Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno V - n. 5 - 15 settembre 1899

i l RIPISTA POPOLJ.RB'DI POLITICA LETTERE B SCIBNZB SOClALl 99 quella intervenzionista - e politica passiva - quella del laisser /aire, laisser passer; le considerazioni sulla divisione del lavoro, cui non assegna - particolarmente nell'ag1·icoltura - il valore che gli dette Adamo Smith; sul commercio esterno, ch'è tffetto e non causa della prosperità; sui. monopoli naturali, che favoriscono il libero scambio. Siamo d'accordo coll'autore nell' ammettere la relatività della politica doganale; e ci associamo a lui nel <·onsigliare che non si riduca la politica economica attiva al solo protezionismo doganale : bisogna, egli dice, sviluppa1·e nel conten·po tulti gli elementi della prosperità, rimuovere gli ostacoli interni e formare la propria edu0azione adatta a Ile condizioni locali. Eugenio Florian - Guido Cavaglieri: J vagabondi. Studio sociologico-,qiw•idico. Fratelli Bocca. Torino 1877-99. Vol. Due L. 1G. Ecco una delle opere cl1e servono di confo1,to a coloro che della spaventevole decadenza politico-mo1·ale dell'Italia cercano compenso nel progresso scientifico. Noi che non seguiamo la scuola dei due egregi scrittori sentiamo forle il dovere d1 segnalare questa pubblicazione come una di quelle che fanno onore al nostro paese. L'indole di questa Rivista non ci consente una esposizione dettagliata del contenuto dei due grossi volumi; ma ci piace ricordare che dell'importantissimo tema la trattazione storica, giuridica, economica e sociologica può dirsi davvero completa e col corredo di una grande dottrina e di una sana critica. Nei Vagabondi di Florian e di Cavalieri si sente sempre l'influenza delle teorie lombrosiane e marxiste; ma spesso danno prova della loro indipendenza. Gli autori non ritengono puniLile il vagabondaggio, ma ne consigliano la prevenzione sociale; della quale riconoscono quanto è difficile indicare i dettami e ancol'a più difficile metterli in pratica. Non potendo, perché lo spazio concesso a questa rubrica non ce lo permette, dire tutto il bene che vorremmo di questi Vagabondi, ci limitiamo a segnalare tra le più helle e le più interessanti le pagine 139 a 152 del secondo volume nelle quali si fanno acute osservazioni e distinzioni sulla distribuzione della ricchezza e sullo sviluppo dell'industrialismo in rapporto col vagabondaggio, e rileviamo ciò che essi dicono sul tipo, che considerano come un astrazione metafisica che ha valore letterario e non seienlifico e sl!l vizio delle generalizzazioni e délle affrettate induzioni, che hanno discreditato il positivismo. Poche e rapidissime osservazioni critiche. Facciamo le nostre riserve sull'azione dei fattori .fisici, che del resto gli A. hanno ridotto a ben poca cosa. Dobbiamo manifestare più vivo il nostro dissenso, per quanto essi dicono sull' aiione della razza, trattando della quale, a nostro avviso, sono caduti in parecchie contraddizio11i. Aggiungiamo che, mentre per loro la ereditarietà é la razza individualizzala e localiZ7,ala (p. !1,7), per noi invece la razza é la ereditarietà generalizzala e fissata dal!e condizioni locali. Parimenti essi osservano che la molteplicita della occupazioni predispone al vagabondaggio (p. 62). I due fatti coesistono, è vero, ma non stanno ordinariamente in relazione causale; dipendono entrambi da una causa più generale che fatalmente li genera, e che va ricerçata nella presente organizzazione sociale ed economica. E questa, pure, che colla lunga e frequente disoccupazione genera la condizione psicologica del vagabondaggio - mancanza o indebolimento di attenzione e volontà - che viene scambiata per un fattore primitivo del fenomeno. Passiamo sopra a qualche altro piccolo dissenso e concludiamo col dare ai nostri lettori un altra prova di quello che valgano in ILalia le commissioni pei concorsi al conseguimento delle cattedre universitarie: il Florian venne bocciato a Padova come libero docente in diritto penale ..... G. Romano-Catania: D'un nuovo libro scientitifico sopra G Leopardi. Palermo. Alberto Reber. 1899. È uua vigorosa, chiara, elegante e breve risposta ai romanzi - antropologici, che prende le mosse dal librn dell'illustre Prnf. Sergi su Leopardi. Noi non ci dilunghiamo - né lo potr-emm-o, ché lo studio sintético non lo consente, - né tentiamo di riassumel'lo. Annunziamo, però, con piacere che l'egregio autore tratterà della quistione del Leopardi e del genio, come prodotto della degenerazione, nella nostra Rivista. Prof. Alessandro Corsi: L'autonomia dei porti d' Italia ed il progetto di legge per il porto cli Gerwoa - Torino. Stamperia dell'Unione Tipografico-Editrice. 1899. L. 1,60. . Questa p1'egevole monografia nella c1uale si fa un ottimo esame critico delle proposte di legge d'iniziativa parlamentare dei deputati Imperiale Fasce ec., del progeLLo di legge presentato dal goYemo il 26 Maggio 1896 e dell'ultimo redatlo ed apprnvato dalla commissione gove1·naLiva il 6 Luglio 189\:l dovrebbe essere letta e 8LudiaLa da tuLLi i deputati e specialmente da quelli del mezzogio1·no e delle isole. Le 1·agioni di cruesla raccomandazione si possono desume1·e dalla lettura della medesima e dal riassunto che l' A fa di tali disegni nella breve e succosa Av1Jertenza che la precl!de e nella quale si conclude: « questo è un progetto, il quale avrà per « titolo l'autonomia del porto di Genova e per obbieLLo « principale nuovi contributi illimitati dello Stato a fa- « voi e del por-to di Genova; anzi a favore esclusivo di « esso, dacché non con tiene disposizione alcuna che « possa i_nvoc_arsiper _altri po,:ti del_regno»_. La leggano e la sLud1110 1 deputati e facciano s1 che ciò che vuol farsi come privilegio di Genova vada a benefizio di tutti e che sia corretto ciò che di erroneo é contenuto nell'importante progetto. O. Gnocchi - Viani: Dieci anni di Camere del laooro. Bologna. Libreria Treves. 1899. Cent. 50. È una sto1'ia limpida e onesta delle Camere del La1Joro in Italia con cenni fugaci delle analogl1e istituzioni all'estero. Ne sono messi in evidenza gli scopi e l'utilità per la classe lavoratrice. Si ca pisee, perciò, che il governo italiano, specialmente quello impersonai.o nell'on. Pelloux, abbia dovuto combatterle e sopprimerle; ma alle soppressione ne sfuggono quattro, Lra le quali ha importanza eccezionale quella di Bologna, elle ha semp1·e funzionalo bene. TraLla della istituzione dell' Ufficio di statistica del La1Joro; delle proposte parlamentari dell'on. Colajanni e della polemica esplicativa Lra il deputato per Castrogiovanni e l'Avanti! Osvaldo Gnocchi Viani, uno dei veterani del socialismo italiano, comincia il suo simpnlico studio, <iedicato alla valorosa Camera del lavoro di Bologna, 1·iproducendo alcune splendide pagine di Giuseppe Mazzini pubblicate nell'Apostolato popolare - occhio alle date o egregi socialisti che scrivete del grande genovese ..... senza conoscel'lo ! - nel 1842, e da Ile quali eme1'ge il vivissimo interesse ch'egli p1·endeva per la questione sociale. Ci dispiace ~che l'amico nostro carissimo non abbia t'eso giustizia ad un illustre avver·sario del socialismo, a G. De Molinari, rico1·dando ch'egli, più di 50 anni or sono, propose la istituzione delle Camere del lavoro. Giovanni De Gennaro: Sintesi sociologica transitoria. Catania 1899. Il De Gennaro è uno dei giovani più colti, che studia con vera passione la sociologia. E' giovane. ma dall' entusiasmo non si lascia correre a Ile affermazioni azzar-- date. Della sua prndenza lodevole dà prova in queste lucido scritto in cui passa in rassegna le controversie odierne bi.o-sociologiche ed economiche, informandosi principalmente alle conclusioni cui pervenne il Colajanni nella 2. Edizione del Socialismo. Notiamo questa definizione: il materialismo storico marxista é un canone che interpreta le configurazioni sociali medianté la i11dipendenza dei molteplici fattori, dai fisici ai sociali, assegnando la preminenza al fattore economico. Rosario Giglio : Il delitto. - Palermo 1899. R. Sandron. L. 1. L'autore, un giovane studioso, dà il suo lavoro senza pretese, per quello che è : per una tesi di laurea. Aggiungiamo che la discussione sul delitto e sulle sue d€- finizioni é buona. Egli maggior:ne11Le s' intrattiene su quelle del Colajanni e del Garofalo, che in parte modifica ed in parte svolge. C1 piace constatare che il Giglio è uno di coloro che si affacciano ora alla vita, ma che

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