'R..[P'ISTA POPOLA.RE DI POUTICA LETTERE E SCIENZE SOCIAU 3) a scadenza assai lunga perchè solo col decorso di generazioni il tenor di vita modifica le condizioni fisiche e psichiche dell'operaio. La concorrenza efficace e tanto temuta dell'operaio a salarii minori - dell'uomo giallo in America, del polinese in Australia -, le vittorie industriali del Giappone e della Russia, e anche quelle della Germania sull'Inghilterra, J_>arlanoin senso contrario a quell'armonia fra alti salari! e alla produttività fisica del lavoro. Ad ogni modo, ammettiamo pure quest'armonia: essa però si avvera molto lentamente, e nell'intervallo il danno capitalista degli alti salarii non trova ad ogni modo un compenso: ha limiti assai ristretti, e non arriva certo a compensare il salto dal salario cinese all'americano, dal salario del 1820 a quello dei nostri giorni. Ma il Graziadei - co~e i teorici degli alti salari; - trova nelle cifre la prova di quell'armonia: colla statistica raffronta le quantità di prodotti ottenute da un operaio a se~onda che, in questo o quel paese, in questo o quel tempo. riceve salarii più o mc:no alti, e trova che quelle quantità crescono in funzione del crescer dei salarii: ciò, egli dice, dimostra che quell' ,umonia fra salarii e produttività del lavoro è vera. Quì il suo abbaglio è evidente: trascura un termine importante della dimostrazione, cioè la costam,.a, la identità del processo tecnicc. Solo quando si sia dimostrato che coli?stessos~stema~ecni~o l'operai~ me~lio p~~ato produce dt più, s1 può rnfeme che gh alu salam sono la causa della maggior produttività del lavoro. Egli dimostra invece che è accresciuta la produttività economica del lavoro, e senza altro si crede autorizzato a concludere che essa derivi dall'accresciuta produttività fisica dell'operaio meglio pagato. Vi è invece un fatto che lo contraddice, e dimostra che la mag~ior produttività del lavoro è probabilmentee nella mamma parie dovuta al progresso dei sistemi tecnici : ed è questo, che i tempi e i paesi i11 cui la produttivilà economicadel lavoro è mag1;1ore,quelli appuntoin cui i salarii son più alli, son quelli in cuiil progresso /ecnicoè maggiore e più generale. La buona logica dunque non permette di affamare che causadella magaioreproduttivilàrconomicadel la·uoro èla suamaggiorprodullfrilà fisica cagionala dagli alti salarii: gli alti salarii non sono dimostrati la causa del maggiore plusvalore collettivo goduto dalle classi capitaliste odierne: ma piuttos:o alto iaiario e allo plusvalore si rianoodano a una causa comune, il progressotecnico dei nostri giorni. Non è l'alto salario che coisuoieffettisi concilia coll'interesse capitalista, è piuttosto il progresso tecnico che permei/e gli effetti concomitanti degli alti salarii e dell'alto profitto collettivo : il progresso tecnico ha dato all'unico fattore economico della produzione, il lavoro, una tale potenza, che la maggiore massa di prodotti può risolversi in una maggior somma di salarii e di profitti. Orbene questo fatto significa davvero una armonia fra gli alti salarii e l'interesse capitalista? Non certo nel senso del Graziadei : se gli alti salarii non son la causa dell'alto plusvalore, non è più vero che il capitalismo, sovrano della distribuzione economica, permette gli alti salarii perchè conformi al suo interesse: il preconcetto dell'egemonia capitalista troverebbe già una smentita, perchè gli alti salarii avverrebbero non per volere dei capitalisti, ma ad ogni modo contro l'interesse loro, il quale sarebbe me~lio soddisfatto se tutto l'effetto del progresso tecnico si risolvesse in aumento di profitto. - Ma potrebbe sembrare ancora salva la negazione dal Graziadei portata alla legge classico-socialista dell'antagonismo fra salarii e profitti, ammettendo che da una stessa causa possa derivare contemporaneamente un aumento dei salarli e dei profitti. E pur sarebbe errore - ed è errore insito nel ragionamento del Graziadei - il credere cosi. Il Graziadei, come la maggior parte dei teorici degli alti salarii, non cerca quale sia la causa di questi, e perciò ne svisa il significato. Secondo la teoria classica, gli alti salarii si avverano, per questa o quella parte dell'offerta del lavoro, quando sia favorita da una eccezionale intensità ed estensione della domanda, per tutta la classe operaia in seguito al minor costo delle merci di consumo operaio, mentre la concorrenza ha diffuso a favore di tutte le produzioni e di tutti i capitali il risultato di un analogo mutare del costo di_produzione, e mentre perdura un eccesso relativo della accumulazione e quindi del fondo dei salarii sulla popolazione operaia. Orbene questo complesso di cause - ~he la scuola classica ha ammesso solo ad hypothesim, illusa come era dalla verità puramente storica della legge dei prodotti decrescenti e di quella del rapporto inverso fra l'altezza del salario e la natalità operaia - si sovrappone oggi indubb·amente in quei paesi in cui l'aumento dei salarii è più intenso: in Inghilterra e in America la domanda di lavoro skilled cresce più veloce che l'addestramento dell'operaio alla nuova tecnica via via evolventesi : ivi più sensibile per i minori ostacoli naturali e artificiali il minor costo dei generi di consumo necessario e più sviluppata la tecnica industriale: ivi più veloce l'accumulazione, meno questo prepotente lo sviluppo del capitale improduttivo, meno irrazionale la spinta alla procreazione. Se queste son dunque le cause degli alti salarii, è evidente che il pro- ~resso tecnico, causa diretta, immediata degli altri protmi, agisce solo mediatamente o pr/Jvvisoriamente a crean: gli alti salarii, sia perchè opera a ·spostare la domanda da una all'altra specie di lavoro, sia pt:rchè altera la legge e la quantità dei costi pei prodotti di consumo operaio e di consumo capitalista, sia perchè, dopo aver cagionato gli alti profitti, fa si che questi si risolvano in una maggiore accumulazione che allarga il fondo dei salarii, e aumenta, per il maggior freno alla natalità, il saggio dei salarii. Gli alti salarii non stanno dunque nello stesso rapporto di causalità col progresso tecnico che gli alti profitu : non è vero che il salario abbia per suo fattore immediato la produttività del lavoro: questa invece agisce sempre immediatamente come elevazione dei profitti, e a loro volta poi gli alti profitti spostano la domanda di lavoro, accrescono l'offerta di merci-salario, eccitano l'espansione del fondo dei salarii, e promuovono cosi l'ulteriore triplice effetto degli alti salarii. Cosi gli alti salarii si avverano posteriormente agli alti profitti, come ,-eaz..ionae questi, e coll'effetto di ricondurli più in bassodi quelli che erano prima. E dunque una specie di miopia economica quella che conduce gli ottimisti de"'li alti salarii a trovarli armonici cogli alti profitti. Quando essi raccolgono dalle inchieste qualche voce isolata di imprenditore che non trova di che lagnarsi degli alti profitti, non comprendono che l'imprenditore non è un economista e non può risalire alle cause dei fenomeni che egli constata: l'imprenditore mette in fascio alti salarii e alti profitti, come se fossero gli uni causa degli altri, e non avverte che quelli portano l'eliminazione di un alto profitto anteriore o altri• menti possibile, mentre un nuovo fenomeno, per lo più un nuovo progresso tecnico, mantiene tuttavia alto il profitto: questo riesce alto e soddisfacei,te per l'imprenditore, ma riesce a cagion degl,i alti salarii menoalto di quel che altrimenti sarebbestato. E questa la vicenda continua dell'epoca nostra in cui si compie la meravigliosa trasformazione dei processi tecnici : un primo progresso eleva i profitti, ma non ancora il suo effetto re.noto si è ri• mito nell'elevazione dei salarii, e quindi nel ribasso dei profitti, che già secondo un progresso rialza questi, e un terzo sopraggiunge poi a fermare la nuova discesa... e così via via. E così il fatto concreto,attuale della coesisistenza degli alti salarii cogli alti profitti, non che abbattere, conferma meglio la legge classico-socialista dell'antagonismo fra salarii e profitti, e ne offre una smagliante dimostrazione. Ha mille ragioni il Graziadei quando dice che Marx non intravvide nella sua costruzione teorica quest'epoca di coesislenz..a fra alti salarii e alti profitti: non l'intravvide perchè il preconcetto dell'egemonia capitalista gli fece sempre concepire il salario costante al mmimo malgrado il progresso tecnico, perchè quel preconcetto gli fece
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