'1{.IP'ISTAPOPOLARE VI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALl RECENSIONI Luigi Cretella: L'Ideale di Salvato,· Rosa e le Satire. Tì·ani, Vecchi, {899. Il professore Luigi Cretella ne -porge un'accurata monografia, una sapiente opera di sistemazione, la quale presenta - integra e perfetta - la nobile figura del Rosa, epurandola dalle esagera;1,ioni, leggende, accuse, onde l'uomo e l'a1·tista furono, lungo tempo, fatti segno. L'opera dividesi in sei diffusi capitoli. Lo studio non è semplicEmente storico-psicologico, ma appartiene àlla critica letteraria della quale è uuo degli esempi più notevoli. Se, in vero, la prevalenza ha da darvisi al lato ricostruttiYo e sistematico e quindi alla sintesi, più che altro, psicologica, non fannovi difetto le critiche e le discussioni secure, imparziali ed obiettive intorno alle peincipali questioni che sonosi fatte circa la , vita e la produzione letteraria d,i S. Rosa. Noto le ricerche intorno alla data della nascita; al limite dell'imitazione del Rosa dalle opere e dalla conversazione con gli amici, variamente designato dal Carducci, dal Salfi, Cl.alPasseri, dal Moreno; alla · partecipazione del Rosa nella Compagnia della Morte; agli antecedenti storici delle satire rosiane e ai riscontri più o men vicini con gli altri poeti; all'azione esercitata dalla Spagna nella generale decadenza secentistica italiana; all'accusa di mancanza di rispetto all'opera di Dante; al rimprovero di mancanza di cuore nella vita famigliare .... Come si vede, l'opera del prof. Crelella ha proporzioni ben vaste. E poi che sappiamo che fu lungamente pensata e condotla con ricca e svariata preparazione di studi, possiamo fortemente congratularci con l'egregio Autore per la mèta, felicemente raggiunta, in un lavoro, ehe per la sua multilateralitr1, era degno degli omèri dél più vigoroso atleta della critica contemporanea. P,ETRO COL',CCI S. Di Giacomo: La prostituzione in 1Vapoli nei secoli XV, XVI e XVII. Napoli. R. Marghieri. 1899. La prigionia del Marino e le Carceri della Vicaria. Napoli 1899. Il novelliere e il poeta dialeLtale notissimo, in questi due studi curiosi e interessanti, corredati da documenti inediti, e illustrato riccamente ii primo, ci si rivela sotto l'aspetto nuovo di sto1·ico e di biuliofllo diligente. Le ricerche sulla prostituzione in quei tre secoli di serviLù servono benissimo a farci conoscere i costumi del tempo, e non della sola Napoli. Sorpassando sulla lunga discussione relativa al male che gli uni chiamano francese e gli altri napoletano, ma che in conclusione pare debha considerar,:i di origine spagnuola; sull'episodio della peste ; sulle gabelle e tasse sul meretricio; sulla estensione e sfacciataggine del ruffianesimo, che imper- ~ versava çt Napoli o nelle principali città d'Italia ec. vogliamo rilevare alcuni punti, che insegnano come e quanto siano antichi alcuni malanni e alcune abitudini della bella ed infelice Partenope. Apprendesi infatti che la ba.sé dell'alimentazione del popolo fu sempre di yegetal:i m-a che la ·vita era assai a buon mercato in altri tempi -:---carne di vitella' 36 cent. il kilo, vino a cent. 4 il htro -; che i monsieurs Alphonses, lo sfregio; la camorra sono di data antica, come l'alleO'ria e la spensieratezza; che gli studenti nel secolo XVI erano .insolenti, facevano chiasso nella scuola e provocavano ordinanze severe; che nefandezze inaudite e condizioni veramente selvagge caratterizzavano le carceri della Vicaria nel secolo XVI - dove fu necessario un bando del s~~uente tenore contro coloro che prendevano servitorelh imberbi: se i signori nobili carcerati hanM bisogno di un creato lo deDono prendere barbuto .... Il libro serve sopratutto a darci un idea dei coc:;tumi, delle condizioni morali di quei tre secoli. Nel XV l'immoralità e la corruzione erano al massimo nelle classi più elevate. « li libe1·tinaggio discendeva dalla Corte corretta alla piazza e diventava oscenità brutale nel popolo » (p. 17). I più sozzi delle classi alte erano elevati allè dignità .... di vescovi. Figuriamoci cosa potevamo essere frati e preti ! Le noDelle di Ma.succio Salernitano, oscenissime e. che oggi non correrebbero nelle mani dei ·più scapestrati, venivano lette nelle riunioni. di dame della buona società .... Alla larga! Più tardi le cose non mutarono in meglio; ne fa fede la vita che si conduceva nella t'amosa Taverna del Crispano; una Corte dei Miracoli forse peggiore di ~uella parigina. Pel secolo X VII osserva il nostro : « le disgrazie, le epidemie, le predi-. che, le processioni stesse non riuscirono a mettere argine alla smodatezza dei tempi e a qualla specie delle donne da pa-rtito .... Gli stessi Gesuiti, tra una predica e una flagellazione, avevano aperta, nel maggio del 1660, grande osteria nel 101·0convento del Mercato, detto il Carminiello, e nelle taverne, che pedi.no davano alloggio notturno alle prostituLe, tutto il giorno era un va e vieni di studenti e di soldati, di ruffiani e di smargiossi. Il personaggio della meretrice non mancava nelle commedie e pur in quelle rappresentate a Palazzo » (pag. 160. 161). Dopo di che a noi sembra strano come che l'autore abbia tentato riabilitare -sebbene timidamente - il secolo XV (p. 33 e 3i) ed abbia manifestato una specie di pessimistico rimpianto del passatò (p. 11 e 12). Oh I no buon amico nostro: a Napoli si sta male attualmente; ma si stava peggio una volta. E del non piccolo progresso morale compiutosi dobbiamo tanto più rallegrarr ci in quanto che, come voi dite, « i due grandi mali, « che hanno conquistata la nost1'a plebe dai tempi più fl remoti a questi d'oggi continuano, lentamente, a ro- « derla : l'ignoranza, la miseria ». Giovanni de Giacomo: Il popolo di Calabria. Vol. 2°. Trani. V. Vecchi. 1899. L. 3,50. Il De Giacomo, un modesto e bravo insegnante, da molti anni studia con amore e con intelligenza la sua natia Calabria. In questo volume continua l'esposizione e il commento delle feste, dei costumi, delle feggende, delle tradizioni ecc. come •in un altro aveva trattato dei pregiudizi. Per fare conoscere un popolo certamente questi lavori danno un buon contributo; ma a noi sembra che si farebbe opera più immediatamente utile - opera davvero urgente - studiando le condizioni politiche, economiche, intellettuali e morali tristissime della trasau• rata Calabria. .'Dr. Napoùone Colafanni ·pn,Pfi8tarlo,illreltore-responsabile, ,.. .,. ✓ ../'./'/"/'/".,,,.../'\/...,,,.,,r,...,,,.._r,"-/'\.,,,..._,,,.,._~ .. .,,.../,, Roma. Tip. Tiberina. Via de' Gigli d'Oro, 16. l'LNUOVPOREM[AOGLAI BBONADTEILLA" RIVISTPAOPOLARE ,, g: utti gli abba.nati che ne hanno d1:ritto,e ci'oè tutti quelli che sono in regola coll'abbonamento e hanno invi'ato, i sessanta centesimi' in più, o , che lo faranno subito, ri'ceveranno il mq,gnifico volume. illustrato·: ATTRAVERSO ··LA SVIZZERA DEL. Prof. ETTORE CICCOTTI
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