i doveri del Co• mune nei centri rurali dove ci sono beni comunali, usi civili •ecc. Infine il Comune deve fare una buona politica finanziaria: aumentare il demanio fiscale, promuovere la costruzione di case operaie, evitare lé spese di lusso, abbandonare il sistema dei prestiti, abolire gradualmente il dazio di consumo, preferire le imposte dirette con una ra,c;ionevole progressività. Tra le imposte dirette al Comune dovrebbe essere lasciata l'imposta reale e il contr. buto per ,nigliorìe, già in uso tra inglesi ed americani. (Rivista internazionale di scienze sociali e discipline ausiliarie. Dicembre). E. Demolins : Il movimentaoutonomistianCatalogna. - Ciò che avviene in Ispagna fa temere che si sia alla vigilia di avvenimenLi analoghi a quelli dell'lttghilterra nel 1647 e della Francia nel 1789. Ciò che impressiona maggiormente è il movimento separatista della Catalogna. Questa_ minaccia di tlissoluzione ha la sua causa principale nelle diversità di razze e di tende·nze. La fusione sotto l'egemonia della Castiglia non poté avvenire perché essa non era superiore al resto delle regioni; era anzi inferiore economicamente e socialmente alla CaLalogna, che più delle altre regioni ha sentito l'influenza della civiltà europea. Il malumore aumentò fortemente pel modo con cui fu preparata e condoLta la guerra di Cuba. Crebbe desso, perché il governo, in veee di riparare ai mali della guerra, credette di dovere esagerare le due peggiori cancrene: il funzionarismo e il militarismo. Ad ogni modo l'autonomia, per la Catalogna sarebbe un male, perché essa si rovinerebbe nelle infeconde lotte dei partili. TuLLidovrebbero rinsavire, e specialmente il governo e il clero. (La Scienza Sociale. Dicembre). Bianchi Quirino, Il furto per fame dal punto di vista ant opologico.- Si ebbero diverse carestie dal 372 dell'èra volgare sino al t 708, nel'e quali gli uomini si doveLtero cibare d'inseLti, di reLtili, di ghiande e persino di carne umana. I superstiti del naufragio della Mignonnette, mancando di viveri, decisero ed uccisero un loro compagno

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