RIYISTA POPOLARE 'DI POLITICA LET1 ERE E SCIENZE SOCJALJ 459 stoi, di Lope de Deza (1618) autue di un sistema agrario non lontano dal moderno homestead, di Martinez de la Mata (1556), che il Costa chiam1 precursore di A. Sm;th, di Ramin Salas, precursore di Blanc e dei socialisti del 48 riguardo agli ateliers nationaux. - Nella seconda pJrte l' A. raccoglie e presenta mirabilmente tutte le dottrine della proprietà collettiva della terra, studiate nella prima. Questa esposizione di hechos (fatti) è imponantissima per lo studio dell.1 storia del collettivismo agrario. Per brev;tà daremo solament(' i nomi di alcune di queste applicazioni agrarie: co/osfijos d censopublico, tierras patrimoniales de la muiu:cipalidad, tierras comunes del veimdario, el so,teo periodico de tierras comunes, el privilegio d derecbode posesidn, la derrata de mieses, la conwnidad de agnas, las copradias d hermandades,el colectivismo pesquero. (L.) Constancio Bernaldo de Quir6s : Las nuevas teoriasde la criminalidad. Madrid, Hijos de Reus, editores, 1898. I voi. de 348 pag., S pesetas. Non è un libro di critica e neppure una bibliografia. È una guida allo studio della Criminalità, o per dir meglio una introduzione allo studio delle- nuove teorie della Criminalità. L'autore è giovanissimo: è uscito da pochi mesi dall'Università, e sorprende vederlo così competente in questa materia tanto vasta. L' A. presenta un quadro abb-i.stanz.1 completo dello stato attuale delle questioni penali e penitenziarie, svolgendo più ampiamente le prime che le seconde. Esamina rapidissimamente le teorie dei più noti scrittori e presenta il lavoro delle legislazioni contemporanee in ciascuno dei rami. Il signor Quir6s studia presentemente il movimento criminologico d'Italia e di Francia, dimostrando conoscerli bene. Vi sono qua e là delle lacune, scusabili sopra tutto in una materia cosi immensa come questa; e del resto l' A. promette di riempirle in seguito. Fra le opere che di questo argomento si occupano, certo questa è la più completa. Una loie al signor ·Quir6s per la sua buona volontà e per il felice esito dei suoi primi studi. (L.) Rafael Salillas: 1Iampa (El delincuente espaiiol), Victoriano Suarez Editor, Madrid 1898. - I. voi. en 4° de XV+526. pag. S pesetas. « <' Povertà e picardia uscirono da una stessa cava » dice un novelliere spagnuolo dei secoli passati ; e questa affermazione è la sin·esi della teoria soc'ologica svolta dall'illustre Salillas in que3to libro. La funzione nutritiva è la base di questa teoria: essa determina il noma:lismo ed il sedentarismo. I fenomeni che studia l'A. si riferiscono al Noma;ismo, considerato in tre forme : Hampa socia!, Gitanismo, Hampa deliucueute. Hampa è una parola spagnola che qualifica uno stato sociale, caratterizzato nella picardia. La picardia comprende un insieme di tipi e condizioni in cui è difficile distinguere il picaro dal caballero. Nella picardia si trovano tutti i caratteri puramente nazionali : l'amore alle avventure, il desiderio del divertimento e molti altri che spiegano come esista un aggruppamento di persone che si muovono tra la so:ietà normale e l'hampa delinquente. Il signor Salillas parlando della tendenza al divertimento, delle feste rumorose degli Spagnoli affama che il popolo spagnolo è tanto attivo quanto l'inglese: la differenza sta nella forma di attività: l'inglese dice che il tempo è moneta, e lo spagnolo non vedendo nel tempo l'utilità che vi vede il popolo inglese, lo passa con forme di attività piacevoli, di straordinario lavoro e consumo di energ;e. La seconda parte tratta del Gitanismo e degli Zingari, come forme sopravviventi e c6mplete del Nomadismo. Questa parte del libro è interessantissima per la conoscenza del popolo Gitano. L' A. dimostra u<1a conoscenza ammirevole del loro gergo. L'ultima parte del libro tratta della Hampa delinquente, ed è la sintesi di una futura opera in cui il Salillas esporrà la « teoria bdsica » del delitto. L' A. fa in questa parte lo studio della delinquenza di violenza e della delinquenza di astuzia, ed espone la dottrina della degenerazione secondo il principio, informatore dell'opera, della mancanza di buona e completa base di nutrizione. Il signor Salillas, con quest'opera, crea· una nuova orientazione sociologica. Ed il libro Hampa indica la via da seguire per studiare la società spagnola nella sua evoluzione. - L'.Arc/Jivio di Psicbiatria del Prof. Lombroso pubblicherà prossimamente un riassunto di quest'opera potente, dello stesso autore. (L.) Colecci6nElzevir IL,si, ada degli Editori J. Gili y ca. di Barcellona, Cortes, 22 3. Non conosciamo in Spagna nessun1 pubblicazione meglio fatta come lavoro tipografico e più completa come collezione di lavori d'illustri romanzieri e poeti spagnoli. Sono più di venti i volumi di quest1 bellissima collezione fino ad ora pubblicati : la scrittrice Emilia Pardo Baz,m vi figura colla bellissima nove/a: El Te:oro de Gastdn, Nilo Maria Jabra con una collezione di racconti pieni di humour : Presente y futuro, fra cui è notevole il racconto: la Guerra de Espana con les Estados Unidos, pubblicato prima dello scoppio della guerra stessa. Raccomandiamo a tutti i bibliofili que,ta collezione, illustrata dai migliori disegnatori spagnoli, ed agli amatori della presente letteratura spagnola non sappiamo indicare una più completa raccolta di buoni lavori. (L.) Giovanni Marchesi: Prima di San Benedetto. Ed. Zanichelli, Bologna, 1899. Prima di San Bened,tto si può dividere, diciamo così, in tre gruppi di poesie, di cui non si possono precisare i limiti giacchè l'elemento sociale, insinuatosi tardi ma vigorosamente nella nostra letter ..tura, fonde la varietà degli argomenti. Ma questa varietà di motivi induce una ricchezza di metri si stranamwte combinati, che, come il Carducci scrisse del Mazzoni, questo volume « :t momenti par che renda l'imagine d'una esposizione metrica o d'un'accademia di virtuosi di scherma » A momenti, ripetiamo, perchè la poetica del Marchesi rivela sì buoni elementi lirici che, piuttosto che indagarne i vari e molteplici pregi di co!ltennto rivestiti dalle lucide e levigate forme di versificazione, ne accenniamo i pochi difetti. Difetti di forma: la ripetizione di forme metriche disusate, come la sestina petrarches:a, e dei metri barbari, che, quando non sono vivifi:ati dalla larga concezione poetirn, e questo non può essere sempre, ripugnano al nostro genio artistico ; difetti di contenuto : la frequenza dtlle visioni macabre, che se piacquer0 troppo a molti sommi, dei quali ultimo il Cavalletti, non riescono certo pregne d'originalità, anche quando, come fa l' A., usate nel cantico amebeo ; la personificazione delle cose inanimate, che, come altri avvertì, è ornai ritrita; la frequenza d'imagini mitologiche e classiche. A questo proposito il Ma_rchesi che ha dedicata una bella ode a Walt Whitman, derivante in parte da quella splendida del Carducci a Vietar Hugo, potrebbe rammentare il canto dell'esposizione del poeta americ::>.no: vieni, o musa, emigra dalla Grecia e dall'Ionia, e;c. Ma di questi difetti l' A. saprà spogliarsi perchè questo suo volume rivela, più che una promessa, un'affermazione. (G. C.) Gino Trespioli: La votazione automatica. Parma, 1899. E un interessente opuscolo illustra·ivo d'una macchina assai ingegnosa in ventata dal!' A. per eliminare tutti gli inconvenienti, brogli e corruzioni elettorali, dal momento in cui il seggio ha permesso all'elettore di votare; a quello in cui si proclama il risultato dell'elezione. Essa porterebbe economia di spesa e di tempo; eliminerebbe le dispute sulla validità delle schede; assicurerebbe la segretezza del voto, e un controllo perfèttissimo sul numero delle s:hede; e renderebbe impossibile la dispersione dei voti. Il volume è sotto tutti i rapporti convincente; e il tema è troppo importante per non augurarci che una sollecita esecuzione del progetto dimostri in pratica gli sperati benefizi, e faccia universalmente afottare un sì utile congegno. (V. R). Prof. Pietro Bisesti: Cenni feorir.ie pralici sull'esercizio diretto e sulle concessionidei pubblici servizi comunali - Bra, '99; p. 40. Su questo tema l'A. ha voluto, colla conoscenza che gli viene dallo studio e dalla sua pratica della vita amministrativa, darci una guida che in form;. semplice e pratica delinei le grandi questioni che vi si ri,mnodano. L' A. è fautore della municipalizzazione dei servizi pubblici. Si può dissentire da lui in più punti, ma non si può negare che abbia scritto un ottimo libro. ( V. R ) Prof. Francesco Br·amlileone: Il contratto di matrimonio - Torino, '98, p. 47. Lavoro dotto e interessante nell'evoluzione dei riti, della procedura, dell'essenza del contratto di matrimonio, dai tempi (periodo romano) in cui la donna non era che un oggetto passivo a quelli in cui fu soggetto attivo (periodo germanico) e fino a questi ultimi. ( V. R.) Giustino Fortunato: Il 1799 in Basilica/a.Nota cronologica. Napoli, 1899. Sono pochissime pagine di cronaca di sangue, serrate e lucide, fatte di date e di nomi. Le date sono quasi tutte di eccidii ; i nomi di briganti, o di uomini, che sotto le 1'arvenze
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