Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno V - n. 2 - 30 luglio 1899

26 'R..IVISTAPOPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI Qual' è la composmone dell'agricoltura, o meglio qual'è la ripartizione del suolo e del Javoro agricolo? Secondo l'inchiesta generale del 1892, la popo'azione dei lavoratori agricoli, comprendenti i capi delle coltivazioni e i salariati (compresi i braccianti), s'eleva in Francia a 6.663,735 persone di cui ecco le varie categorie: Lavoratori esercitanti direttamente la professione agricola come : ~ 1. Proprietari coltivanti esclusivamente le loro terre, sia soli, sia con l'aiuto delle Capidelle loro f'."'miglic (amministratori, domestici, coltivazioni I ?. operai). . · · • · · · Ausiliari o salariati ,.,, Affitta1oh . . . . . . 3. Mezzadri . . • . . . 4. Amministratol'Ì . . . . 5. Giomalièri, compresi 568,950 giornalieri proprietari d'un piccolo terreno, Yàle a di re in nno stes;;o tempo eapi talisti e salariati G. Domestici di masseria, N.o 2,199,220 1,061,401 344,168 3,604,789 16,091 1,210,081 1,832,174 3,058,346 Ora secondo la statistica agricola ci sono 5 .672.007 coltivazioni distinte, ciò che vuol dire che 2.067.218 proprietari non lavorano e risiedono generalmente in città. Vediamo ora la potenzialità di .questi ultimi in base al numero d'Ettari che corrispondono alle diverse coltivazioni. Vi è, dal 1882 al 1892, un aumento delle piccole coltivazioni da o a I Ettaro. Da I 67. 667 occupanti 1.083.8 33 ettari, o il 2 oro della superfice valutata a Ettari 50-467.91.,9, esse sono, infatti, salite a 2.235.405 occupanti ettari 1. 327.25 3. Le coltivazioni da 1 a 5 ettari sono, al contrario, diminuite come numero e come superficie. Esse rappresentano il 32 O[O del numero delle coltivazioni e l' l 1 010 della pr eduzione totale. Le coltivazioni da 5 a 10 ettari sono nel medesimo periodo aumentate come numero ma diminuite come superfice. Esse rappresentano il 14 010 del numero delle coltivazioni e l' 1 I. 5 010 della superfice totale. D.1 ro a 20 ettari, nel 1882, l' 1.6 O[O del numero delle coltivazioni e il 13-1 oro ddla superficie totale. Nel 1892 vi è una leggera diminuzione come numero: dai 20 ai 40 ettari, nel 1882, il 5.9 oro del numero delle coltivazioni e il 16.8 010 della superficie totale. V'è diminuzione nel 1892. Al di sopra di 40 ettari, nel 1882, 142.088 coltivazioni con 22.226.104 ettari, vale a dire il 2.5 O[O del numero delle coltivazioni rappresentanti il 45 010 della superficie totale. Nel 1892 vi è diminuizione come numero, 138.691, ma aumento come superficie, 22.493.373 ettari. D'altronde non sono che le coltivazioni tra 40 e 1 oo ettari che sono diminuite, mentre quelle al di sopra di 100 ettari sono aumentate di 4.477. Si vede dunque da questo movimento che i piccolissimi proprietari aumentano, ma non rappreseniano che il 2.2 oro del suolo, mentre la piccola e media proprietà tendono a diminuire. La grandissima proprietà, al contrario, aumenta. I gravami che pesano sull'agri.oltura per causa delle imposte sono valutate al 25 o 27 010, Un economista, Daniele Zolla, stima anche che la principale delle contribuzioni fondiarie rargiunge il ma,ssimo del 6 010 del prodotto agricolo. E il Parl:tmento, nel 1890, ha accordato un prim~ sgravio di 16 milioni, e un totale di 26 milioni nel 1897. E vero che bisogna contare i gravami provenienti dalle imposte indirette e particolarmente dai dazi. È cosi che i no3tri colti vatori pagano, secondo D'Estouroelles (Camera dei Deputati seduta del 6 novembre 1897) un tributo di 750 milioni alla città di Parigi e che vi sono più di I 500 dazi in Francia. Certi prodotti pagano il 100 010 e più del loro valore per entrare a Parigi o a Lilla. Sagnier ha dimostrato che a Parigi una famiglia di operai con due figli, pagava circa 85 centesimi di dazi. Si può vedere cosi che 1 ooo uovi venduti nel centro della Francia per 70 franchi, costano per esser portati a Parigi 11 franchi, mentre i medesimi (porto e spese di ve!Jdita) non costano che 64.50 a Londra; e così per il resto. E evidente che sono soprattutto la piccola e media proprietà che subiscono questi gravami, e che sono queste che causano la diminuzione di questa categorie di proprietari. Quanto alla situazione degli operai agricoli è ancora lontana dall'essere soddisfacente. Ecco, infatti, da un rapporto del segretario di Stato all'agricoltura degli Stati Uniti il salario dell'operaio agriçplo france~e in rapporto con quello degli altri paesi. Le cifre citate per la Francia, a norma della famosa interpellanza del · 1897 sulla crisi agraria, presso a poco concordano. Stati Uniti 1250 Gran Brettagna 775 Francia 695 Olanda 500 Germania 4 5 o Russia 300 Italia 2 50 India 150 È stato fin qui presso a poço impossibile di sindacare gli operai agricoli della Francia. E stato assai se in certi dipartimenti del Centro si è pervenuti a fondare alcuni sindacati di taglialegna che banno un'esistenza piuttosto precaria. D'altra parte sono esclusi i 1371 siod,cati agricoli che comprendono 596.534 tra grandi e medi proprietari. La maggior parte di questi sindacati escludono molto nettamente gli operai rurali che, non organizzati, non dispongono di nessuna influenza politica. Sono, al contrario, i sindacati agricoli che l'hanno accaparn ta intieramente e che hanno saputo im;:,orre al Parlamento, tanto pei loro rappresentanti diretti che per quelli di cui la professione liberale non fa che nascondere gl'interessi dei grossi proprietari, la famosa politica di prorezione o piuttosto di proibizione doganale. Si conosce il risultato di questa politica che ha potuto favorire momeuta11eameute alcuni grossi proprietari e industriali. Yves Guyot, nel suo rapporto alla prima seduta della Società di Statistica, nel 1898, ha potuto constatare, infatti, che in luogo di 4.582 milioni di esportazioni durante il periodo 1887-1891, si era caduti a 4.437 milioni per il periodo protezionista del 1892-96, e in luogo di 5.368 milioni d'importazioni durante il 1887-91, non si aveva più di 4.946 milioni nel 1892-96. E non sono soltanto i prodotti fabbricati che sono stati colpiti, ma anche certi prodotti agricoli di cui il prezzo non è stato aumentato d<1lproduttore frmcese. Citiamo per esempio i gras5i e gli strutti, i lardi, i prosciutti, i porci. E quando non è stato l'uffi..:io delle dogane, si sono offerti dei premi: alla cultura dd lino e della canapa (2-9 aprile 1898), alla sericultura e filatura della stta (u gennaio !892), all'esportazione ddlo zucchero (7 aprile 1897). E ora, dopo tutti questi favori straordinari, soprattutto se si paragona la perd,ta subita dal nostro commercio in seguito a queste leggi, e quella subita, per conseguenza, dai lavoratori, i sindacati agricoli reclamano la conversione della rendita 3 O[O in 2. 5 010 di cui l'economia di 76 milioni sarebbe applicata all'e,tinzione della maggior parte dell'imposta fondiar·a. E già la Camera dei deputati (31 marzo 1898) ha votato la concessione alle società di ere• dito agricolo dei 40 milioni, e del canone annuo pagato allo Stato dalla Banca di Francia. All' agricoltura si è sacrificato, tanto l'operaio industriale che il consumatore. E quando si conosce l'odio dei " rurali ,, contro gli operai delle città si comprenderà quale ha potuto essere la volitica operaia e la politica generale di una tale Camera. Colui che l'ha condotta, colui che è stato il rappresentante degli operai, Mèline,l'uomo il più nefasto alla Francia da 20 anni, è ancora l' uomo irriducibile della politica antiliberale, l'uomo il cui nome si trova sempre accanto a quelli della destra, composta esclusivamente dai grandi proprietari fondiari come sono quelli pure al centro sinistro, fatte poche ecct zioni. In un nostro prossimo articolo esamimremo in mofo generale la situazione della classe operaia in Franci:>, le sue differenti frazioni socialiste e l' azione eh' esse hanno tanto sul paese che sui differenti partiti politici borghesi. PAUL DRAMAS Biblioteca della Rivista Popolare EMILIO V ANDERVELDE LE CITTÀ"PIOVRE,, Questo importantissimo studio del deputato socialista belga, già pubblicato in vari numeri della Rivista Popolare, e ora raccolto in opuscolo, è posto in vendita al prezzo di centes1mi venti Si spedisce gratis agli abbonati che pagheranno anticipatamente l'abbonamento. Dr. Napoleone Id. Id. Id. Colajanni: Per la Razza Maledetta, . L. 0,50 : La grandebattailia del lavoro » 0,75 : Mouvementssociaux en Italie » 1,- ( Settentrionali e Meridionali Prot. Ettore Ciccotti ( Settentrione Mezzogiornod'Italia 1 ,-

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