Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno V - n. 3 - 15 agosto 1899

'l{.IP"ISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZB SOCIALl permette l'insegnamento in altri idiomi. Nè H governo transleitano s'è fermato qui. Che, colla legge del 27 maggio 1883 ha introdotto il magiaro ne' ginnasi e nelle scuole reali sino al punto che i privati, le associazioni e i comuni non possouo fondare tali istituti, se la lingua officiale non vi tenga il posto d'onore; coll'altra del S maggio 189 I ha stabilito asili d'infanzia obbligatori pe' ragazzi da' 3 a' 6 anni, i cui genitori, di giorno, non li possono custodire e badare, sottJ colore di tutelar l'igiene, in realtà, lo confessa l'articolo ottavo, per assuefarli all' idioma dello stato, e in fine con quella del 26 decernbre s'è, con abile maneggio, d'apparenza tutt'affatto umanitaria, assicurata la .direzione anche delle scuole private e comunali, specie ne' paesi di montagna, in maggioranza non magian. Di fronte a que&to contegnc-, che punge sul vivo tutte le altre nazioni. queste, risvegliatesi, hanno dimostrato una cosi forte diffidèoza contro il popolo primeggiante da rigettare, quasi un attentato a' propri diritti sin'anco la riforma buona e liberale sul serio che f.t \ln obblia.J del matrimonio civile (1). 0 Anche i non Magiari in Ungheria - a guisa de' ncn Tedeschi Hl Austria - e, fino gli stessi Slavi, hanno propensioni politiche e nazionali e interessi affatto discordi fra di loro e ora incominciano ad unirsi, soltanto per necessità, contro il comune nemico, come mr strerò colla maggior brevità possibile. Gli slavi nordici della Transldtania raggiungono, nel complesso, 2,293 ooo circa, distinti però in Slovachi e Ruteni, che, per di più, non sono del tutto contigui, il che ne scema non poco la stessa importanza numerica. Invero gli Slovachi, in tutto 1,9 ro,ooo, di cui un 150,000 son di~persi ( s 7,ooo nel comitato di Bekes, 29,000 di B:1cs-Bodrog, 16,000 di Csanad e così via) abitano in cir, a 1,700,000 l'alta U~gh_tri~, i Carpa~i ~entrali,_ e m_aggior~gg;aoo ne' comitati di Arva, d1 L1pto, d1 Ny1tra, d1 Trencsen, di Zolyon e vanno crescendo in quelli di Bacs, Gòrnòr, Poszony, Sar~s, Turoc7, Ung, Zemplen, dove posseggono forze notevoli. Per quanto abbiano mostrato una energia assimilatrice consi1erevole da a.ssorbir~ frazioni di popoli, di civiltà supenore, Te1esch1, Cechi, rifugiati politici e religiosi, pure nella pianura corrono grave rischio di perdere la nazionalità, per via de' Magiari, i quali vanno operando colla scuola e colle donne, che entrano a far parte delle famiglie slovache. Essi stanno appartati dal moto slavo intenti solo a difendersi dal lavorio assiduo e ten~ce dell'unificazione magiarica, intrapresa con tanto accammento dopo il 1867, e aspirano a unirsi coi confratelli di Cisleitania, con cui confinano. Mentre gli Slovachi padroneggiano la regione occidentale dei Carpazi ungarici, i Ruteni ungheresi, circa 383,000, ~cc;1pano le alte terre, che s'ergono tra la pianura magianca e la Bucovina, e formano quindi, geògrafi~a~ente, un solo ~omplesso co' fratelli di questa provmc1a. Sebbene nell ultima decade censuaria si siano accresciuti parecchio. di ben 27,000, sebbene la viva affezione alla chit sa greca ortodossa li abbia fin'ora preservati dal contaminarsi e sebbene possegg~no, co~ gran sospttto del governo ungherese, tutte le simpatie russe, son forse destinati ad andar rafforzando, a grado a grad?, le file de' popoli av~~rsi al magiaresimo, costretti come sono a lottare tuttod1 per l'esistenza contro l' irrompere di quello. Anche i Serbi dell'Ungheria, circa 495,000, rimasti in balia de' Magiari, dopo il compromesso del '67, e agglomerati nei comitati di Temes; Torontal, e Bacs, senza che predominino in nessuno, misti a Magiari, Tedeschi e Rumeni, si son lasciati assimila re fi.n'adesso, agevolmente soprattutto dai Rumeni, perchè loro correligionari, e sa- (1) L'opposizione, oltre che da pregiudizi relio-iosi,proviene da ciò ~he a' non Magiari. soprattutto ai Serbi° e a' Rumeni, cuoce d1 dover comparire davanti agli ufficiali dello stato civile, i quali, di solito, sono magiari, o magiareggianti. rebbero riserbati, secondo le statistiche, a certa e rapiidissima dec~denza. Dopoché Dositeo O?radovk e poi:. Vuk Karadztc tbbero ndestate le memone del glorioso passato serbo, parvero sollevarsi e rivivere, perchè i ricordi dell'antica grandezza non son del tutto scomparsi da' loro cervelli. 11 loro centro è oggi quello di NoviSud, d_ove s'esplica tutta l'attività de' Serbi ungheresi, centro che rivaleggiò con Belgrado e Zara. Si rianimeranno sul serio? Non è impossibile, benchè poco, adesso possano sperare dal rc:gno di Serbia che non vuole, mica, per questi dispersi fratelli, inimicarsi la sua potente protettrice, l'AustriaUngheda, e pare attendere il com-- pimento delle sue aspirazioni balcaniche dalle due potenti monarchie, tra le cui influenze politiche si va cullando .. Ancor piu di!' Ruteni e de' Serbi, sono condannati a non lontana fusione co' gruppi più n!lmerosi e tenaci, che li attorniano altri esigui uuctei etnici, come quello degli Sloveni, 9 S ,ooo in tutto, confinati in Ungherfa, ne' comitati d! Zala e di Vas in circa 70,000, e in piccole sporadi d1 21,000, all'ingrosso, nella Croazia, dovr, attratti dal moto ingo-slavo, propendono a confondersi coi Croati ;. quello d'un 20,000 piccoli agricoltori Bulgari, non segnati nel censimento, in forte diminuzione, perchè seguaci della legge maltusiana, se non di pratiche peggiori, per non crescer troppo la figliolanza e conservare la freschezza delle donne; l'altro degli Armeni e finalmente quello degli Zingari, ridotti nel censimento linguistico ultimo a 96,000 (una ricerca speciale del 1895 li ha valutati, sotto l'aspetto antropologico ben 274,940), chevanno set?pre più dimenticando il proprio idioma e accostandosi a tutte le altre nazioni, specie alla magiarica e alla rumena, fuorchè alla germanica, la cui coltura non li attira, forse perchè troppo evoluta. Certo quando i Magiari non avesstro che si fatti nemici, potrebbera, dormir tra ~ue guanciali contando sul tempo per una. completa un1ficazione non solo politica, che esiste di già .. ma anche ttnica. ll guaio si è che ci sono, oltre gli Slovachi, ben più numerosi, agguerriti e tremendi av• versari ! . Più nu~erosi (in tutto lo stato ungarico 2,107,000} 1 Tedes.::h1, scompartiti in gruppi e in ambienti vari diversi per il dialetto, pe' cmturni, senza interessi comuni con scarsa coscienza nazionale, oggi nel complesso decadenti non possono costituire un terribile periwlo pe' Magiari, come avverrebbe di sicuro, ove avessero formata una massa compatta. Infatti essi son distribuiti, circa 1,990,000, nell'Ungheria propria, in sporadi molto numerose, e distanii e nelle tre isole sassoniche di Transilvania e, in fine, in 117,000 nella Croazia, dove s'accrebbero p,lrecchio, benchè, in tutto lo stato, siano aumentati meno delle altre nazioni eccettuati gli Slovachi che però hanno il vantaggio della compattezza. ' L'~lemento germanico dell' Ungheria propria è assai pro~l~v~ ad abbandonare la sua . nazi_onalit~, cosa spiegab1hss1ma soprattutto per la situazione de' nuclei tedeschi cosi dispersi da non essersi potuta foggiare una comune e vivace coscienza nazionale. Il che mi sembra provato anche dallo svolgimento della letteratura di questi Te deschi ungarici, germanica, di solito, per la lingua, non pel contenuto e le aspirazioni, lodatrice d~lla piccola loi:o patria o dell'ungherese e dall'affetto d~ essi pel magiaro, che conoscono, senza confronto più d1 tutte le altre nazioni, eccetto i piccoli gruppi degli Armeni e degli Zingan. D'altro lato non possiamo dimenticare che il tedesco si pregia di figurare accanto al magiaro nei documenti ufficiali e di servirsi d'interprete rispetto all'Europa, e che i Tedeschi combatterono insieme coi Magiari, contro l'assolutismo, contro la Russia nel 1849, dipoi contro la reazione, le battaglie della libertà, cosicchè per loro il magiaresimo si confuse a lungo colla càusa liberale Oggi questa fraternità accenna a spezzarsi; ma non esistono tra' Tedeschi d'Ungheria serie tendenze pangermaniche. Quali sono le condizioni materiali dell'elemento teutonico nella regione ungarica?

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