'R.._IVISATPOPOLARE VI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI che io dissi innanzi al tribunale di guerra, cioè di mettere il codice da parte e colpirci lealmente, in nome di istituzioni, cor,tro le quali, credendole sacre e indispensabili al vivere civile, vogliono ad ogni costo impedire qualsiasi tentativo di critica e di trasformaziom. Il dovere del giurista è un altro: egli, e nei tribunali e nei giornali, si guardi dal tenere ai magistrati lo stesso linguaggio laconico d1 protesta degli imputati; si sforzi invece di illuminare il dovere fond.imentale, che ha una magistratura veramente civile, quello cioè di punire soltanto in base ai codici e~istmti. Tutti i magistrati, onesti e non onesti, in certi casi hanno l'abitudine secolare atavica di punire, fondandosi consciamente ed inconsciamente su qualche cosa di estraneo ai codici, su un famoso diritto di consuvazione delle cosidette cose buone e sacre. Or l'opera indefessa dei giuristi, che lottano per la civiltà, deve consistere, non nell'.,ffermare, ma nel provare, caso per caso, coi processi in mano, l'intervento di cotesta abitudine negli esami e nei giudizi della magistratura; e da questa constatazione, fatta ~1 lume dei codici esistenti, essi devono passare a un'altra, a provare cioè che cote;ta abitudine non ha niente a che fare col diritto di conservazione delle cose sacre e buone, e che è sorto e trae alimento continuo dall'attività predominante dei vecchi strati della psiche. Non è un diritto positivo, al di fuori e al di sopra dei codici, che funziona io quella abitudine, ma la 11egazionedel diritto. Alla dommd.1 rivoltami dal mio illustre amico, il prof. Impallomeni, rispondo che un po' di discussione animata tra me e lui, a proposito di un processo mir, vi fu e se la ricordano benissimo gli amici che erano presenti. Cuto l'aggettivo severo avrà potuto grammaticalmente essere collocato male e non esprimere bene il mio pensiero. La mia sevtrità non riguardava che molto indirettamente e assai po~o il prof. Impallomeni, in quantochè io m'appeHavo rudt:mente alla sua coscienza pohtic<1 per essere soddisfatto nei miei desideri; riguarda va invece direttamente e molto me stesso nel mio dovae rigido di posporre la mia libertà agli interessi elevati dtl mio partito. 11 prof. Irnpallomeni, per dovere di difensore e per l' ..ffetto grande che sente per me, voleva ad ogni costo servirsi di tutti i mezzi difensivi onesti e dignitosi per salvarmi, ed era tanto infervorato e deciso nel suo disegno, che a me per un momento paP e di avere egli dimenticato che io ho sopratutto il dovere di difendere il socialismo, e mi permisi ai dire che i suoi argomenti erano troppo legulei. Si trattava d'un mio errore e d'una involontaria ùzdelt'catezza, che mi vinsero in quel momento per il desiderio irragicuevole di volere trasformare i miei avvocati in difensori del Socialismo. Pian de' Greci, 8 Giugno 1899. N !COLA BARBATO. Sperimentalismo Sociale Ruskin Hall. Il nuovo collegio operaio in Oxford. In Inghilt(rra sono numerosissime e prospere le 1st1tuzioni sorte per iniziativa di privati, di associazioni e di municipì, che mirano alla coltura del popo'o - ad una coltura che in Italia manca spesso a quelli;: che per ironia si chiamano classi dirigenti. Non potendo confortare il nostro spirito colla steria di ciò che si fa in casa nostra nel senso della educazione delle classi lavoratrici, i cui salari permettono appena la soddisfazione dei più urgenti bisogni vegl tativi, nella speranza di un avvenire migliore noi diamo oggi un articolo che un discepolo di Rm,kin ha consacrato al RusckinHall in Oxford. E nessuno si sorprenda di trovarlo nella rubrica: Sperimentalismo Sociale, percbè noi crediamo che le esperienze socialmente utili non siano soltanto quelle che si riferiscono alla vita politica ed {conomica; ma ancora, se non di più, quelle che ci fanno conoscere i progressi intellettuali e morali, coi primi intimamente connessi. Ecco ora ciò che s~rive lo Know nella simpatica Humanilé W,ouvelle: L'insegnamento artistico di Joh.::! Rusckin fu sempre una specie di prefazione al suo insegnamento morale e religioso. Ereditò una grande fortuna per spanderla largf-mente nel pubblico e tra i poveri. Quando fece una collezione di tesori senza pregio, li dette con impetuosa generosità. Quando nei paesi lontani si satollava di bellezza, non era per giustarla egli stesso, ma per dividere la sua gioia con tutti coloro che incontrava. Per ques·o medesimo scopo fu concepita l'idea di stabilire ad Oxford (culla secolare degli studi classici) un collegio ove pottssero accorrere gli operai e i giovani da ogni parte del reame e dal1'estero. Per l'energia di due cugini americani, (Walter Wrooman e Charles A Beard) è stata posta in esecuzione un'opera che altrimenti sarebbe restata sempre allo stato idtale. Tutti e due ammiratori di Rusckin : le spese dei due primi anni saranno a carico di M. Wrooman. Altri amedcani hanno promesso di contribuire per l'istallazione d'un locale pel collegio appena il carattere dell'istituzione sarà disegnato. Nulla è stato chiesto al pubblico inglese, e sarà così fino ad opera assicurata. Rusckin Hall non cerca di dare nè educazione commerciale, nè educazione classica ai suoi allievi: cer.::a di insegnar loro ciò che sono, come sono, e perchè sono. Sarà insegnato loro di elevare la classe sociale alla quale appartengono e non ad elevar,i per uscire dalla classe propria. I.o scopo di Rusckio è duplice : rrima stabilire un collegio ove pos,:mo abitare persone di limitati mezzi che cercano di rendersi padroni dei soggetti che gettano luce sulla scienza politica e sociale e sui problemi dei nostri gio ..ni; e in seguito formare una scuola d'insegnamento ptr corrispondenza, mer,è la quale le migliaia rli operai e he non possono andare ad Oxford, nè lasciare il L,voro, potranro ricevere nn' istruzione complt:ta sotto una stretta sorveglianZJ. La s:uola per corrispondenza non solo dirige la lettura degli allievi, ma invia loro ogni mese, ad ognuno, una tesi o saggio di almeno 70.J pJrole. Il mttoJo induttivo (comtructive work) è ritenuto essenziale, ed ogni stud o o lettura è collegata a quel metodo. L'idea pr,ma del collegio operaio fu concepita a San Luigi (Missouri) e si erano quasi completamente prese le disposi• zioni pcl locale, allorchè fu deciso di orga'lizzare il collegio ad Oxford, nel centro stesso dell'educazione del mondo, in mcd-> che po:esse essere universllmente adottata l'im?resa, data la sua completa rius::ita. Il concorso di mo'ti professori è ottenuto - la maggior parte d'Oxford - compresi Dennis HirJ, J. Hacking, d'Oxford, e Charles Deard, degli Stati Uniti. Il concorso di studi comprende : Storia politica e costituzionale d'Inghilterra; Storia d'Americ3, Biografia inglese, Storia del crist,aoesimo in Inghilterra, Stori1 dell'Europa dopo la caduta di Roma, le istituzioni del giorr.o, l 1 storia dtll'mdustria, la sociologia, l'economia politica, la storia delle scitnze, la ps:cologia, la storia comparata delle rei gioni. Parecchi altri soggetti di studio sono in preparazione e rnranno bentosto aggiunti ai corsi. Vi saranno corsi di lingue moderne: lo studio del fraYJcese è già cominciato. Nè la musica è trascurata: vi è canto e musica strumentale. Vi è pure una società di letteratura e di discussione ('Debati•:g Society). Si può dire che nulla manchi. Si può 1::ntn1real collegio in tut,e le epoche dell'anno e soggiornarvi un tempo a piacere. B.1ona morale e s:iper leggere correntemente sono gli unici reguisiti per entrarvi : nessuna condizione d'età o di crcdem;1 li costo ddla pensione è di 10 scellini (L. 12,50) per settim :-a, o 25 sterline (L. 625) annue, compreso vitto, alloggio e \-iaocheria. Le spese d'istruzione e di onc ra'.i per gl'istitutori si elevano a 1 o scellini mensili o 6 sterline ;;nnue p 50 lire). La tassa per ciascun corso è di sterline rnnue 2,10 (L. 62,60) o per una sola coofaenza 5ei pence (60 centJ. D 1 ciò si vede che la mo.iica somma di 38 sterline (L 76",50) è sufficiente per un anno di rnssistenza materiale e intelltttuale. Il costo della scuola per co-rispondenza è di 2 scellini (L. 2.50) per il primo mese, e di un solo scellino pei mesi seguenti. Per 10 scellini annui, coloro che non hanno una bib'.ioteca possono avere per posta i libri occorrenti. Coloro che non possono prender pensione a Rusckin Hall, gli ; mmogliati, le donne, ecc., e che dimorano ad Oxford, posso ·o st'guire i corsi alle ste,se condizioni dei pensionanti. Tut1i quelli che fanno studi regolari godono l'insegnamento persona'e e i consigli d'un istitutore capace. Vi sono già 3co studenti per corrispondenza e 2 5 interni. Di più, il fondatore h1 generosamente concesso due bcrse libere ad cgni sindacato operaio (Tradcs Uuion) d'Oxford. Un piccolo numero di studenti hanno occasione di guadagnar la pensione mettendosi al sen·izio della Casa come cuoco, giardiniere, ecc.
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