Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IV - n. 22 - 30 maggio 1899

RIVISTA POPOLARE Dl POLITICA LETTERE E SCIENZE SOClALl scienza militare, che ho letto e i militari interrogati concludono tutti in tale senso. E il libro sul Futuro della guerra venne giudicato favorevolmente da una commissione di militari russi, che ritennero possa contribuire molto al successo della Conferenza dell' A j a. « Nella parte tecnica una quistione che sollevò qualche obbiezione fu quella sull'uso della baionetta. Nella guerra franco-tedesca soltanto l'uno per cento dei tedeschi cadde di baionetta; la proporzione tu un poco p:ù elevata tra i francesi. Ma è certo che in una futura guerra la baionetta sarà un arma fuori uso. A questa idea si ribella il generale Dragomiroff, un veterano della vecchia scuola; come si ribellavano, aggiunge Stead, i vecchi ammiragli all'idea di non dovere più adoperare le vele sulle navi. La baionetta che costringeva a combattere corpo a corpo era assai micidiale ; ma armi assai più micidiali ora sono in uso e la guerra scomparirà, come scriveva Rudiard Kipling, quando sarà im·entata una macchina, che spazzerà infallibilmente il 50 °(0 dei combattenti dal campo di battaglia. Allora la guerra cesserà da se stessa. La stessa idea manifestò lord Lytton nella novella : The coming race (la razza futura) nella quale si dice che la guerra scomparirà definitivamente quando si scoprirà una macchina, che potrà distruggere un intero esercito appena che H dito di un fanciullo tocchi un bottone elettrico. E ad Omdurman i dervisci hanno già sperimentato - e non vor;;-anno ritentare la prova - che la distruzione inflitta delle armi inglesi arriva al So 0 [ 0 , Intanto le continue scoperte della scienza e le sue applicazioni all'arte della guerra faranno sì che durante la pace armata costringeranno le nazioni a spese enormi, che esauriranno le risorse economiche. Così non si avranno battaglie, ma fame e bancarrotta delle nazioni e dell'intera organizzazione sociale. La qui- ~tione economica si sovra ppom\ a tutte le considerazioni militari. La impossibilità della guerra nell'avvenire viene meglio dimostrata da qoesti dettagli. 1. - Impossibilità militare. I progressi recentissimi nelle armi da fuoco e sopratutto il nuovo fucile! a ripetizione colla rapidità, col lungo tiro e colla maggiore precisione hanno reso più micidiali i loro effetti che non siano quelli dei cannoni Maxim, come si sperimentò ad Omdourman. La polvere senza fumo e che non produce detonazione farà il resto, perchè la morte mieterà le sue vittime tra i ranghi di un esercito senza che si oda e si veda d'onde viene. Ciò che produrrà effetti morali enormi sui soldati. E le palle lanciate dai fucili moderni sono assai più penetranti e più micidiali delle antiche : possono trapassare parecchi uomini messi in fila ! I progressi nelle artiglierie inoltre sono più rapidi e più terribili di quelli dei fucili. Un corpo di 10,000 uomini può essere ora distrutt0 da una sola batteria nel1' attraversare lo spazio di un miglio e mezzo. Dal 1870 in poi i progressi sono stati giganteschi nel numero dei proiettili, che possono scagliare a · grande distanza. In una battaglia futura la cavalleria avrà poco da fare e le armi saranno tali che gli assalitori dovranno essere almeno nella :1roporzione di otto contro uno per potere sperare nel succtsso. Gli assaliti penseranno a mantenersi dietro trincee. La guerra futura sarebbe una guerra di trinceramento; l'artiglieria e i nuovi formidabili esplodenti rappresenterebbero la parte principale. L'impossibilità militare della gUtrra risulterebbe anche dal numero grandissimo dei combattenti: in una guerra tra la Duplice e la Triplice i combattenti sarebbero IO milioni circa. Si deve provare che si possono dirigere i movimenti di queste masse e che si possono approvvigionare ; e si deve riflettere inoltre che la massima parte delle truppe sarebbe rappresentata da riserve inesperte: ciò che aumenterebbe enormemente le difficoltà di una blttaglia che dovrebbe avere una fronte di alcune miglia. Nè a tali masse pel comando si possono trova. e ufficiali sufficientemente preparati ed adattati: Appena cominciata la guerra, poi, il numero degli ufficiali riuscirebbe più deficiente per la grande mortalità che c' è tra i medesimi nelle battaglie moderne. Cod non si avrebbero più eserciti colla loro specializzata organizzazione; ma folle disordinate e tumultuanti. Non si può, inoltre, ritornare ai piccoli eserciti, perchè le condizioni della guerra moderna esigono che si conducano eserciti il più numerosi possibilmente e nel più breve tempo; ciò è indispensabile specialmente nell'attacco. I grandi eserciti sono pure indispensabili pel pericolo crescente di vedere interrotte le comunicazioni. 2. - Impossibilità economica. Dimostrate le difficoltà enormi per la guerra futura che derivano dai progressi continui nelle armi e dall' incremento enorme delle masse inorganiche che si devono dirigere dobbiamo occuparci dell'ostacolo economico. ::,1 ponga bene in mente che la futura guerra dovrebbe essere una guerra lunga. Moltke pensava che non si potrebbe avere un risultato decisivo prima di due anni. _La guerra futura non avrebbe fine per le battaglie, ma per la fame. Gli ostacoli che i Russi incontrarono a Plewna in una guerra moderna si cent~plicherebbero perchè si dovrebbe espugnare non una sola fortificazione ma una serie successiva di linee di fortificazioni. Si avrebbe una guerra di assedi, nella quale i vantaggi starebbero dalla parte della difesa e i pericoli crescerebbero per gli assalitori man mano che si avanzerebbero nel territorio nemico. Aumenterebbe di mo!co il numero degli ammalati e dei morti per malattia. .Nell'ultima guerra di Cuba per ogni morto in battaglia ce ne furono dieci morti di malattia. Le malattfe au!-llenterebbero c~lle lunghe guerre per l'esaurimento fisico e morale dei soldati. Sicuramente mancherebbero le cure pei feriti. Dopo Gravelotte alcune volte vi furono soltanto quattro medici per curare 10,000 feriti I Secondo B11lroth oggi occorrerebbero tanti infermieri quanti sono i soldati combattenti ; e pei feriti le sofferenze furono inaudite e saranno maggiori in una guerra futura in cui dovrebbero essere abbandonati sul campo per mancanza di ospedali e di personale adatto. Le qualità morali per la resistenza alla sofferenza a tanti mali colla educazione e colle condizioni di vita moderna verrebbero meno. Fisicamente le popolazioni non potrebbero provvedere alle esigenze della guerra futura. Oggi, infatti, collo sviluppo delle ferrovie, dei telegrafi, della navigazione a vapore ecc. le nazioni non sono più degli organismi isolati, ciascuno dei quali basta a se stesso; eccettuate la Russia e l'Austria sono tra loro in reciproca dipendenza e tutte e per la carne e pel pane devono provvedere al di là delle frontiere ; ed ogni giorno cresce la mutua dipendenza tra le nazioni per tutto il necessario alla vita. Le difficoltà dell'alimentazione per la Germania sarebbero gigantesche se essa venisse ad una guerra colla Russia. Se fosse possibile provvedersi all'estero degli oggetti per l'alimentazione - e nel caso della Germania colla unione delle flotte della Francia e della Russia sarebbe difficilissimo - sarebbero sempre deficienti i mezzi per pagarli. Data la base presente del n<!dito la deficienza del denaro in una guerra futura non sarebbe riparabile. Le migliori autorità calcolano oggi che ogni soldato in guerra viene a costare dieci franchi al giorno; per la <JJuplice la Triplice, quindi, occorrerebbero circa quattro milioni di sterline al giorno ; in un solo anno di guerra, perciò, le cinque potenze spenderebbero um miliardo e 460 milioni di sterline. Tutte le guerre passate da Waterloo alla guerra Russo- Turca rnvece non costarono che 1,250,000,000 di sterline. Nessuna potenza potrebbe andar<; inçontro ~ tale spesa,

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