Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IV - n. 17 - 15 marzo 1899

RIPIST .4. POPOLARE 'DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALl 333 Rossi - fa tutto quello che può (t); ma, proprio, quello che può non è adeguato al bisogno. Si noti: non si vede ancora come e quando le con• dizioni economiche e intellettuali del popolo italiano potranno riescire ad esser migliori. Questo Trust della reazione europea nel quale lo Stato italiano è apertamente entrato col precipitoso rinnovamento della triplice alleanza che significò dedizione alla politica russo-tedesca ; que~to Trust della reazione europea che comincia con l'accordo russo-franco-tedesco per .... la revisione del trattato di Simonoseki, e compie ora il consolidato con l'avvicinamento franco-italiano, non lascia sperare nessuna vita nuova all'Italia. Però che uccisa nella reazione monarchica la repubblica francese - se da tutte le parti del mondo gli amanti della libertà non correranno a centinaia di migliaia per difenderla nelle vie di Parigi - il complesso di cose che ha condotto l'Italia alla presente rovina resterà inattaccabile, per la mala grazia di dio e per la fiacca volontà della nazione. Gli emigranti italiani dunque continueranno ancora per molti anni ad essere i più poveri, i più ignoranti del mondo incivilito, e la massima parte di loro verrà pur sempre negli Stati Uniti, se pure il Governo di Washington, per vendicarsi di parecchie cosuccie, non vorrà ostacolare codesta immi~?azione italiana convertendo in legge quel Lodge 'Bill che vuol proibire in tutti gli Stati dell'Unione, l'ingresso agli analfabeti. Non è difficile in viJ. diplomatica scongiurare un tale pericolo, tanto più che ai capitalisti americani l'operaio squalificalo italiano serve, non foss'altro, a prevenire un aumento di salari per mezzo di un'abbondanza di mani nel mercato. E sarà, d'altra parte, tanto piu facile evitare il rigore del LodgeBill quando più l'Ufficio per il Protettorato degli Emigranti italiani darà alle Autorità Federali sicurezza di opera selettrice e benefica. Quel che l'Ufficio potrebbe rendere di servigio al buon nome italiano, e fare di bene ai nostri emigranti, si può dedurre dal lavoro che oggi, con ben poveri mezzi, esso quasi miracolosamente fornisce. ~ * * L'Ufficio controlla il tasso nel cambio della moneta italiana che si fa nel Barge Office dal banchiere che ne ha acquistato il privilegio esclusivo; controllo benefico ma non sempre agevole a motivo delle frequenti oscillazioni dell'aggio dell'oro sopra la nostra carta, tanto piu che la lira non ha quotazione ufficiale alla Borsa di New York, come i franchi, i marchi, le sterline i fiorini, e dipende perciò, per l'esatto suo valore di fronte al dollaro, dalla compra e vendita che ne fanno i banchieri della città. E poichè i prezzi sono sensibilmente diversi non è sempre facile conoscere il valore corrispondente del cambio del giorno, in modo esatto. In ogni modo la vigilanza dell'Ufficio impedisce che il povero emigrante sia la vittima della cupidigia del banchiere ; il quale tende ad abbassare come più può il tasso della lira. L'Ufficio da canto suo si adopera a fare in modo che nel fissare il tasso del cambio della nostra carta si tenga conto della media dei prezzi praticati in Nuova York per la lira italiana, difalcando soltanto I' I '/, per 010 concesso al banchiere privilegiato dal governo americano, come sua provvigione. Nel limite dei suoi mezzi l'Ufficio non lascia nulla di intentato pèr deviare la corrente dei nostri emigranti e (1) Fa tutto quelloche ptto, e più ancora di quel che potrebbe, visti i mezzi limitati di cui dispone.... e noi non possiamo a meno di additare alla gratitudine dei nostri connazionali all'estero, e all'esempio dei nostri rappresentanti fuori d'Italia, il dott. Egisto Rossi, questo egregio funzionario che con tanto amore, con tanta coscienza, e, sopratutto, con tanta intelligenza, protegge con vero squisito sentimento patriottico, i poveri nostri emigranti che cercano in terra straniera il lavoro conteso io Italia da un governo dissennato, sperperatore delle ricchezze come delle energie della Nazione. LA RIVISTA. dirigerla là dove per loro può essere una prospettiva di migliore avvenire, ma in molti casi. le informazioni e le esortazioni riescono vane. New York trattiene in molte guise! L'Ufficio rivolge le sue cure anche all'ospedale degli emigranti (dove abbiamo veduto 450 malati italiani, in un anno contro 14 tedeschi, 1 5 inglesi, 36 austriaci ei 38 russi) e reca il conforto che può ai ricoverati, procurando loro interviste con i parenti, vigilando che non manchino del necessario, che non siano commessi abusi di sorta contro di loro e che a tutti venga accordato il trattamento a cui hanno diritto. Com' è noto all'Ufficio italiano è fatto obligo speciale di vigilare attentamente perchè la nostra emigrazione sia, com' è possibile, sottratta all'influenza malefica dei padroni. Che cosa è il padroni-syslem? Continuo a riassumere dal rapporto del Dr. Rossi. Gli appaltatori od impresari di lavori pubblici, vendono ai padroni italiani il privilegio di reclutare e impiegare operai nelle loro imprese di lavoro ; non solo, ma di fornirli di vitto, alloggio e spesso anche degli oggetti di vestiario, il cui costo e rimborso, che si detrae usualmente dai salari, è lasciato interamente alla discrezione ed all'arbitrio dei padroni ! In cambio dei vantaggi che i padroni ricevono dal loro privilegio, essi pagano all'impresario del lavoro come una tassa che raramente è inferiore a 5 dollari per uomo. Molte volte, poi, i I padrone è una testa di legno e il beneficio della spoliazione dell'operaio va interamente a vantaggio dell'impresario. L'ignoranza della lingua e dei costumi americani spinge i nostri emigranti a porsi sotto la direzione di altri compaesani già pratici del paese. E, dato il progressivo aumento della nostra emigrazione, e considerato l'ambiente nel quale è costretta a muoversi, non è a meravigliare che questo sistema di sfuttamento trovi molti seguaci fra i nostri connazionali a segno da costituire la classe dei padroni, divenuti così torti e temuti da abusare in mille modi dell'ignoranza dei nostri con· tadini maltrattandoli e derubandoli impunemente. L'Ufficio ancora fa di tutto per combattere e svellere dalla nostra colonia il Padroni-Syslem; dà sodisfazione ai numerosi reclami degli emigranti vittime dei raggiratori di mestiere; evita agli emigranti. diretti all'interno degli Stati Uniti, di fermarsi in New York, la qual cosa vorrebbe dire farli passare sotto le forche caudine dei Lodging Houses, case di alloggio, che nel maggior numero sono delle vere trappole tese agli ingenui e inesperti, i quali non ne escono se non a quattrini finiti per essere mani e piedi legati poi al padrone che li attende negli uffici del banchieree liquorista dei quartieri italiani. Qualche volta l'Ufficio ha delle previggenze senza fine ammirevoli. Tempo fa il Dr. Rossi ottenne dai Commissari federali che tutte le famiglie italiane arrivate a New York con destinazione a New Orleans, fossero trattenute nel Borge Office, poichè a New Orleans infieriva la febbre gialla. Le Compagnie di Navigazione - delle quali nessuna italiana - volevano distribuire gli emigranti fra i Lodging-Houses (!) e invece l'Ufficio provvide che tante famiglie, delle quali facevano parte molte donne con bimbi lattanti, non fossero abbandonate agli speculatori di New York, nè fossero lasciate partire per New Orleans col pericolo di esser gettate sulla strada, laggiù, ai confini del sito di quarantena, come avvenne di altri emigranti che giunsero a New Orleans direttamente da Napoli. L'Ufficio è inoltre autorizzato dal governo italiano a dar corso legale ai reclami degli emigranti respinti per colpa degli agenti di emigrazione, ed ha contribuito a far sì che non pochi di costoro sieno stati condannati a pagare un' indenuità agli emigranti respinti. L'Ufficio è diventato sopratutto un centro di informa• zioni attendibili, ed acquista un' importanza sempre mag-

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