'R.IP'ISTA POPOLARE 'IJI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI ;55 malsana curiosità, incomincia un auto-analisi crudele e squisita, sonda il profondo delle sue viscere, e scopre, crede scoprire, e dubita, imponendosi delle azioni volgari, o convincendosi di averne fatte, pur di poter gridare d'aver trovato la riprova ddl1 sua analisi, giungendo all'ascetismo. Federico Nietzsche, innanzi alla porta del manicomio, in delirio urla: " abbattiamo tutto ciò che vive », Augusto Strindbrrg prima d'entrare in monastero, rr,ormo~a, sospira: « che cattivo scherzo, che amaro srherzo e la vita I "· I. Della vita di Augusto Strindberg nessuno finora si è occupato: allo scrittore svedese ( r) manca una affettuosa sorella che una tanta pietosa opera compia, come Elisabetta Foerster Nietzsche. Dello Strindberg a me cadde di vedere un ritratto, che un distinto drammaturgo tedesco, e mio amico, custodiva gelosamente. Vorrei qui riprodurlo: gran parte del mio dire sarebbe risparmiata, perchè quegli occhi grandi e pieni di tristezza, quel volto magro, direbbero molto più che non le mie parole. li mio amico aveva conosciuto lo Strindberg all'ospedale, a Parigi; l'aveva riveduto al Caffè, nascosto, silenzioso, in un angolo; l'aveva trovato a casa, innanzi al fornello, piene le mani di provette, ora allegro come un fanciullo per una scoperta imaginaria, ora sospettoso, preoccupato, in preda alla sua mania di persecuzione. Un giovane studioso, si scagliava, in un libro abbastanza ( 2) mediocre, or non è molto, centro le indiscrezioni della critica, notando la inutilità e il danno di alcune ricerche intime. Certo, qualche volta può farsi completamente astrazione dall'Autore nel giudicare un'opera; ma se per critica s'intende la ricostruzione, o meglio il tentativo di ricostruzione, che deve mtttere in chiaro il concetto che ha ispirato l'artista, allora non si può non tener conto della natura generale dello scrittore in esame, delle sue condizioni speciali e mcmentanee. E ciò massimamente, quando ci si trova dinanzi ad un libro, che per la idea cui si informa, per la teoria che viene a sostenere, non sembra nè morale, nè sano. Allora nasce la necessita di lasciar l'artista, e ricercar l'uomo, che solo può dar la spiegazione di quello. Appunto questo è il caso nostro. lo non dirò i pregi dei romanzi, dei drammi, dello scrittore svedese, io non indagherò le sue teorie artistiche, io tenterò spiecrarmi tutte le contraddizioni e le aberrazioni dell'artista," tentando di ricostruire le vicende dolorose dell'uomo, la cui anima cercherò ritrarre dalle opere, dai persoaacrgi l'anima nella sua terribile e continua discesa. Nien~e 'piu. Augusto Strindberg è uno di quei pochi che hanno abbracciato le te9rie di Nietzsche, intendendole, senza travisarle. Triste dottrina che ha portato al manicomio il maestro, al monastero il discepolo! Più d'una volta mi son domandato le ragioni, oerchè la triste dottrina tanti proseliti nelle regioni nordh 1 e abbia fatto. Nè son disprezzabili, i gregari come Bionit ierne, lbsen, Garbog, Nansen, Lie, Kielland. Forse la fredda parola di Zarathustra nella n. ,e solo può trovar uditori? Certo è che quella del s11p1u1omo e una dottrina eminentemente artistica, come ai 1 ista riu che .filosofo fu F. Nietzsche. Ed oggi, che per un ricorso stonco, l' arte vera tende ad emigrar verso il Nord, li Zarathustra deve e può predicare il suo Vancrelo. Due sono i romanzi dello Strindberg, in c~i le teorie (1) Ecco le principali opere di C. Strindberg. Meisler O!afFrii1ilei1tJulic - der Valer - die Glaubiger - Tschaudata _ An ojfeuer See - die Vergangeuheit eines Thcreu - die 'Beichte eines T/10reu - lufemo - 'J-...,ovel/e. - Oltre oli articoli comparsi nella Revue des deux Moodessi possono ~onfrontare lo studio di G. Braudes (Die Hauptstromunoen) e questo di M. Harden (Litteratur). " (2) Le indiscrezioni della critica. Napoli. Pierro 98. anarchiche trovano la loro perfetta espressione: Tschandala, Ar. ojfener See. In Tschandala abbiamo lo studio psicologico, o per meglio dire, la storia naturale di un giovane professore Torner, che abbandona il consorzio degli uomini, ritirandosi lontano, dedicandosi ai suoi studi, scoprendo i segreti della natura, non per comunicarli agli altri, tutto per sè, tutto in se. ..An Ojfener See può dirsi il completamento di Tschandala. Anche qui l'istruttore Borg, ha rotto ogni legame con la società. Egli vive solo, e si serve della scienza per tener stretti a sè, nell'isola deserta, i suoi uditori, poichè con un signore son necessari sempre degli schiavi. Tanto l'uno, quanto l'altro libro sono il frutto d'una feroce avversione: avversione per la vile populace, per la donna, per l'amore. e per ogni sentimento pietoso. Qui però non è l'odio che lo scrittore mette in bocca al suo eroe, non è l'odio che l'autore si diletta ad esporre, no, qui invece è l'uomo, che inconsciamente lascia la sua storia, il suo protagonista, e parla della sua avversione, del suo odio, mostrando tutto il suo cinico pessimismo. Ma Augusto Strindberg non ha accettato completamente la dottrina del suo maestro: non la combatte, è vero, ma più d'una volta non sa, non può continuarne la esposizione. « L'individuo è l'unica realtà che esista. » - « Meglio « sarebbe tornare all'orda primitiva. » - « li popolo " è un complesso di marionette. " - « I pensieri, le idee « che sidicono uscite dalla massa sono il frutto di pochi" ( r ). Va bene. li professore T orner pero, nel distruggere senza pietà la banda di zingari che lo muove dalle sue occupazioni, esclama improvvisamente: das Volk ist heiliu 11nddie Herrscher sind unheilig / 0 E più in là: « con i tiranni non si lotta, i tiranni si uccidono. " li cemento dell'universo è l'amore, che è la lotta dei sessi per la potenza. Anche qui, come vedete, una concezione completa nietzschiana. Se non che lo stesso Nietzsche, non ostante la famosa e feroce espressione (2), ammette una alta scala di donne, riconosce l'esistenza di donne nobili. Al contrario, Striadberg popolo e donna solamente in tipi cattivi conosce: tutte le donne dello scrittore svedese son malvage e perverse, di una malvagità, di una perversità innata. A spiegar codesta unilaterabilità si riduce in parte il mio compito, codesta unilaterabilità, che si ripercuote in tutti i drammi, in tutti i romanzi, nei quali una notte perenne regna, senza stelle, senza luna, i quali, nella loro rapida pubblicazione bea rappresentano la corsa disperata dell'uomo, che non sa dove andare, che non sa che volere, ma che odia, odia ed odia!. .... La teoria dell'amore, le idee sulla donna trovano la loro esplicazione in tre drammi che furon detti la trilogia del sesso:Il Padre, Signorina Giulia, I credenti. Tre donne, tre tragedie: una signora che si getta tra le braccia del primo venuto; una ragazza che si dà al cameriere ; una moglie che uccide il marito. L'amore è la lotta dei sessi pel potere. Checche ne dka l' illustre critico e mediocre drammaturgo Hermann Bahr (3), il Padre, per la forza di concezione, per la drammaticità della posizione, per la perizia con la quale è condotto, ben può dirsi uno dei migliori lavori, che vanti il teatro moderno. Pochi sono i personaggi: un capitano di cavalleria, la moglie, e Berta loro figlia. L'uomo ama molto la donna, che, senza odiarlo, vorrebbe renderlo inerme, vorrebbe soggiogarlo, per aver sola il potere. Ella gli ha tolto gli amici, gli ha attra- (1) Tschandala II An offener See I, 98. (2) Con la donna s'ha da usar fa frusta. Vedi Die Genealogi<!d. Mor-Feuscits. Gretzendii.nmerang (Dic Frau ist die geschworem Fèiadia der Wahrheit). (3) Die Zeit. Numero 219.
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