'l{_IP'IS'IA'POPOLAREDI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI inverosimile, che egli non conosceva nè la vita, né le anime degli uomini ecc. Fu un carnefice Menendez Pelayo nella prefazione alla traduzione di alcuni versi di Enrico Heine falla de Josè Herero, nella quale diceva che i versi erano buoni, ma non erano di Heine. Come carnefice si distinse anche Leopoldo Alas, il quale nella prefazione ad un libro del giovane poeta cubano Bobadilla sc1·isse che i cubani, e in generale gli scrittori americani, erano privi di talento e non erano che dei perfetti buffoni, e concludeva il suo lungo e mordace discorso, con <ruestc innocenti p~role: « tutto ciò che qui ho detto, naturalmento, non riguarda 11mio caro amico Emilio Bobadella. » Una volta ha fatto la viLLima e il carnefice di sé stessa la signora Emilia Pardo-Bazan, la quale nel suo romanzo, Los Pazos de Altoa, nella prefazione si occupa lungamente agli studi fatti e dei libri letti per iscrivere quel romanzo, e conchiude che aveva fatti gli uni e letti gli altri senza alcuna utilità. Infine in sei o otto settimane uuo si può appropriare tutti i· libri elle si pubblicano in un anno in Ispagna ecc. (Das Littorarisclie Eclw. 1° Settembre). La tariffa a zonein Ungheria. Sono 10 anni dacché in tin~heria si ~ _inLrodo~ta la tarift:a fertoviaria a zone. La s1 cteve al 1mmstro dei commerc10 d1 allora, Gabriele Baross, la cui statua di bronzo, situala avanti la stazione centrale di Buda-Pest, prova che l'Ungheria non dimentica i suoi grandi. Dieci anni prima della riforma eccettuato l'anno dell'esposizione universale (1885), ben~ ché la rete ferroviaria si fosse estesa da 2640 chilometri a 4370, il movimento dei viaggiatori tenùeva sempre al ribasso: da 6,406,600 nel 1885, a 5,926,800 nel 1886, a 5,088,700 nel 1887, a 5,047,500 nel 1888. Dal 1888 al 1898: i viaggiatori sono giunti da 5.047,500 a 33.146,140, o cioè in media il 426 ì0 per la 1a classe, il 443 "r per la 2\ il 596°1 per la 3\ il 557°1 0 complessivamente; e gl'i°ntroiti da 6.811,100 fiorini a 21.47'!,300, e cioè il 242 °[ per la l8 classe il 301 "r p~r la 2\ il 168 °1 0 per la 3\ e c~mplessivamen te' il 215 °1 0 : Siccome i ch_ilo~etri di ferrovia in questi dieci anni si sono accresciuti da 4455 a 7980, calcolando a chilometro, si è avuto un aumento del 270 °1 nel movimento viaggiatori e del 77 °1 0 negl'introiLi. La °tariffa a zone ha fatto dunque una splendida prova, con incalcolabile vant~ggio a_lPaese per l'inctemento dato all'agricoltura, al1rndustria e al commercio. (Economista. 3 Settembre). Gli stipendidegliofficialidellamarinaamericana. Ammiraglio Dewey, unico ammiraglio, 15.000 dollari annui. (li dollaro vale presso a poco L. 5,25). Contrammiragli di 1a calegoria 7fl00 dollari in mare, 6375 a terra; ConLrammiragli ~i ç• caLegoria, 5600 dollari in mare, 5395 a terra. Gratificazione mensile supplementare a tutti i contrammiragli: 72 dollari. Capitani, 3500 dollari in mare, 3695 a terra. Commodores, 3000 in mare, 3126 a terra. Luogotenenti comandanti, 2500 in mare 2701 a terra. LuogoLenenti, 1800 in mare, 1692 a terra'; secondi Luogotenenti 1500 in mare e 1563 a terra. Enseignes, 1400 in mare, 1478 a terra. (Tour de Monde. 19 Agosto). A. Thompson: La staturadell'uomo. Vi sono tre categorie di stature: stature al di sopra di metri 1.70, stature medie da 1.60 a 1.70; piccole stature lll di sotto di 1.60. Le alte stature si trovano tra i Patagoni i negri dell'Africa occidentale, alcuni della Polinesia, ~lcuni Indiani di America, gli Scandinavi, gli Scozzesi, gl'Inglesi. Tra_ i P?POli di piccola s_tatura ~i not?no i Mal~si, i La1:- P?r~11 gli Ottentotto, certi negri nam dell'Africa, e rn S1c1ha e Sardegna ove, s(;lcoudo il prof. Sergi, sono il 14 °1 0 della popolazione. Quanto ai nani si trovano localizzati nelle isole Andaman nel golfo del Beno-ala e, gli Aet~s nellt:l reg~oni montuose nell'interno dell'is~i.a Luçon. Ess1 hanno un altezza media da metri 1.40 a 1.45. Se ne trovano pure nel gruppo delle Filippine, a Borneo e a CeJebes. (Knowledge). D.r NAPOLEONE COLAIANNI L'Italia nel 1898 (Tutnulti e reazione) REOESIONI· Dott. Antonino Amico-Mantia: L'Aniore e le Rinie di Nlichelangelo Buonarroti. Trapani, Tip. Fratelli Messina, 1899. Questa è la tesi di laU1·ad'un giovane che si addottorò in Lettere l'anno scorso. Egli mostra in essa un buon avviamento agli studi, giusLezza di senso cr·itico e larga conoscenza della materia che tratta. Dopo aver passato in esame le varie opinioni di coloro che hanno di.- scorso dell'amore di Michelangelo e delle Rime, in cui quesLi più specialmente ne parla, ei viene alla conclusione, quasi probabile, che quest'amore fu uno solo, cioè sempre, da' giovani anni alla tarda vecchiezza, per Vittoria Colonna, la quale il sommo artista poté conoscere nel 1509 a Roma. Ino!Lre quc st'arnore non fu sempre mistico e platonico; ma suscitò pure qualche desiderio sensuale. Anzi Michelangelo quando vide la prima volta la giovane Marchesana di Pescara, manifestò il senLimer;to, di che fu preso ad un tratto, col desiderio di stringerla fra le sue b:'-accia. (Sonetto XX). Gli anni poi e l'impossibilità di conseguire il sospirato fine dell'amore mutarono questo in un ideale mistico e platonico. E qui lasciando il nostro Aut,)re che seguendo il suo tema, s'intrattiene intorno alla passione amorosa. e all'importanza e valore artistico delle Rime del Buonarroti, rispetto a' contemporanei, io, concludendo, voglio notare che l'accennala unità dell'amore, ed i sensuali desiderj, benché fugaci, mostrano come mal si regga sulla base de' fatti, ricercati e studia ti senza preconcetto dottrinale, l'accusa di misoginia c-he la scuola lo1nbrosiana ora fa a Michelangelo, credendo così di ag- ,giungere nuovi argomenti e sicure prove alla strana teorica che dice essere il Genio, più o me:10 intimamente e direttamente collegata ad una psicosi degeneraLiva. R. c. F. Lao Cilena: La nostra donna - Divagazioni melanconiche. Milano 1899 - Albrighi Segati e C., Editori. Un modesto opuscolo, mode;;;to nel volume e nella intenzione, pubblica una egregia insegnante, la signora Clelia Jano sulla co,-;idetta questione femminile. Son poche pagine dense di osservazioni e considerazioni sulle condizioni attuali della donna, sulle condizioni, in ispecial modo, delle insegnanti, sulla istruzione normale e prima1·ia. Le considerazioni sono basate sulla osse1·vazione, ispirate dal più rigoroso ragionamento, e non determinale dalle solite aspirazioni sentimentali. La egregia auLrice, affeemata la necessità della redenzione femmiaile collegata l'origine dell'attuale decadenza e del futuro progresso alle condizioni e alle tendenze generali sociali, sturlia, in particolar modo, l' ufficio della scuola aiutatrice dell'elevazio11e della donna. Interessantissima, pratica e moderna è la parte, diremo così, pedagogica del lavoro. La nostra autrice merita molti leLtori e molte lettrici. · A. O. Simon N. Patten : Les Jondements économiques de la protection. - Paris Giardet Brière. 1899. L. 2,50 Il libro è originale in molte parti, ma non sempre convincente. Al protezionismo vuole dare basi diverse da quelle ordinarie e che vennero stabilite principalmente da List; peeò Lutti i suoi ragion amen Li sono impeciali di metafisica. Secondo la Leo1·ia di PaLten la politica protezionista sarebbe falla non pei deboli, ma pei popoli forti; ma in ultimo, quando cita l'evoluzione doganale dell'lnghillerra, si contraddice. Poco si capisce l'antitesi tra lo stato statico delle nazioni e quello dinamico, e sovverte la sua concezione ciò che ordinariamente intendesi per l'uno e per l'altro, in ispecie quando si apprende che l' Inghilterra è tra le nazioni statiche, nelle quali, cioè, non c'è progresso economico. La nazione dinamica per eccellenza sarebbe per lui quelle degli Stati Unili. Né riesce più fortunato e più chiaro nel discorrere di cosmopolitismo e di nazionalismo economico superio1·e al fede1·alismo. Meglio intendesi la distinzione tra politica attiva -
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