'R._IP'IS'_[APOPOLARE Di POLI1ICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI Dell'altro e di p:ù efficace potrebbe fare il Re: commosso Jallo spettacolo di tante miserie e di tante soffèrenze dei suoi sudditi fedelissimi - di quei suddi~i ~he con~ervarono il regno alla din~- stia, da cm discende, dur:iute la tormenta della nvoluzione e del primo impero francese - egli potrebb:! ordinare che venga cons1crato alla Sirdegna il denaro, - e si tratta di alcre centinaia di milioni ! - che si spenderà nel!' Eritrea, nella B1ia di San Mun, nella Tripolitania .... Lo farà? ...• Non oso anticipare risposte; e non voglio che quelle che mi vengono in mente siano giudicate irriverenti e sequestrabili. Però a certi meticolosi custodi dello Statuto, che potrebbero trovare incostituzionale q 1esto intervento del Re farò osservare: 1° che ben altri strappi, e a tutto danno degli italiani, si sono dati alla Carta Costituzionale ( 1); 2° che proprio in tema di occup~- zione di territorio str.'lniero, che implica la qut• stione del diritto di guerra e di pace, l' iniziativa spetta precisamente al Re. Il Re rinunziando a quelle costose intrap~ese potrà rendere possibile ai ministri il rinvenimento dei mezzi indispensabili per potere provvedere a fatti e non altrimenti ai mali della Sardegna. Non è chiaro? * * • Ho esposto una ipotesi; e dichiaro subito che non presto alcuna feJe alla sua realizzazione. Temo forte che gli scrupoli dei farisei de)la Costituzione - di quei farisei che ne hanno v10hto tutti gli ani coli per fue ~e! male -;:- non _consentiranno al Re, se ne manifesterà 1 10tenz1one, questo mutamento d'indirizzo ~ol!tico, che re;1derebbe possibile dal lato finanziano la sai vaz1one della Sardegna. A questa_ non resterà alt~o d_a_far~ che aspettare <lopo la visita. del Re cl~e i m101stn trovino i milioni occorrenti e conservmo la buona intenzione, se l' h:1nno avuta e l' hrnno ancora, di spenderli in Sardegna. Intanto i sardi avranno aumentate le proprie miserie colle sre,e fatte_ per onorare i Reali.... che feste costose non vogliono. Aspettare ho detto. M1 da qumto temp.J asp~tta giustizia riparatrice la po,-era Sardegna ? Da Circa un secolo sotto la sola dinastia sabauda .... Qnesta cieli' aspettare oramai è un_antifona tanto abusata ch6 l'on. Pais nella relaz·one altravolta esaminata in questa '!<)vista mmifc:stò la paura che i s1rdi si siano stancati e scrisse: « dovrebbe e forse rammaricarsi la Sardegna di cotesta su 1 ·« virtù (la nssegnaziooe), che invece di benefizi e < di privilegi che non chiede, non le ha fruttato « altro che continui disinganni ? Non lo credo, « perchè il governo potrebbe facilmente anda~e « incontro a pericoli tanto più gravi quanto più « impreveduti. » Aspettare !... ed aspeitare cavallerescamente come consiglia con retorica intonazione il sigoo: Orano -nel 'Don Chisciotte. MI può aspellare chi se n~ muore di fame e di malaria ? può aspetta~e, clu per avere pane e per isfuggire ai miasmi mici- (1) Il Prof. Vidari nel l,bro, di ~ui ~el se~u~nte artico(o si occupa la Rivista, enumera pJrecchie viola~iom_ f!Jgra_nti dello Stat,:to. Notiamo ciò per r~nd~rne avvertito il Regio Fisco, che potrebbe prender<! in mah rarte l'os;ervazionc del direttore della 'R..ivista. N. d. R. diali è costretto ad emigrare, a rubare, ad uccidere? Ed aspettando cavallerescamente... e tranquillamente i sardi attenderanno gli anni di M1tusalemme ! Ne sono convinto e dopo due anni e mezzo nessuno oserà d ;re che ingannava si Siculo quando scrivendo Per la Sardegna avvertiva : « I sardi colla loro supina fedelta ebbero a quello « che meritarono e la loro sorte può servire d'in · « segnamento a tutti. « Riforme e miglioramenti non si ottengono dai cc governi e dille classi dirigenti se non si chie- « dono » (1)•.... insistentemente. Dr. NAPOLEONE CoLAJANNl. Deputato al Parlamento I CONSIGLI E GIUDIZI DIUNCONSERVATORE ONESTO Dl mohi anni in I□ghilterra con vece assidua nella pubbica opinione si alternano le preoccupazioni sulla politica interna e quelle sulla politica estera coll'alternarsi dei due grandi partiti, che volta a volta creano e rispecchiano le due grandi correnti che si svolgono e succedono nel paese. L'imita~ione e la solidarietà internazionale, che si sviluppa ~empre più, fanno sì che le preoccu: pazioni di un popolo si ripercuotono presso gli altri. Constatiamo senza discutere ampiamente il va1,,re del fenomeno, limitandoci per ora ad affermare che noi vorremmo veder sempre prevalere lo studio dei problemi interni : il solo atto ad assicurare la pace tra gli organismi politici e ad au• mentarne il benessere. Non si può negare, però, ..:he questo succedersi dello interessamento per le quistioni ora interne ?ra ester;1e al di_ là della Manica prcs :nta car atten normah e sa;11. , . Ben altro e doloroso spettacolo c1 offre 1Italia; dove, quando la politica estera forma il tema principale delle discussioni nella stampa o nel Parl~- mento non tacciono quelle sulle dolorose condizioni interne; valgono anzi a complicare ed aggravare la situazione. Così, mentre la spartizione deJ. l'impero Chinese e la delimit~zione delle sfore _di influenza in Africa tra l'Ioghtlterra e la FranC1a, altrove asso, bono l'attenzione generale, tra noi valgono soltanto a stimolare appetiti malsani, . che non si possono sodJisfare 1 ed a provocare sc~nche di recriminazioni astiose, smza potere attutire le ansie che destano i gravi problemi interni. I quali menomano, se non paralizzano, l'azione,. che. vorrebbe e potrebbe esercitare nello scacchiere mter. nazionale il nostro paese. Infatti mentre i megalomani, dimentichi di Abba Carima e dei tumulti dello scorso anno, che col primo aYvenimento hanno una relazione _inti1;11a,si agitano per la Tripol1tania e per la baia d1 Sa~ Mun, solo per imitare gli err_ori e le colpe, degli altri Stati e senza speranzl. d1 _tra:re ben_efi~1rea_lt, realizzazione delle loro asp1raz1001 1 moln st chiedono quale sarà la soluzione del grave problema ( 1) Siculo : Per la Sardrgua. Rivista Popolare. 30 Ottobre 1896.
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