Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IV - n. 22 - 30 maggio 1899

RIVISTA POPOLARE DI POLITICÀ LETTERE E SCIENZE 5OCJALJ LE cr~rT À " PIOVRE " (Continuazione e fine. Vedi Num. precedente) § 3. La riduzionedel numerodegliagricoltori. Anteriormente al 1880, la riduzione dtlla popolazione agricola nel Belgio, non è stata che relativa, dopo allora essa e assoluta. Col censimento del 1846, vi erano 1,083,601 persone occupate abitualmente ai lavori dell'agricoltura ossia il 24.98 ¼ della popolazione totale; nel 1880 ve n'er~ r,199,319 ossia il 21,77 °/0 • Questo leggero aumento di popolazione agricola, proveniva sopratutto dall'accrescimento del numero delle donne impiegate nell'agricoltura I 846 42 5, 7, I 1880 527,684 Al contrario, l'aumento della popolazione agricola maschile, .durante il medesimo periodo, e debolissima: 1846 657,870 1880 671,435 E in questa popolazione maschile è il numero degli operai che ha soltanto aumentato: quello dei membri delle famiglie occupate nei lavori agricoli ha sensibilmente diminuito jJfembri clella famiglict Operai 184f 550,567 107,303 1880 529,673 141,762 Questo fenomeno e sopratutto caratterizzato nelle due grandi provincie industriali di Liegi e di Hainaut 11'le111b1c·liellct fmniglict 01Je1·cti ( 18,16 -37-261 7,264 Liegi ( 1880 30,868 10,083 ( 1846 88,6 r6 12,403 Hainaut ( 1880 59,817 16,433 Insomma, durante. questo peri?do dal 1_846. al 1~80 - vale a dire anteriormente all abbassarsi dei prezzi - l'influenza dello sviluppo industriale e urbano sulla popolazione agricola si è tradotto in accrescimento del numero delle femmine e dei proletari, e nella diminuzione del numero dei coltivatori autonomi. Dopo, è la popolazione agricola t?tta che è in_via di rapida diminuzione. Noi non possediamo ancora 1n proposito le cifre precise - questa parte del censimento 1895 non essendo ancora comparsa - ma secondo gli autori del censimento del 1890 non v'era a quest'epoca che un milione di persone, in luogo di 1;200,000 che si occupavano abitualmente dell'agricoltura, ossia il 16,52 ¼ della popolazione totale, circa il terzo della popolazione occupata (1). · Questa valutazione d'altronde corrisponde coi dati ulteriori forniti dall'Amministrazione della statistica generale << sulle professioni degli elettori dell;i. Camera dei « Deputati del 1895-1896 ». • Da questa statistica, infatti, gli elettori appartenenti alle professioni agricole rappresentano meno del terzo della massa elettorale: 428,954 elettori su 1,404,823. (1) Nel momento in cui noi correggiamo_ le bozze di questo articolo è uscito il volume 3° del censimento del 1895. Es~o non ~onferma o-li apprezzamenti del censimento del 1890 Infatti la popolazion~ agricola, censita nel _I 8~5, giunge a 1.204 81 o persone; ~ssia un aumento, le!;genss1mo, non pr~- porzionale all'accresc1meuto della popolazione totale dopo 11 1880. Questa popolazione agricola si decompone cosi : Membri della famiglia j Operai salariati Uomini Donne Totale I Uomini Donne Totale -- 558.714 457.085 I.OI ~799 128,277 58.829 187.106 I l lmp_ieg.m_as-\Totale se_r1e,capfa1- generale m1g.obrigata 1905 uomo Insomma, dal 1880, il numero delle donne e degli operai è diminuito; quello degli uomini lavor,mti per proprio conto è ·aument 1to ; è duoque ora il contrario di ciò che noi abbiamo constatato nel periodo precedente. Frattantc, malgrado questa riduzione sensibile del numero degli agricoltori, e contrariamente ·a ciò che accade in altri paesi, la popolazione delle nostre campa-· gne continua ad accrescersi, salvo in alcune regioni in cui i mezzi di trasport<', relativamente poco sviluppati, non permettono agli operai di ritornare a casa tutte le sere, dopo aver lavorato in città durante il giorno. I cartogrammi annessi all'annuario di statistico pel 1896 mostrano che nell'intervallo dei censimenti dal 1880 al 1890, la popolazione relativa per chilometro quadrato è aumentata in tutti i circondari, salvo in quello di Neufchateau ove vi è statu-quo e in quelli di Ath, di Philippeville e di Virton ove vi è una diminuzione da 1 a 4 abitanti per Kmq. Certo l'aumento è molto più forte nei circondari industriali (da 16 a 45 abitanti per Kmq.) e sopratutto nei circondari che hanno per centro una grande città,. come Anversa (96 ab. in più per Kmq.) Bruxelles, Liegi, Charleroy (da 90 a 60 abitanti in più). Ma nei circondari rurali, nelle campagne già si popolose, si constatano degli accrescimenti di popolazione che variano da 1 a 1 5 abitanti per Kmq. É questa una situazione che contrasta stranamente con quella della più parte dei dipartimenti francesi, o delle contee agricole d'Inghilterra. Nel Norfolk, per esempic', si possono fare 25 Kmq.t senza incontrare una masseria occupata (Anderson Gra• ham). In Francia (1895) vi erano 58 dipartimenti su 87 in cui le morti eccedevano le nascite (A. Dumont). Se è altrimenti nel Belgio e in parte, crediamo noi - senza misconoscere l'azione di altre cause - perchè le strade ferrate, in luogo di essere esercitate da Compagnie private nell'ìnter_esse dei loro azionist~, sono ese:- citate dallo Stato, che tiene conto, almeno m certa m:- sura, dell'interesse generale. Lo Stato belga, infatti, di cui le tariffe sono già tra le più basse di Europa, rilascia agli operai, ogni settimana dei coupons per 6 viaggi di andata e ritorno; che costano molto meno caro che un sol tragitto a tariffa ordinaria. Per 50 km, per esempio, l'operaio paga ogni settimana il suo coupon L. 2,2 5, mentre gli altri viaggiatori devono pagare L. 3,05 pel loro unico biglietto di andata e ritorno in terza classe. Date queste condizioni e naturale che migliaia d'operai - nel 1897 si sono rilasciati 2,699,594 coupons settimanali - abbiano il vantaggio di recarsi quotidianamente dalla campagna nelle città, in luogo di fissarsi definitivamente in queste. In Francia, al contrario, dove le Compagnie costituite ad lucrum faciendum non possono ev;dentemente avere le medesime preoccupazioni sociali dello StatC', le tariffe sono troppo alte perchè questi sposta menti giornalieri della mano d'opera sieno possibili su va~ta scala. Gli operai rurali che si trasformano in operai industriali affluiscono nei quartieri poveri delle città : e siccome sono gli elementi più giovani, più attivi, più fecondi che cosi emigranC', ne segue un~ doppia perdita per la popolazione delle campagne: il vuoto causato dalla loro _partenza. subito, e, dopo - siccome non restano che dei vecchi nel villaggio - si produce una diminuzione considerevole delle nascite. « L'emigrazione delle campagne verso le città, dice « Lannes ( r) è la causa principale, la causa meccanica « della dimmuzione della ptrcentuale delle nascite. « Tutti i giovani che abbandonano ìl villaggio non « tolgono soltanto delle braccia all'agricoltura, secondo « l'espressione consacrata, ma privano il comune dei « suoi migliori riproduttori ». . cc Gli istitutori che tengono i registri dello Stato C1- « vile non si stancano di ripetere: Ci sono ancora dei (1) Lanms. L'iofluenza dell'emigrazione delle campagne sulle nascitè delle città - 'R__evttepolitique et parlllmentaire 1895 pp. 325 e seg. •

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