;io RIVISTA POPOLARE DI POLI1ICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI mo dell'anno io China, come generalmente tra noi, è il periodo dei doni. La gaiezza è per tutto, specie nelle vie delle città. Al disopra delle porte delle case penzolano lunghe striscie di carta rossa, sempre in numero di 5, le quali rappresentano la lunga vita, la ricchezza, la contentezza, la virtù e la felicità. li rosso domina sempre, perchè pei chinesi esso è l'indizio della felicità essendo il colore dei fiori e dei frutti, il simbolo della vita. Oltre le lunghe strisce di CArta ro,sa i chinesi mettono sulle porte delle imma!(ini di carta con le figure di esseri protettori. (Nal1tre, 11 Febb:aio). Gl'indigendiell'Alaska. Le scoperte delle miniere di Kloodyke hanno attirato d1 due anni l'attenzione sull'Alaska, questo territorio quasi sconos;iuto sinora, che la Russia ced :tte nel 1867 agli Stati Uniti per 38 milioni. Si tratta di un'estensione di più di 1,500,000 Kmq., equivalente presso a poco alla super- ,ficie della SpagoJ, della Francia e dell 'lnghilterra. Il censimento del , 89J ha registrato 32.053 abit. di cui 23.43 1 indigeni e meticci. Nel 1880 gli abitanti erano 31.396, di modo che si h1 una diminuzione di 9.045 abitanti, derivata dai vizi e dalle malattie che i selvaggi contraggono in contatto colla civiltà. Gl'indiani dell'Alaska sono, secondo le occasioni, i più temperanti e i più ingordi tra gli uomini. In viaggio un indiano può marciare delle giornate intere senza mangiare, ma arrivato a destino può mangiare pure delle giornate intere senza interruzione. Gl'indiani dell' Alask1 sono ospitalissimi. Quando un viaggiatore passa per un loro villaggio, è costume che uno dei più influenti person1ggi gli presenti il pai11kta,1ki11 che è del pesce o del capriolo gelato. In ricambio i viaggiatori sogliono dare del the di cui gl'indiaui sono ghiottissimi. (Tour de Mo,ide, 1 r Febb·aio). REOEN"SIONI G Tarde: Etudes de psycbologiesociale. Paris Giard 'èt . Brière. 1898. E un volume interessantissimo in cui sono riuniti saggi di sociologia e di crim,nologia. Io uno l' A stabilisce quali sono gli elementi della sociologia; in un altro fa una an1lisi acuta del Transformis111seociale di De Greef mettendone in luce pregi e i difetti. Nell' Idée de l'ol'ga11ismesociale combatte con vigore e vittoriosamente l'organicismo sociologico, già battuto nel 3° congresso di Sociologia di Parigi. Tra i migliori è, crimi,1al-itéet sante sociale, io cui critica il paradosso di Durkheim - enunciato più vagamente prima da Lombroso - secondo il quale il fenomeno criminoso rappresenta un fenomeno normale. Però ci sembra che a torto ravvicini le idee del sociologo francese con quelle del Poletti sul rapporto tra il numero dei motivi e quello dei reati, per indurne la diminuzione della criminalità anche qu10do apparentemente c'è aumento. Trattando della cr.iminalità giovanile riesce alla difesa della scuola, a cui non si deve imputare l'aumento del numero dei delinquenti minorenni; ciò che aveva già sostenuto negli Archivi di a,1tropologiacriminale del Lacassagoe. I pregi grandissimi dello stile rendono attraente la lettura di questi studi, i I cui titoli, a prinu vista, li fanno sembrare destinati a coloro che hanno conoscenze speciali. E. De Roberty: Les Jondemenls de l'élhique. Alcan. Paris, 1898. L. 2,50. L'illustre sociologo russo, che io parte conserva le tradii zioni del positivis,no comtiamo, io questo libro riduce le basdell'etica a tre grandi problemi, che si riscontrano alla base delle altre scienze puramente teoriche. Sono: 1 · il problema dell'astratto e del concreto ; 2· il problema della causa e del fitie; 3" quello dell'unità, dell'evoluzione e dell'esperienza. A questi punti si riattaccano come corollari tre ricerche, che offrono una importauza particolare per la costitullone della sociologia sopra basi positive!: la genesi della differenziazione etica, la teoria generale del delitto (m1le collettivo) e la teoria genecale del progresso (bene collettivo) e del cammino apparente o reale verso il meglio. Le pagine consacrate al delitto e al progresso, alle folle ed agli i11divid11i sono talvolta ardite, sempre interessanti. In molti punti, specialmente sullo psichismo sociale, si accosta a Tarde. C'è io tutto il volume, però, una certa os:urità che non lo rende accessibile alla comune dei lettori; ma c'è pure quel vago e attraente misticismo russo che lo induce a concludere con un inno alla scienza, alla libertà, all'amore del prossimo. 'Dr. Napoleone Cola;a,mi proprietario,direttore-responsabile. Roma, Tip. Tiherina. Via de' Gie:li d'Oro. 16. '""~~~~/~"-,/~'\,./ "'-..../"'-.,./ '-./' ,.J ',,,_/ ..._,,, '-./"~ '-/ "',,._/~'-,/..._,.,.~'-/~ Il 15 corrente Marzo uscirà in Roma L'ITALIA GIORNALE POLITICO QUOTIDIANO DELLA SERA diretto dall'On. ETTORE SOCCI Amministratore: URBANOURBANI -:-►>->->-X<-<-<-<~:- L' iniziativa ·di tale pubblicazione fu presa fin dall'Ottobre 1897 con Manifesto a firma di Giovanni Bovio M.R. Imbriani Poerio, Napoleone Colajanni, Salvatore Barzilai, Antonio Gaetani di Laurenzana, Roberto 1\11rabelli, Pietro Pansini, Federico Gattorno, Domenico Valerj, Gaetano Ravagli, G. Il. Bosdari, Pilade !\lazza, Francesco Budassi - del Gruppo Repubblicano parlamentare - e di altri amici repubblicani d'Italia. L'ITALIA propugnando apertamente il Programma elci Parti~o in nome del quale sorge, non intende parla1·e solo agli amici o ai convertiti, ma anche, e specialmente, alle masse ancora indecise incerte o ignare sulle vere finalità politiche ccl economiche e la potenzialità del programma repubblicano. ' L'ITALIA avrà un esteso servizio d'informazioni sia dall'Interno che dall'Estero, e specialmente da Parigi, da Londra, Vienna, Berlino, Trieste ecc. ecc. Le corrispondenze per l'interno sono affidate al migliori, più intelligenti, più indicati e più fidati amici nostri. ABBONAMENTI: Ordinario : Anno L. 15 - Semestre L. 8 - Trimestre L. 4 Speciali per gli abbonati ( dal -15 l\Iarzo L 10 dell'Italia del Popolo ( al 31 Ottobre · clal -15 l\Iarzo L - al 31 Agosto · 0 Spedire l'importo degli Abbonamenti in lettera raccomandala - Mglia - e cartoline vaglia, esclusivamente all'indiri:;zo seguente: Amministrazione dell'Italia- ViaUfficdi elVicariNo . 21- Roma l'er tulio quanto ri1uanla la Dire::ione e Co/labora::ione, i11diri::::cire esclusivcunenle cosi : Direziondell'Italia- Roma ~--- N. B. - Tener bene divise - nella corrispondenza coll' ITALIA la Direzione e Collaborazione - da ciò che invece riguarda l'Amministrazione. quanto riguarda
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