220 RIJTIST À POPOU'l{E Dl POLITICÀ LETTERE E SCIENZE SOCI.t4Ll pazzia tra i poveri. L'accrescimento della pazzia non è m connessione con lo sviluppo dell'istruzione, ma con l'acuirsi della lotta per l'esistenza. La diffusione dell' istruzione ha condotto un mag~ior numero di individui alla ricerca dei mezzi di sussistenza negli impieghi o nell'esercizio delle libere professioni, e poiché la produzione è superiore alla ricerca, ne viene di conseguenza lo soostamento di un dato numero d'individui, fra i quali attecchiscono i patemi deprimenti, l'alcoolismo ecc. che conducono spesso al manicomio. L'istruzione senza la educ11zione può condurre ad un accrescimenLo della pazzia. È necessario lo studio obiettivo di ogni alunno perché tale studio co_stituisce un alimento educativ19 : il giovane che si sa osservato, studiato con cura, oltre che riguardarsi da certi atti, imprende a interessarsi di sé -stesso, dei suoi studi e, senza avvedersene, a conoscersi, a correggersi delle manchevolezze notate, a sviluppare l'intelletto nella via indicata dalla scuola, a promuovere l'auto-educazione. La scuola imprende intanto, e con successo, la curn dei fanciulli deficienti. Ma la scuola italiana deve fare di più, e cioè riformare l' inseg11amento nazionale in modo che venganc, diminuiti gli spostati, che danno il maggior contingente al manicomio. (Rivista di Filosofia, Pedagogia ecc. - Novembre). Quirino Bianrhi : Il furto per famt- dal puntodi vista antropologico. Astraendo da qualunque considerazione.sulla legittimità e sulla origine della prnprietà data l'organizzazione sociale presente sorge questo interessante quesito: chi s'impossessa dell'altrui cosa per fame deve essere punito f Le leggi presso i vari popoli sono state assai diverse. Tacendo di più antichi e lontan.i popoli ricorderemo che in Roma era giustificato il furto per fame. Più tardi il diritto canonico, in'spi1 randosi ai dettami di ui1a religione tutto amore e pielà, non sòlo ammise che l'estremll necessità escludeva la responsabilità per il furto per fame, ma anche per il furto di abiti" in chi, intirizzito dal freddo, si spingeva a delinquere. Contro questa dottrina ci fu una reazione; ma ad ogni modo oggi negli Statuti ddla Carolina, nel Codice prussiano, nelle leggi penali delle Due Sicilie e in altri Codici si trova scusato o attenuato il furto per fame. Il Blanks volle negare la giustizia di questa impunità affermando che non era verosimile che nella bene organizzata rsocietà presente la vera necessita spingesse a rubare. Ma la realtà è più dolorosa e insegna che nel passato a milioni morirono gli uomini per fame e che ne muoiono anche oggi. Dunque la necessità vera più che verosimile è vera. Nella dottrina ad ogni modo prevalse il concetto di non assolvere inleramen te il furto per fame, ma di attenuare la responsabilità del ladro. Questa dottrina va integrata ed esaminata al lume dei risultati della psico-fisica e della fisiologia, le quali insegnano che per formare una costituzione morale è necessario immagazzinare sufficiente quantità di energia, o, in altri termini, attuare tutte le condizioni che rafforzano i poteri fisiologici dell'organismo, sopratutto quelli della corteccia cerebrale, dove risiede l'attività inibitrice, ed evitare tutte le cause di esaurimento della energia nervosa. Un uomo che ha il cervello esaurito per msufficiente nutrizione., per lento e continuo avvelenamento - e la fame a!Lera, avvelena l'organismo e specialmente il cervello - o per abusi di qualunque specie, se può trovare nel suo fondo organico un residuo di forza per potersi qualche volta dominare, altre volte soccombe, cadendo nell'immoralità o nella delinquenza. (Rivista mensile di psichiatria forense, antropologia criminale ecc. - Novembre) (1). (i) Il dotto articolo eh' é di un magistrato continua.- Lepremesse sono per la impunità del furto per fame. Vt>dremo. N. d. R. RECENSIONI Dott. Cesare Trombetta: La Calabria e Cesare Lombroso. Catanzaro 1899. È una calma, ma vigorosa risposta alle cause infondate che Cesare Lombroso moss~ alla Calabria più di trent'anni or sono e che ora ha avuto il torto di ripubblicare tali e quali pei tipi del Giannotta. Ci compiacciamo vivamente nel vedere che il mezzogiorno si risvegli e ci auguriamo che in tutto ci faccia viva la coscienza del dovere di ribattere le calunnie e di ac .. compagnare le opere alla parola. D.r NAPOLEONECOLAIANNI L'Italia nel 1898· (TuDJ.ulti e reazione) LIRE UNA 'Dr. NapoleoneCola;anni proprietarioc,Hrettore-responsab"'· Roma, Tip. Tiberioa. Via de' Gigli d'Oro, 16.. I' utti gli abbonati che ne hanno diritto, e cioè tutti quelli che· sono ln regola coll'abbonamento e hanno inviato i sessanta centesimi in più, o che lo faranno S'Ubito, riceveranno, a scelta, o il magnifico_volume illustrato: ATTRAVERSO LA SVIZZERA nel J?.ra.t: .ETTORE CICCOTTI oppure• Il SOCIALISMO dell' on. Dott. Napoleone .Colajann,ì Coloro che vorranno ambedue i volun1i dovranno aggiungere una lira e cinq .. anta .. 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