Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno V - n. 12 - 31 dicembre 1899

R~VISTA POPOL4.RE DL POLITJCA LETTERE E SCIENZE SOCIALl pimento di -soprannumeri per la mancanza negli occunati di ac~umulazioni valevoli a so~tentarli, quando sono fuori d'impiego, non è lecito inferirne che ai movimenti intermedii del saggio delle mercedi rispondano variazioni concomitanti della citra dei disoccupati. Basta che il salario non raggiunga. il massimo e s,1peri il minimo, perchè pericolo di sciopero razionale vi sia, ed ove non vogliasi mutare sistema produttivo, 0ccorre per impedire gli effetti dello sciopero stesso, avere altrettanti eccessivi, quanti sono gli scioperanti. E l'incremento del salario, consentendo ampiezza più rilevante di accumulazione, anzi facilita la resistenza degli operai; -e l'estensione e la durata dello sciopero possono essere relati va mente maggiori. Particolarmente poi questo éoefficiente della durata, il quale è, nella teorica del Loria, un presupposto del calcolo dell' imdistoglie dall'acquisto del terreno il proprietario produttore : es:iendo improduttivo il detto capitale deve percepire il proprio reddito a spese di altri, quindi ottenendo la terra ad un saggio ibferiore al normale, il quale ultimo dovrà rappresentara perciò, rispetto ai salari, un valore nltrainibitivo. Qnesto valore ultrainibitivo sarà rir:hiesto ai lavoratori, che acquistano Ja t~rra in piccoli lotti e la ditferenza fra esso ed il va . lore semplicemente inibitivo costituirà il profitto del capitale improduttLvo. Ragiona di questi ed altri effetti del capitale controvalore; paragona la sopravalutaòone fondiaria alla sopra valutazione dei titoli.di borsa, al processo di colonizzazione sistematica; iudi afferma che molti se. ittori, senza comprendere la ragione reale del fenomeno, tuttavia lo de::,crissero con grande chiarezza. J•renditore, dipende in iruisa immediata, dai ri- Innanzi all'Alta Corte di Francia. Afferma l'esistenza d'una sopravalutazione speciale delle proprietà mi - nori, tendente allo stesso fine di precludere i lavoratori dall'acquisto dell'unità fondiaria, e richiama esempii molteplici, giudicando anche i tentati vi di colonizzazione interna quali strumenti di sopravalutazione specifica. di frazioni tenui di terra. Accenna anche alla possibilità di una sopravaliitazione straordinaria e\d illustra acutamente la vendita dei beni ecch·siastici in Italia e quella compiuta in Francia nel secolo scorso dei beni nazionali. A queste splendide disamine ne aggiunge altre non meno ammirevoli int0rno alle influenze, che accrescono la sopravalutazione della terra e che consistono nelle mutazioni concernenti l'efficacia e l'offerta degli elementi produttivi e l'ordinamento tributario,e p1esenta riflessi importanti sulle conseguenze degli aumenti di popola ione e de11e accumulazioni dei capitalisti e degli operai. Sostiene che !a reazione degli elementi produttivi contro i progressi ,della ' sparm ,i operai e perciò dal saggio prec~dente del :salario, così che, in ultima analisi,.la determina zione del saggio del sala - rio ne includerebbe la cogni ione. Del resto ad analoga petizione di principio non sfuggono altre cdebrate teoriche sulla misura del salario, mentre non chiariscono, in guisa così penetrante, la -sua dinamica. L'autore, coerente al principio che l'economia eapitalista non persiste - rebbe se all'operaio fosse ·dato di occupare l'unità fondiar ·a, :-tudia le con - dizioni dell'offerta di terre in raffron·o all'elevato ·aggio delle mer,'.edi, che prevale nei paesi di cultura del tempo presente. Prova come la rendita -di monopolio determini una circolazione vibrata della proprietà. fondiaria ed espone molti dati di fatto in appoggio delle deduzioni dottrmali. Però questa circolazione non rende accessibile la terra .agli operai per le difficoltà, che si oppongono all'investimento lucroso ,dei piccoli risparmii, per _gli scialacqui della stessa ,classe operaia, per i vinPaolo Derouletfo, ra1aprese11ta11te del popolo pel cllp1u-tlmento clella (~barente. .. ·coli giu,idici, che spesso limitano la vendita del suolo in piccoli lotti) e per un fenomeno, anche più ragguardevole, l'artificiale sopravalutazione della terra Il vall re dell'unità jondiaria è elevato al disopra dell'ammontare del risparmio massimo dell'operaio: e poichè il valore della terra resulta dal quoziente della rendita fondiaria per il saggi, del profitto, basta, mediante la creazione -di capitale eccessivo, diminuire il saggio del profitto, più che proporzionalmente alla diminuzi(,ne della ren- -sdita, per ottenere lo scopo. Ciò modifica la ripartizione --del prodotto, ma nel modo meno sfavorevole al proprietario. Questo incremento artificiale del valore delle terre, ·-sempre secondo l'autorE>, non sarebbe duraturo O\'e il -capitale non lo richiedesse. 'fale capitale, nella sua _parte massima almeno, deve appartenere alla categoria <degli improduttivi, poichè la sopravalutazione stessa (Rirc di Parigi) . . S)pravalutazione accrescono l'intensità stessa della sopravalutazione e spiega la prevalenza della popolazione maschile -n Italia, Grecia, Rumenia, Bulgaria, quale una conseguenza dell'impiego industriale, delle donne: illustra altri fenomeni, come l'impiego eccessivo del lavoro, lo sfruttamento delle for e femminili nei paesi meno progredili industrialmente, e l'ommissione dei congegni prevenienti gl' infortuni nei paesi più progrediti, connettendo i fatti all'organismo medesimo della costituzione economica, negli uni e negli altri. • . . Indaga poi gli effetti più lontani della sopravaluta-. zione e con ricerche ampie e profonde dimostra come essa provochi la deteriorazione dei rapporti di produzione, la ruinli- dei minori capitalisti, la disorganizzazione del prestito ipotecario e riprova con copiosi dati attinenti ai principali Stati d'Europa· e d'America questa improduttività del credito reale, la ·quale eleva

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