Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno V - n. 6 - 30 settembre 1899

RIVISTA. POPOLARE DI 'POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALl sobrietà, ogni lusso gli é proibito, e nella buona sLagione i suoi figli andranno senza calze e senza se-arpe. Molti di questi lavoratori non vogliono abitare nelle case operaie, perché - essi dicono - tali abitazioni, sebbe11e costino meno, servono a tenere legati i lavoratori ai padroni, che le costruiscono come speculazione e non per filantropia. Spesso ciò è vero. rell'industria tessile - un altra delle grandi industrie della Germania le condizio11i 1·assom1gliano quella della metallurgia. Il quad1·0 è peo-giore dal lato economico nell'industria a domicilio, cl1'è anco,·a abbastanza csles11. L'ho studialo in tre punti ed ho trovato che famiglie da 5 a<l 8 pe1·sone vivono in case poverissime e con un mobilio ridotto nl minimum. I letti 11011sono che delle casse di legno con della paglia. Il salal'io mas-;imo é rli 18 lire per settimana: per l'oli1nenLazione non cc n\~ disponibile che 12 lire e mezzo; l'uso dello car11c e~ quasi sconosciulo; la birra è un lusso; sulle loro fìsonomio c'è sempre una ce,·ta a,·ia di lt·istezza. Ciò nell'indust,·il'I tessile. P1·ev:-ile pure l'industria domestica nella confezione dei giocaLtoli, che occupa 40000 pei-sone nel solo disl.rPLto di Sonneberg. Quale l'avvenire dell'ind11::;tria a domicilio'? Ion può resisle1·e alla grande i11dust1·ia: ma la sua scomparsa non sa,·à tanto 1·apida cruanlo credono cc1·ti economisti; specialmente nell'industria I.essile che pe1· la Cl'isi stessa che al.traversa è vista di buon occhio dai pad1·oni. Dal punto di vista morale è innegabile la superiorità dell'industria a domi,·ilio. Commove la solida, ietà della famiglia nel lavoro, e nel vedere i lavorkto1·i. l'elativamente contenti, o meno insoddisfatti, di questa forma arcaica dell'industria, si può rimaner non del Lutto malcontenti. Essa però diminuisce semp1·c e i rniglio1·i lavoratori vanno alla ~rande industria; dove p,·evale già un Lipo nuovo di operaio, prndotto dall'evoluzione economica contemporanea, che non ha più bisogno di distinguersi per la forza materiale. Ciò ch'è innegabile nella grande industria è l'elevazione dei salari è l'elevazione del tenore di vita - standard of livùis. Gli operai della g,·ande industria non odiano più le ma,;chine; ma ciò che rattrista, come dice Sch:noller, è la influenza disastrosa, dal punto di vista morale, che esercita la preo·ccupazione esclu,siva del prop1·io guadagno, che guida i padroni nelle trasformazioni dell'industria. Infatti vien meno il sentimento della coesione della famiglia, tanto vigoroso in altri tempi in Germania, e progredisce !a immoralità in conseguenza del lavoro promiscuo di donne e uomini e fanciulli. Perciò la criminalità è maggiore nelle regioni a grande indusL1·ia. Cos·, nelle regio11i industriali òella Vestfalia, della Sassonia e della Slesia si trovano 24,19 e 18 criminali pe,· 10,000 abitanLi, mentre la p1·oporzione altrove non sorpassa 5, 6 o 7. Rimane giustificalo il lamento del cardinale Manning, che nel Lancasl1fre trovava molta preoccupazione per fabbri<'are Lela di colone; ma non per la vita di lamiglia, per la purezza del focolaio domestico, per la educazione dei figli La g1·ande industria inoltre, isola il lavoro; ,·iò ch'è fatale rei' i grandi vantaggi del lavoro colleLLivo. Un operaio solo produce, ad esempio, 12 chiodi al giorno; 17 operai in una fabbrica ne producono più di 50 mila/ E ne:la lotta economica e commerciale il deside1·io sfrenalo di produrre molto e a buon mercato fa t1·ascurare ogni alt1'0 dovere e rende odioso il capitale. Nessuna meraviglia, dunque, se l'operaio della grande industria pur essendo meglio pagato sia il più insoddisfatto; egli si senle annientato nel suo ing1·anaggio, che mira soltanto ad aumentare gli utili del padrone. Di fronte a questa situazione, creata dalla grande industria, vi sono tre co1·renti. La liberista assicura che tutlo va per il meglio e che i mali deplorati derivano dai vizi e dai difetti degli operai. La socialista invece afferma che ogni malanno deriva dal capitalismo e che tutti i bcnefìzi del prog1·esso industriale vanno ai padroni. In realtà i progressi del sodalismo più o meno vago si possono at1.1·ibt:ire ad una reazione contro il mate1·ialisrno degli economisti i quali identificano l'aumento della ricchezza col progresso della civiltà. La verità sta nel mezzo, come ha dimostrato il Gide; e bisogna accogliere i benefizi economici della grande i11dust1·ia e riconoscere la giustezza di moìle crit~c.:he socialiste, Bisogna sopraUutLo pensare a due mah reali: al deficiente incremento dei sala,·i e alla loro incertezza. li problema della disoccupazione è il più grav~; né si creda che i disoccupati siano inabili: nel censHnento del 1895 sopra 77 J ,000 disoccupati oltre 400,000 erano validissimi. Nell'operaio tedesco é anunirevole la tenace volontà di migliorarsi, che ho poluto osservare. Sono da lodare gli sforzi per le costru7.ioni di città operaie - sebbene in certi punti si pL'oceda egoisticame11te - ; cominciano a sorgere delle associazioni sirni I i a Ile builcting societies d'lngli illerra ; si costi tuisco110 da per LuLto Gewerkevereine, analoghi ai nost,·i sindacati ope,·ai, in vista dei migliOl'amenLi pl'Ofessionali: sindacati clie potranno in av\'enire eserciLare una benefica inAuenza; e si può anche constatare con piacere che qualche padrn11e c'è - ad es. il Br·andts di Munclien-Gladbacl1 - d1e spes~o <lan110 rogio11P agli ope1·ai e ne rico11oscono i di1·itLi e agiscono i11co11fo1·111ità.A11gu1·ia1noci clie p1·evalguno le idee umane del Co11te Cliarnbrnn e che gradatamente al salar·iaLo si pos,sa sostitui1·e l'associazione. (Le Musée social. Seltemb1·e). Capitano De Malleray: Note e impre3s'onsi ull'armatainglese - Gli sLipendi degli ufficiali so sono superio1·i ai nost,·i, non so110 cos·, nlti come si c,,ede co1nunemente. Il ~econdo luogotenente prende 251.::; franchi, il luogolenc11te 3130, il capil.a110 5550. il maggiore 6500, il luogotenente colonnello 8-l40, il colonnello 12.000, il brigadiere g011e1·ale 23.000, i I maggior ge11el'ale 2 •.00U, i1 ìuogotenente generale 50.000 Gli sLipenJi dei sottufficiali, sono i seguenti: caporale la11cia 1 franco e 55 al giorno, caporale :!.30, se,·genLe lancia 2.50, se1·ge11te 3.10 o 3.75, ser·genle maggior<:J 6.2i. Ss l'ufficiale inglese è tenuto in considerazione e il soLLufficiale anche invidiato, il soldato è poro stimato dalla popolazionP-. Per essere arruolalo le furmalità non sono lunghe. Nessun documento da presentare. Ogni anno i disertori sono circa 4000, e gli espulsi per cattiva condotta 2000 - I soldati fanno 3 pasti al gio1·no, 4 ore di esercizio e una di scuola. Le spese per il vestito, le scarpe, la bia11che1·ia, etc. sono a suo carico. Il soldato ingle.se costa allo Stato 28?5 franchi all'anno. Ha facoltà di prender moglie, ma le licenze per matrimonio si limitano al 4 per 100 all'anno, e purché si abbiano dal richiedente 7 anni di servizio, buona condotta e 125 franchi di economia dalle casse del reggimento ( Revae des Reoues - 15 settembre). Bernard Lazare: La concezionesociale del giudaismoed il popolo ebreo - Non si è studiato il popolo ebreo che nella sua bo1·gliesia, mentre il proletariato è Lutto differente. Se, infatti, la borghesia ebrea è nella quasi Lotalità commerciale e industrialE>, la maggioranza del popolo ebreo è cosLituito da proletari i quali principalmente si trovano in Russia, in Gallizia, in Rurnania e negli importanLi agglome1·amenti di Londra e di New Yorck. Accanto al proletar·iaLo che ha sapul.o organizzarsi vi é un lump p1·oletariat, una vera follo di pezzenti che abbondano specialmente nelle steppe della Russia, della Polonia, dell'Alge1·ia e nell'OrientP.. In Russia sono 380.000 (293,509 operai e 89.8'~4 manuali) senza contare i poveri, i disoccupati, gli industrianti minuscoli. A Londra ve ne sono 60.000, a New Yorck 20.000. Il proletariato ebreo è il più miserabile di Lutti perché ha contro di sé i propri ricchi, ma anche i ricchi e i poveri degli altri popoli in mezzo ai <JUali vive. lGrande Revue - Settembre). hk 11 trasporto delle folle all'Esposizione del 1900 - Durante l'ultima e-,posizio11e, la Compagnia dell'Ovest riuscì appena a mandare nove treni all'ora al Campo di Marte, dei quali il ca1·ico normale non s0rpassava le 1000 persone: il massimo dell'evacuazione fu dunrrue di 10.000 persone all'ora. Per la prossima esposizione vi saranno 36 treni nella direzione della riva destra e 9 per la riva sinistra, che potranno trasportare 50.000 vinggialori all'ora, ossia 5 volte di più che nel 1880. (Revua politiqaa parlamentaire - Luglio;. . ALossandro Ulal' : Notesull.aletteraturain China - L'igno~ ranza degli europei sulla civiltà chinese ò prof,,ncla. -Noi non sappiamo nulla della vita mentale chinese. Rigua1·do a coloro che vogliono colonizzare la China, pr,•sto o tardi si vedrà clii sarà colonizzato. La civiltà della Cl,ina non è vero che sia in decadenza. Se in China non v'é ciò che noi chiamiamo progresso, v'è però ciò che noi dovremmo chiamare evoluzione. L'Europa dovrebbe quin • di stare ben guardinga. (Revzw Blanclw - Settembre) Mary Roberts Smith : Ciò che degrada il servizio domestico - Tre sono le cause del crescente discredito del I •

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==