'IUPISTA POPOLARE 'DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI RIVISTADELLERIVISTE 'Dr. napoleone Colajanni: La crisi agraria in Inghilterra. L'esempio dell'Inghilterra è classico per dichiarare erronee tutte le argomentazioni in .favore del dazio protettore dei cereali, e tale che di primo acchito dimostra realizzato il desideratum di una socit.tà democratica: pane a buon mercato e benessere generale. La crisi agraria essendo intensissima si è voluto concludere che essa è un elemento trascurabile perchè non esclude lo sviluppo del generale benessere. Occorre però distinguere, e per distinguere bisogna rendersi ragione di quella crisi e delle sue cause. I resultati della ricerca riesciranno alla condanna « del liberalismo assoluto, pur essendo questo un importante « fattore, da cinquant'anni in quà, della prosperità brittannica ». L'esame dei tatti eliminerà l'apparente contradizione, e i fatti son questi: 1° prosperi1à generale, 2° esistenza di una crisi gravissima, 3° azione del liberalismo, che ha generato la crisi ed ha aiutato lo sviluppo della prosperità. Fermiamoci sulla crisi agraria. L'Inghilterra, come tutte le altre nazioni, non è alla sua prima crisi, ma oggi questa ha raggiunto la sua massima intensità. Si calcola dall'Henry che l'Inghilterra produca 7_,mi~ip)li ~ 11,1ezzçdii quarters di cereali e ne importi pel cqnsumo altri 25. Nel 1854-55 1'86 oro del frumen·to consu·màto era prodotto localmente, nel 1895-96 se ne è prodotto soltanto il 16 oro: l'area coltivata a cereali che nel 1874 era di 9,331,390 acri si è ridotta nel 1894 a 7.854,974 acri, e quella a grano, in venti anni, è scesa da 3,630,300 acri a 1,927,962. Malgrado che l'Inghilterra abbia vigorosa iniziativa privata, energia, intelligenza tecnica, capitali abbondanti (un miliardo di sterline furono destinate all'agricoltura dal 1852 al 1895) e conoscenza delle pratiche agricole più proficue, non è riuscita che ad un vero regresso: da 13,178,012 acri che v'erano nel 1874 a prati, si è saliti a 16,465,049 : i montoni mangiano gli uomini. Il processo regressivo va dalla coltura intensiva alla estensiva, alla cerealicoltura, alla pastorizia, alla caccia : i montoni dopo aver mangiati gli uomini sono alla loro volta mangiati dalle lepri dalla pernici, dai conigli. L' esistenza della crisi e del massimo buon mercato non è stimolo all'aumento dell~ produttività della terra: il grano prodotto che nel 1874 fu dt 14,000,453 quarters, nel 1894 si ridusse a 7,237,733 in perfetto rapporto colla riduzione dell'area coltivata. E siccome gl'inglesi possiedono, come si è detto, capitali, intelligenza, conoscienza scientifica per adattare i sistemi di coltura più scientifici, bisogna concludere che : o l'incremento della produzione della terra ha certi limiti naturali, o che certe applicazioni sono un progresso dal lato scientifico ma non ancora dal lato economico. V'è infine la pruova decisiva della non avvenuta utile trasformazione agraria, nel fatto che la produzione totale, compresi i _boschi e la pastori1.ia, che nel 1374 fu di 300 milioni di sterline, nel 1894 rimase al disotto di 200 milioni, e il valore del prodotto discese da 42 milioni ad 1 r e mezzo -. Ma se, in conseguenza della crisi, i redditi e profitti dei proprietari e· fittaioli sono diminuiti, uno spettacolo più confortante presentano i lavoratori della terra ; nel 183140 · il 93 010 del salario era assorbito dal necessario alla vita e per tutti gli altri bisogni non restava che il 7 oro , nel 189190 quest'ultima quota s'inalzava al 42 oro. Ciò in gran parte e conseguenza qella rarefazione continua della popolazione ru- . rale la quale da 415 del totale della popolazione, che era due secoli or sono, è ora discesa a r milione su 38. Il liberismo inglese, per quanto il cosmopolitismo e il sentimentalismo vi abbiano potuto passare uno s1rato della loro vernice appariscente e simpatica, nella sua essenza e nel suo contenuto vero fu ed è esclusivamente a base di tornaconto; esso uscì spontaneo dalle cose più che dalla volontà degli uomini e nacque dai bisogni pratici : gl'interessi del lavoro e del commercio erano egualmente danneggiati dal sistema protettore. Lo spitono pratico anglo-sassone si è rivelato nelle colonie, le quali dove le loro costituzioni lo consentono - e non lo consentono nelle Indie orientali, colonia regia - hanno adottato il protezionismo contro la stessa madre patda : se la nuova Galles del Sud è liberista, il resto dell'Australia è protezionista. L'Inghilterra non è forte perchè è liberista, ma è liberista perchè è ~ort~. Il liberismo è stato così poco la causa prima della prosperità mglese, che questa fu preparata dal protezionismo più o meno rigido. Il liberismo adesso serve a mantenere la posizione conquistata, ma il progetto grandioso della Federazione imperiale, tra l'Inghilterra e le colonie 1 indica che non si conterà più sul liberismo nelle lotte commerciali e industriali future. (nuova Antologia. 16 Agosto). E. Spag11olo: La degenerazioneparlamentare. Le cause della crisi che attravErs:1110le istituzioni parlamentari in tutto il v~cchio_mondo variano sec?ndo i paesi. Ve n'è una però d1 ordme generale, lummosamente chiarita dallo stato di eccezione in cui si trova l'Inghilterra ove la teoria della libertà appare come una derivazione di istituzioni lentamente prodotte, di ope!e tenacemente compiute, del proposito di innovare senza distruggere assolutamente la tradizione. Mentre altrove la li?er1à politica è considerata come scopo, in Inghilterra è considerata come mezzo. Sono fuori del vero coloro i quali fanno derivare la fortuna di una nazione dai soli resultati del suffragio. Le scelte pessime possono uscire così dal suffragio universale che dal ristretto, e da qualunque altro metodo elettorale, quando manchi una vera e propria coscienza nazionale. In Italia la crisi risulta specialmente dalla mancanza di !ma vera e propria opinione pubblica, dallo smiouzza~ent? 1~ man_ipoli _dei v~~c~i partiti obbedienti a capi, o impazienti_ d; _onon ? 1~ercntJCJ, da,ll'atonia dei corpi sociali, « dal d1ss1d10fra 1 ltaha legale e I Italia reale ». Per rimediare in Italia, occorre restituire la sincerità alla vita pubblica, rimuovere tutto lo stato sociale e « ricercare le viscere della « nazione come per ravvivare il fuoco si cercano le bragie « sotto la cenere 11. In Inghilterra si suol dire che gli affari pubblici sono gli affari privati di ciascuno : in Italia si suol dire e fare tutto l'opposto. Ciò per colpa dei maggiorenti « i « guali son venuti meno al principale loro dovere ch'era quello « di compiere l'educazione politica del popolo ». La Destra fra molte cos~ bt)one. che compì ne fece di pessime, ma la Sinistra, (saunto 11pnmo suo programma dell'abolizione del macinato e dell'all_arg:imen~o del suffragio, si mostrò incapace a for1:1ulare nuovi concetti di governo. Incapace per difetto orgamco, ma anche e soprattutto perchè l'arrivo al Governo « non era che effetto di transazioni, recisamente imposte e io- «. degnamente ac_cettate ». Così ha diffuso nel paese U convincimento che se I suonatori eran cambiati la musica era sempre la stessa, finendo ciascuno col formarsi una concezione politica limitata ~~i confini nemmeno. della provincia ma del com~ne : ?~d~ ~1smteressame~to degli elettori e prevalenza degli amb1z1os1tnframmettentt. Restringendo il diritto al voto, allargan_do.la _potenz~ del pot~re_esecutivo, escogitando nuove graduaz1om d1 capacità non s1 rimedia alla crisi, La vera origine di tutto il guazzabuglio presente sta nella mancanza di differenziazione tra gruppo e gruppo per cui non è possibile scorgere, a primo tratto, che cosa la prevalenza dell'uno o dell'altro_ poss_a ~or spez:are. o temere al paese. S'intende che il tentativo dt ricostituire 1 partiti in base ai criteri determinati d'azione e non d'ossequio a persone, dev'essere fatto con sincer~tà ~en~a prec~ncetti, con larghezza d'idee, e che queste asp1:az1om non siano c~mpate in aria per comodo, ma rappresentm~ qualche cosa d1 vivo e operoso, capace di attrarre a sè e d1 fondere. Ma la deviazione subita dal sistema rappresentativo parlamentare ha altre cause ancora. Per una trasformazione abbastanza rapida, il Parlamento è diventato esso stess? ,il _governo, ed ha tutti i difetti dei governi più arbitrari e pnv1 d1 controllo. Oltre a ciò esso ha il tarlo roditore dell'azione ~ei partiti sovversivi - specie i socialisti - i quali sapendosi mmoranza, ma volendo ad ogni modo spianarsi la via_ ~I tri?nf?, ha°:no intr_odotto nelle costumanze parlamentari I ostruz10n~smo s_1stemat1co,contro cui, però, saranno un forte f~r:naco 11 funzionamento normale dei partiti, l'educazione pohuca delle masse e la fiducia rinata. I mezzi meccanici elettorali faran~o il resto._ ~a rappresentanza proporzionale, forse, sarebbe _11 metodo 1:11ghore,perchè si avrebbe la rappresentan~a effeftiva dell~. mmoranz~. Il parlamentarismo attraversa m Italia una cns1 acuta ; bisogna auaurarsi che tutte le persone. cui s~alda viyamente intelletto d'a~ore s'accingano a trovare 1 modi per vmcerla. cc Ci pensino quei conservatori « che vorrebbeeo far retrocedere il tempo. Tauliamo le corde cc che i ora, disse Sieyes il 10 giuano e ment~e clero e no- « bilt~ resiste.vano ai consigli dell'esperienza, la corda il 17 cc vemva tagliata con la proclamazione dell'Assemblea Naziocc nale ». (Rivista politica e lettera,-ia. 1 Agosto). 9,,C, Souchon: La situazione degli operai in Francia alla fine del secolo XIX. Quello ch'è divenuta la situazione dei lavorat,ori fr~ncesi ~iso~na farlo risultare dal confronto con quello ~h ei:a cmquant an~1 o! sono. f el passato si hanno tre grandi mch1~ste: quell~ d1 V1lltrmè ( Tableau physique et moral des ouvners employes dans les rna11ifactureàse soie, de laine et de
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