440 RIVISTA POPOLAREDI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALl pattinatrici che dessero davvero l'illusione di sdrucciolare sul ghiaccio e di corrervi sopra, e quasi di passare dinanzi ai vostri occhi rapidissimamente ; se foste davvero riusciti a dipingere sopra un tronco d'albero un riflesso di sole, avreste fatto un quadro ? Un quadro è stato e sarà sempre ben altra cosa. Non basta per dar luogo ad un opera d'arte il saper dipingere, con u:1a. fedeltà che raggiunga l'illusione, gli aspetti delle cose estenon; ma è necessario esprimere un sentimento, e in modo. che la vita di colui che legge un poema o contempla una p1t~ura si metta in comunicazione con la vita del poeta e. del pittore. La letteratura segue le medesime tendenze della pittura o scultura. Quando un poeta è riuscito a ben descrivere un tramonto o a ben rappresentare un colloquio d'amore, _eglicrede d'aver raggiunto lo scopo supremo dell'arte sua; ed mvece 1:on ha fatto nulla. Per produrre un'impressione profonda bisogna aver la potenza di creare. Esaminando comP:etamente 1~ tendenza delle molte opere esposte a Venezia ciò che colpisce è la mancanza di ogni idealità. L'arte è rid?tta, presso tutte le nazioni moderne, a rappresentare le cose più_ stupide e più inutili dell'esistenza quotidiana, e le è rigo:osamente vfetato _di volgersi agli antichi. La tradizione la chiamano routinc,e dicono che è assolutamente necessario spezzarla se noi vogliamo avvicinarci all:t natura e alle cose. Non pensano che gli antichi erano vicini alla natura in modo da essere _ir.... ~a comunicaziouc quasi immediata con le sue forme e I _suoi mutamenti. I grandi maestri del Rinascimento, per esprimere la loro propria vita, sentivamo il bisoano di contemplare le opere dell'antichità greco-romana· ricon~bbere cioè la necessità d'una tradizione. E noi ne fa/emo a meno ? (Marzocco, 14 Maggio). 'Dr. L. Kolm : La spontaneitànelle formazioni dei duesessi. La sola ipotesi che può essere ammessa è quella dell'influenza dell'età dei genitori, e trionfa quello di cui il fisico pres~nta J?-elmomento dato più vigore. Tutte le ricerche 'fatte sm qm non hanno servito ad altro che a constatare un certo rapporto tra i due sessi dei nuovi nati ma non a provarne la formazione arbitraria e la teoria di' Schenk non vale meglio delle altre. Egli ha basato le sue esperienze ~opra un numero t:~ppo lì~itato di esperienze : quattro casi m tutto. Una nutr1Z1one pm o meno abbondante della madre durante }o s~il~ppo d~ll'embrione, non è efficace che per gli animali infenon, ma l organizzazione dei vertebrati è così completa che anche per le rane questo mezzo non è di alcun resultato positivo. (Uautclmoie Obozreuié, Gennaio). RECENSIONI G. Grassi-Bertazzi: I fenomeni psichici e la teoriadella selezione. Catania. N. Giannotta. 1898. L, 2,50. La psicologia dei vecchi filosofi metafisici si può dire oramai indiscutibilmente una scienza fossilizzata. In seguito ai rapidi progressi compiuti nella fisiologia, la vieta psicologia ha davvero mutato del tutto fisonomia. Il merito originariamente è dovuto ai filosofi tedeschi, i quali furono i primi, spinti dagli esperimenti fisiologici, ad abbandonare le empiriche ed astratte conclusione della psicologia. Sorse, cosi, una psicologia fisiologica o psico-fisica e sono note le ricerche del vVeber e la sua legge psico-fisica intorno ad un rapporto costante tra sensazione ed eccitamento. Dopo vari contributi di Hering, Helmoltz, Volkinann ecc. il Fechner e riconosciuto per il vero fondatore della psicologia sperimentale, la quale d'allora in poi, ha avuto emeriti e numerosi cultori. Il processo psichico, cosi, veniva ridotto al processo fisiologic_o, ed a tal _uopo si invocava la legge di continuità che dommava tutto il mondo fenomenico, dalle formazioni cosmiche, in senso stretto, alle psichiche. In ccntraddizione ai detti fisiologi in psicologia o meccanicisti, sorge e reagisce una nuova scuola, la quale, ben riconosc7ndo. il m_erito della psicologia fisiologica, si ribella, però, a~la 1dent1ficaz1one del fenomeno psichico col fisiologico. Non s1 17ega la suddetta legge generale di continuità ; ma pervenuti dal campo fisiologico al psicologico fenomeni e leggi si sono evoluti e qnindi si manifestano differentemente. A tali criteri si è inspirato il Grossi-Bertazzi nel suo libro, ~entando, ad un tempo, di spiegare l'evoluzione dei fenomeni ps~chici con la teoria della selezione trasportata nel campo psicologico da quello biologico, ma aogiungendo tosto che « il darvinismo psichico acquista caratferi brn differenti da quello biologico ». « Come la selezione naturale nel regno organico tende a produrre le varietà, cioè a fare allontanare vie più le specie del tipo comune, così la psiche, per opera dell'autoselezione, modifica gli istinti, i desideri, insomma tutti gli stati di coscienza, sicchè il darwinismo psichico tende sempre più a divergere da quello naturale» (pag. 85)· In opposizione agli associazionisti o seguaci della teoria meccanica, l'A. dichiara di seguire la teoria che chiama dinamica, denominazione poco opportuna, perchè non la distingue nettamente dalla prima. Ciò potrebbesi anche attribuire alla impossibilità di determinare, allo stato attuale della scienza, l'intuita differenza tra manifestazione psichica e fisiologica, sì chè lo stesso Wundt chiama creatrice la sintesi psichica. Il Grassi-Bertazzi si riferisce sovente ad una « forza interiore l> che informa il fenomeno psichico. Tale criterio, che differenzia l'energia psichica dalla fisica, sorge intuitivo nella mente; pure bisogna esser ben lungi dall'affermarlo recisamente, dappoichè, spoglio, come non altimenti può essere d'ogni dato esperimentale e deduzione positiva, potrebbe, non a torto, esser tacciato di metafisico. In base ai nostri principi, infine, il giovane autore tenta in altrettanti capitoli una spiegazione delle formazioni delle idee motnc1, delle formazioni superorganiche, linguistiche, mitiche etiche ed estetiche. G. de Gennaro. Angelica Devito Tommasi: Vita Sana. Roma, Para via, 1899 li ediz. Un libro coragg:oso e originale, un'opera buona. Svolgere in forma piana, scorrevole e interessante i principii, le norme essenziali dell'igiene sociale e domestica, ponendone in rilievo con amorosa cura e diligenza i rapporti intimi e costanti coi principii, colle norme della pedagogia positiva, non era impresa facile, nè dal punto di vista scientifico, nè specialmente, dal punto di vista letterario. L'ottil]la signora Devito ha saputo superare in modo veramente ammirevole tutte le difficoltà, tutte le scabrosità dell'ardua e complessa trattazione. Le 452 pagine dell'elegante e simpatico suo libro, incatenàno l'attenzione e fanno pensare. L'originalità dello stile denso, vibrato, sentenzioso senza affettazione, e robustamente sintetico senza oscurità, riesce a sollevare a dignità scientifica i più modesti argomenti, ed a gettare nuova luce e vivissima sui problemi più triti. Spira in tutto il libro un senso squisitissimo di sccialità altamente intesa, che persuade e commuove: ricordandoci una quantità di grandi doveri che abbiamo verso noi stessi e verso i nostri simili, e che troppo spesso, per colpevole negligenza dimentichiamo, quantunque siano intimamente connessi colle pratiche esigenze della vita nostra quotidiana. Leggendo, ci sentiamo sempre più avvinti dallo spirito profondamente onesto e sereno di chi scrive ; ci sentiamo spronati al meglio, e non possiamo chiudere il libro senza sentire il bisogno di ringraziare, per conto nostro e per conto della Società civile, la eletta scrittrice che con tanto amore, con tanto senno e con tanta competenza lo compose. Un'opera come questa, non dovrebbe mancare nella biblioteca domestica di nessuna donna italiana. ' Prof. Manfredi Siotto-Pintor dell'Università di Urbino. ' Paul de Rousiers: Les industriesmonopolisées (Trust) aux Etats Unis. Paris, Armand Colin, 1898. L. 4. Il de R0,1sl- 0 • ~ ,¾~ ::i ~rn rv:--:11patcoon molta diligenza delle Trade Unions inglesi fu incaricato dal benemerito Museo Sociale di Parigi di studiare i monopoli (Trusts) americani. Nell'autore e nel libro, perciò c'era il preconcetto: dimostrare che il liberismo non viene intaccato nella sua essenza dal sorgere dei monopoli, che sono la negazione della tanto decantata libera concorrenza. E' innegabile, però, che i Tntsts sono sorti precisamente dove è più sviluppato l'individualismo: negli Stati Uniti di America. Lo aveva osservato molti anni or sono il nostro Merlino nel suo ottimo libro: Socialismo o monopolismo? La colpa del monopolismo americano l'Autore l'assegna al protezionismo doganale. Qualche rapporto c'è; ma non è quale per comodità scientifica lo suppone l'egregio de Rousiers. Comunque il libro riesce di grande utilità per la massa di fatti raccolti e per i pregi ben noti della esposizione. D.r NAPOLEONE COLAIANNI L'Italia nel 1898 (':rum.ulti e reazione) 'Dr. Napoleone Colajamii proprietario,direttore-responsabile. Roma, Tip. Tiber~V"G'de'Gigu'd'O~o,Ì6"""'°vvv,. I
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