'R. .IVISTA 'POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOClALl 129 I 5,ooo abitanti; ora ne ha II 5,ooo in maggioranza iutlanders (stranieri), e di cui l'Inghilterra ha colto ora il pretesto di rivendicare i diritti contro oli ._Ajrikanders o cittadini bianchi, nativi del paese. 0 Nella repubblica del Transwaal esercitano il potere : un Primo Volksraad composto di 29 membri eletti a suffragio diretto e che devono esser nati nel paese o avervi residenza dal 29 maggio 1876, e un Secondo Volksraad eletto dal popolo tra quei che hanno almeno k residenza da 4 anni. Gli elettori del primo Consiglio devono aver la residenza da 14 anni, quelli del secondo da 2. · Il Presidente della Repubblica, il Generale in capo e il Segretario di Stato sono eletti dagli elettori del Primo Volksraad. Il Presidente dura in carica 5 anni e il Generale in Capo IO. L'entrata dello Stato, pel 1897, è stata di 4,480,218 lire sterline. Sono notevoli: 1.276,619 cifra dei proventi in lire sterline dei diritti d'importazione, 732,092 per licenze, 737,366 per strade ferrate, 351,809 per la vendita delle materie esplosive. Le spese pel 1897 furono le seguenti: I Stipendi Spese di riscossione Giustizia e Polizia Istruzione Società . Poste e Telegrafo Guerra . Lavori pubblici Debito pubblico Diversi . 966,950 21,253 13 r,024 108,407 106,758 167,608 396,384 - r,012,866 166,146 - 1,322,660 4,394,066 Il debito pubblico era di 2.690,576 sterline. L'importazione dd 1897 è stata calcolata in 13 milioni di sterline, di cui 8, 6 dall'Europa. L'esportazione progressi va dell'oro è data dalle seguenti cifre. 1892 1893 1894 1895 1897 4,541,07 l 5,480,498 7,667,152 8,560,555 l 1,653,723 Per le vie di comun:cazione il Transvaal ha 1247 chilomet1i di strade ferrate e 8120 chilometri di telegrafi. Scoperto dai portoghesi nel 1486, meglio conosciuto nel 1 ~97, rendendo immortali Bartolomeo Diaz e Vasco· di Gama, il Capo di buona Speranza fu per lungo tempo uno scalo, un rifugio ai bastimenti che. tentavano la via delle Indie. . La. regione fu occupata per la prima volta nel 1652 · dagli olandesi. La Compainia olandesedelle Ind,, orien-- tali divenne in breve padrona di tutto. Nel 1806, la colonia del Capo essendo stata presa dagli inglesi, gl'indigeni, i 'Boeri, non vedendo bene l'annessione si rifugiarono al N. E. e fondarono la colonia del Natal. Occupato dagli inglesi anche il Natal, i Boeri allora, nel 1836, si stabilirono sulle rive del Waal ove fondarono appunto la Repubblica del Transwaal, al Nord dello Stato di Orange e al Sud del Waal. · Nel 1852 l'Inghilterra ne riconobbe l'indipendenza colla convenzione di Sand River. In seguito ad un conflitto coi Cafri, il 12 aprile 1877 il governo inglese annetteva puramente e semplicemente il Transwaal. Riuscite vane le trattative pacifiche, i Boeri si rivoltarono, e nel 1880 entrarono in campagna, costringendo, coi loro successi, l'Inghilterra a riconoscere nel marzo del 1881 la loro indipendenza, che nel 1884 fu però limitata per le relazioni coll'estero (salvo collo stato affine d'Orange) da un nuovo trattato. Il tentativo di Sir Jameson che a titolo privato e sotto la sua responsabilità tentò un invasione del territorio, respinta da quel popolo bellicoso, produsse una maggior tensione di rapporti tra gl'inglesi e gl'indigeni che dette origine alla guerra presente. IL SOCIALISMO (11 E ILPROGRAMMA AGRICOLO INSICILIA (Continuazione e fine. Vedi Num. 1 Anno IV) 1 In questo scorcio di secolo iu cui tutti. volenti o nolenti, Governi e Parlamenti, Senato e Papato., partiti politici e scrittori utopisti e positivisti, giornali e riviste, uomini di Stato e storici borghesi hanno parole di compassione per le sorti dell'isola, e vengon proponendo piccoli programmi di riforme agricole e ritocchi con mal celata precauzione, non sarebbe forse né affrettato ne uu fuor d'opera se la democraziasociale d' ltalià facesse anche essa il suo programma agricolo, dirò cosi, di propagan - da fra i contadini di Sicilia. . Gli astrologhi sono li quasi a spingerci a questa concezione. Gli sfoghi retorici dei consiglieri della Corona e degli scienziati cesarei intorno ai mali della Sicilia sono come un perenne mònito a studiarne le cause obbiettive e la rispettiva riforma a tutti quelli che si dicono, non a parole ma a fatti, amanti del benessere e dell'avvenire delle masse proletarie siciliane. « Questo tema del Mezzogiorno, scrisse di recente il Ciccotti, è stato per un certo tempo un tema favorito, che ha dato vanto di profondità a chi ne ha descritti, strondandoli, i malanni cosi visibili, e ha dato merito di coraggio a chi con abbondanza poco costosa d' iperboli od epifonemi ba fatto sfoggio di una pietà e di una indignazione civile, che, sotto quella forma generale, a nulla approdavano nè offendevano mai alcuno. Ma andare al fondo, arrivare alla radice del male, questo poi no I Qualche tirata limitata alle classe dirigenti del Mezzogiorno, quasi che esse fossero giunte allo stato deplorevole in cui sono per gusto proprio e non per l'azione di cause prepotenti. » ( 2) E quanto ai rimedi? Senza volerlo gli svelatori delle piaghe dell' Italia meridionale facevano e vanno facendo delle proposte, che svelano l' intima natura rapace dell'alta borghesia di Sicilia. Dopo avere espropriato gran parte dei terreni demaniali e specialmente comunali; dopo avere formato numerose e cospicue proprietà private sui ruderi delle proprietà dei contadini con indebite appropriazioni e speculazioni illecite (3) ; dopo avere creato un proletariato senza fuoco ne tetto, la borghesia baronale andava cercando nella sua mente una ·1egge, che divenisse strumento di espropriazione dei residui della proprietà comunàle, una forma parlamentare per legalizzare l'abolizione delle terre comunali. L' Inghilterra nel diciottesimo secolo aveva fatto le sue leggi sulla chiusura delle terre comunali (hill for inclosuresof commons): a colpi di decreti quei proprietarii (i] Questa seconda parte del mio studio vien fuori con un pò di ritardo dalla prima, perché. avvertito dal direttore della Rioista, l'ho dovuta tutta ritoccare per evitare il sequestro. Ho solto ~li occhi un manifesto elettorale del 1895 di Palamenghi Crispi nella lotta elettorale a Terranova contro Pignatelli, e posso garentire che in esso si dicevano cose assai più forti e rivoluzionarie circa il modo con cui casa Pi~·natelli arrotondò la sua proprietà ai danni del comune. Eppure quel manifesto non patì sequestro. Ma già in Italia si Iinirà col fare il processo agli storici delle scuole regie! Dove si arriverà 1 (2) Me;:;;:;ogio1°no e Settentrione cl' Italia iu Rivista di polit. lett. ed arti. Roma, anno 1898, K. IV. · (3) In qual modo sfacciato e violento i baroni si appropriarono durante il medio evo la proprietà comunale è detto nel citato mio studio « La genesi del latifondo etc. in Sicilia». Palermo, Stab. Tip-Lit. La Comnwrciale, 1880.
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