'R...IVISTA POPOLARE Dl POLI11CA LETTERE E SCIENZE SOCIALl attività per scendere collo studio e coll'azione nel campo d'una intensa e proficua lotta economica •. L'On. Budassi pare che fia arrivato un po' tardi nelle file del partito repubblicano, perchè ignora che le Società Operaie Italiane ..Ajfrale/!ate - organizzazione pu1amentti mazziniana, fondata da Mazzini nel 1871 - in tutti i loro congnssi nazionali, dal Novembre del 1871 al Maggio dd 1892, di~cussero nel modo piu largo tutte le questioni economiche, che il mo, ;n tnto sociale contemporaneo presentava alla loro attenzione, mostrando nelle loro decisioni « una sujficienle lenderrzacd attivi/a per scenderecollo studio e coli'm,.ionenel campo d'una intensa e proficua lotta economica ». Lascio la parola ad Aurelio Saffi, il quale, nel suo magistrale discorso inaugurale del XVI Congresso delle Società Operaie Italiane ..Affratellate tenuto in Firenze nel Giugno 1886, cosi splendidamente riassumeva 1'0pera economica dti Congressi anteriori. La parola autorevole del Saffi proverà all'on. Budassi che ai mazziniani non mancò giammai • la m(ficiente /,ndenz..a rd allività per scenderecolto studio e coll'azione nel campo d'una intensa e proficua lolla economica ». 11 Xlii Congresso, diceva il Saffi, convocato in Roma nel Marzo del 1874, Preside onorario Maurizio Quadrio di venerata mtrnoria, effettivo !'on. Fortis, relatore della Commissione Direttiva Siro F.va, svolse ampiamente i principali quesiti che si riferi1cono alla condizione dei lavoratori nella società contemporanea. l bisogni ndl' impotenza al lavoro, e quindi gli iitiluti di previdenz.,a, quali le: società di Mutuo soccorso e le casse per la \-ecchiaia e per gli orfani dtlle famiglie operaie: - i bisoJ!nÌ di economia nelle spese ad incremento della capacità del rispa,mio, e quindi le cucine economiche permanenti e i magazzini cooptrativi di consumo: - il bisogno di elevarsi a miglior grado sociale, e quindi le Societàper la compera delle matrrie prime, gli opifici coopera/ivi, i deposi/i comuniper la.vendita; breve gl' ist1tut1 c<i,etu 2d associare ndle sksse mam il capitale e il lavoro. furono passati in rassegna e dis,;uss1 con inttlletto pratico dellt r;orme più confacenti al!a loro riuscita e con chiara coscienza dell'intimo nesso che lega la questione economica alla que~tione morale. Nè furono dimenticate le triste condizioni materiali e morali fatte alla donna dal presrnte ordine o, per dir ruegl.o, mal'ordine economico e dei pregiudizi che vi si conntttono: - e l'Assemblea invitava le Società 0peraie maschili a promuovere le Associazioni femminili autonome e l'iHituzione in ciascuna di queste di una scuola per le fanciulle e dei laboratori - scuole secondo i metodi più approvati: primo pasrn alla emancipazione civile della compagna delJ'uomo, e ad aprire coli' istruzione un piu vasto campo di profittevoli operosi1à. Argcmento di speciale attenzione pel Xlii Congresso fu il quisito dell'estensione delle Associazioni nelle campagne e dei rapporti fra gli operai agricoli e i proprietari della terra. E l'Assemblea, dopo matura discussione inculcava, in apposito ordine del giorno, la diffusione dtlle Società di M. S. e d'istruzione fra i contadini, l'applicazione del mutuo lavcro, la istituzione di Camere operaie ed agr:cole, onde assicurare alle rispettive classi la necessaria tutela e agevolar loro i benefici del credito sulle Banche popolari; e designava la mezzadria come il sistt:ma agrario più equo fra gli esistenti. Passando ad rsaminare la questione dei mezzi di difrsa deglì operai contro le ingiuste pretese dei capif,bbrica e dei proprietari del suolo, il Congresso, proclamando che legit1im1tà d, 1 diritto di coalizione negli operai contro la coalizione dei privilegiati. sconsigliava nondimeno gli scioperi per la loro im:vitabile parzialita e inefficacia, pel pubblico danno e per le jatture materiali e mor,li che ne nsultano per le StèSSe classi lavoratrici. Onde raccomanda va alle Consociazioni regionali la cura di pre,enirli con ogni sforzo; e a sciogliere amichevolmente le questioni che potessero sorgere circa il salario, le ore di lavoro, ecc., invitava le Consociazioni stesse a propugnare la costituzione di arbitrati misti di proprietari o in tra prenditori e di operai, provvedendo ai casi estremi colla formazione di fondi o casse sociali di resistenza. Gl' Istituti di credito operaio ed agricolo, la fondaz'one di casse regionali coordinate ad una cassa centrale a beneficio delle imprese cooperative; ed altri argomenti intesi del pari al graduato miglioramento morale, intellettuale ed economico dei lavoratori, diedero materia al Congresso di utili discussioni e proposte ..... Il XIV Congresso, continua il Saffi, presieduto, con me, da Federico Campanella e da Valentino Armirotti, riassumeva l'opera del Congresso anteriore, prendendo più particolarmente in esame, ad intento di pratiche proposte i seguenti quesiti: - delle massime fondamentali a cui dovrebbe informarsi una legge ~ulle Associazioni cooperatrice sollo un regime proprio ai progressi dell'Associazionenella libertà, e dei mezzi di promuovere non esistendo tal legge, lo sviluppo del principio cooperativo, mercè l'azione collettiva e individuale delle Società operaie: - dei modi da proporsi alle Società e Consociazioni per la fondazione di una Cassa pensioni per gli impotenti al lavoro: - delle norme pel reciproco trattamento fra le Società Affratellate: - rendere infine solenne omaggio ai grandi principi della pubblica moralità e della dignità dell'umana natura, protestando contro i regolamenti che danno sanzione legale alla prostituzione e acclamando alle conclusioni di una gravissima relazione sul triste argomento di un giovane apostolo del riscatto morale della donna nella moderna società, ahi cosi pnsto rapito alla milizia del Bene, insieme alla m:idre e ispiratrice sua: - Giuseppe Nathan. Il la,·oro dei due mentovati Congressi fu proseguito dal susseguente, adunatosi esso pure in Genova nel Giugno 1882. E v'ebbero principale svolgimento i seguenti quesiti: - « Sul ricouoscimento giuridico delle Società di M. S., cooperative ecc. » - « Sul progetto di legge per la tutela degli operai nelle fabbriche, e per l'indennizzo loro sptttante in carn d'infortunio »; relatore della Commissione per entrambi i temi, Felic,e Alhani; - « Sulla concorrenza del lavoro dei carcerati all'indu,tria libera »; - « Sulle cause dell'emigrazione in Itali a e più mezzi pratici per regolarla e limitarne le dannose conseguenze » relatore Antonio Fratti. Intorno ai quali argomenti, aggiunge il Saffi, furono Habiliti principi e criteri intesi a guarentire l'autonomia delle Società da ogni indebita ingerenza governativa; a dettrminare norme di precedente prevenzione e di sicura riparazione rispetto agli infortun: del lavoro; a conciliare gli interessi del lavoro libero colle esigenze di un buon regime di occupazioni educative nelle carceri; a promuovere infine l'estendimento della colonizzazione agraria nelle terre incolte d'Italia come il piu efficace rimedio all'esodo dei nostri lavoratori in lontane regioni. L'Assemblea riconfermava da ultimo le massime del Congresso anteriore intorno agli scioperi; riacclamava al voto per l'abrocrazione dei regolamenti che danno sanzione ufficiale al meretricio; sconsigliava la fondazione di rncietà interne di M. S. negli stab· limenti industriali come perniciose all'indipendenza degli operai, e deferiva allo studio della nuova Commissione il quesito sui provvedimenti che lv Stato dovrebbe prendere sotto l'aspetto igienico e morale a farnre degli operai. Ed ora tutte le questioni affacciatesi ai passati Congressi, esclamava il Saffi, si presentano alla nostra attenzione, più definite nei loro particolari e rese piu urgenti dalle condizioni del paese da un lato e da bisogni legislativi dall'altro .... Qui a me preme di osservare, avanti di por termine alle mie parole, come tutti i Congressi sin qui tenuti dalla Fratellanza, consci che il sapere ed il volere, illuminati dalla coscienza dei fini morali della vita, sono scala al bene operare, volgevano cure speciali al doppio intento della istruzione e della educazione
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