160 'R..IVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI chi scrive, che s'intende un po' di prigioni, per averle provate prima e poscia studiate per ragioni scientifiche, può assicurare che qu~n.to il Romussi _afferma r~sp?nd~ rigorosamente alla ve~1ta. « La reclus~oi:ie, co_mmc1~11 nostro autore, - ap_phcata come oggi m Itaha - e la pena _di morte comm_u:~ataa J?illole.L'alim~~tazione é insufficiente per quantita; pessima per quahta: é una condanna alla fame. Più onesta l'Austria : aveva fra le pene dei suoi codici il carcere inasprito col digiuno, ma almeno usava la franchezza di dichiararlo. Le conseguenze di tale regime sono : un infiacchimento considerevole dell'organismo, la tubercolosi, la morte precoce. Il regime fisico e quello morale poi danno la pazzia e rendono impossibile lo scopo principale della pena: l'emenda dei condannati. E di emenda la maggior parte di e:;si é suscettibile, perché lo studio dal vero d1 essi dimostra che dalla miseria e dall'ignoranza furono spinti al delitto, e · che opportunamente traltati potrebbero migliorarsi. Invece il carcere li de~rada e li peggiora. Ivi i condannati vengono abbandonati a loro stessi, e manca di ordinario l'azione intelligente ed affettuosa dei direttori dei reclusori. I quali si possono dividere in tre categorie: 1 ° quelli che han cuore. ed intelligenza, e son pochissimi, anche perché tali qualità non costituiscono titoli di merito presso la Direzione generale; 2° quelli che si preoccupano del posto soltanto per avere lo stipendio; 3° quelli, •·mezzo spie e mezzo sgheni., sul tfpo A.ngelelli, che sfogano l'animo malvagio contro gli sciagurati che non possono difendersi. Con tali condizioni dei Direttori - non é possibile che funzioni Lene la legge che dovrebbe riuscire tanto benefica sulla liberazione condizionale. Il Romussi propone riforme; e daìla indicazione dei ma~i si intuisce quali esse possono essere. Si può essere sicuri, intanto, che queste riforme non verranno - a meno che i nostri governanti non vadano essi stessi a provare che cosa sono i reclusori italiani. Ed alcuni me'riterebbero davvero di rimanervi in perpetuo. David Castelli: Gli Ebrei. Sunto di storia politica e letteraria. Firenze. G. Barbera. 1899. L. 4: Il Castelli ~ià noto per una Storia degli Israeliti che rimonta al 1is87-88 di maggior mole del libro atLuale, e per altri studi sulle dottrine di questo disgeaziato popolo, ha reso un vero servizio ai cultori della storia con questo Sunto. La critica delle narrazioni, la esposizione delle credenze, la loro formazione ed origine sono fatte con sobrietà di forma e con rara imparzialità: qualità che non devono mancare mai in un opera storica. Hanno particolare interesse i capitoli X, XIII e XVII (Formazione della Bibbia ebraica, Soolgimento delle idee civili e religiose nel Giudaismo, Sguardo generale sugli Ebrei nella dispersione e sulla loro coltura). L'opera del Castelli, che colma una lacuna fa sentire un deiiderio e fa avvertire un'altra lacuna. Si sente vivo il desiderio della continuazione dell'ultimo capitolo, che se ci ha fatto conoscere Spinosa e Mendelsshon dovrebbe per sommi capi condurci sino a Lassalle ed a Marx. La lacuna riguarda la quistione odierna dell'antisemitismo; ed a noi pare che i[ Castelli, che ne ha la competenza, avrebbe fatto opera utilissima nel dimostrare che sono infondate le calunnie ch1 contro gli Ebrei si diffondono per iarli -segno all:oàio ced.alle persecuzioni ·delle ,nasse fanatiche ed ignoranti; e che alcune delle loro note carattel'istiche, che li rendono poco simpatici non sono le stigmate della razza - come, del resto, fugacemente accenna nella chiusa a p. 447 - ma il prodotto fatale delle dolorose vicende secolari che hanno attraversato. Il Castelli da storico avrebbe potuto riprendere con serenità la tesi svolta con tanta eloquenza da molti altri e particolarmente in Italia da Cattaneo, da Lombroso e da Colajanni con intenti polemici, ma sempre altamente civili ed umani. Dr. Marcello Vinelli : La popolazione e il fenomeno emigratorio in Sardegna. Cagliari. Presso l'Unione Sarda. Ha fatto bene l'egregio direttore dell'Unione Sarda a lumeggiare il fenomeno veramente patologico dell'emigrazione dalla Sarde~na. Egli dell'emigrazione non é avversario; ma la vorrebbe diretta e sorvegliata; non comprende poi che debba e possa verificarsi - come avviene da pochi anni in quà - da una regione che soffre dt spopolamento. L'emigrazione dalla Sardegna avviene pe,r grande miseria e non può essere arrestata che dal miglioramento delle sue condizioni economiche. Il Vinelli rettamente ritiene che si deve fare aumentare la popo - !azione della Sardegna - la cui densità, 28 per chilome tro quadrato, é la più bassa che ci sia in Italia : una delle più basse dell'Europa meridionale - anziché farla diminuire; e dimostra che ci sono le condizioni necessarie perché l'isola - che altra volta eh.be.una popolazione più che doppia dell'attuale - si ripopoli, perchè l'eccedt:nza annua dei nati sui morti é di oltre 8 per 1000. Speriamo che il governo si scuota una buona volta e faccia sì che la quota annua di accrescimento naturale non venga assottigliala dall'emigrazione. Questo auguriamo alla Sardegna, terra a noi tanto cara per le sue sventure e per l'abbandono in cui sinora é stata lasciata. Paolo Volpi: La evoluzione della beneficenza. Lucca, 1889 Brevissimo riassunto della natura e gen1.:si della beneficenza, intesa sopratutto a djmostrare ch'essa non è, un prodotto del cristianesir . E chiaro e senza pretensione e conchiude col Mé •ti - autore di un ass&i pregiato volume sulla Gene. ·t,rluzione d,.lla beneficenza - che essa si deve tr1i~., 11are come si sono ti·asformate le cofldizioni economi.cue e sociali, e che deve cessare di essere un effetto dei pietosi sentimenti individuali per divenire, coll'aiuto dello Stato moderno, mutualità, cooperazione, previdenza. Dr. NA.t'OLEONE CoLAJANN1. LA GRANBOA~TTAGLIA DEl VORO È un opu0colo interessante sul movimento unionista inglese .. Sono 46 pagine in quarto grande. - Prezzo 'Centesimi settantacinque. 'Dr. Napoleone Cola;anni proprietariod, irettore-responsabile. -~~~~~--~~~~./"'\./"\./....,...._,,,._./',.,A.~/"',.A,,..._/"\...A./"\../'\..~A• Roma, Tip. Tiberina, Via de' Gigli d'Oro, 16. IL NUOVPOREMIAOGLIABBONADTEILLA" RIVISTPAOPOLARE ,, . . Tutti gli abbonati che ne hanno diritto, e cioè tutti quelli che sono i'n regola colf'abbonamento e hanno inviato i sessanta centesimi in più, o che lo faranno subito, riceveranno il magnifico volume illustrato: ATTRAVERSO LA SVIZZERA DEL Prof. ETTORE CICCOTTI
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