RIVISTA POPOLARE D1 'POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI < nimum di propaganda nel quale si costituiscono « organi dei sentimenti e dei desideri della mag- « gioranza; apostoli delle riforme che la maggior « parte del paese reclama: il paese 11011 spaventato « dalla violenza del linguaggio, dalla violenza dei « dei propositi, quasi inconsciamente li segue.» ,. ,. " I progetti non sono solamente agli ultimi momenti del secolo un anacronismo politico: sono in ogni loro parte, un non senso giuridico. Uno dei capo-saldi del progetto sulla stampa è l'articolo sulle false notizie; a ri1rnardo del quale non si può a meno di ricordare ciò che fino dal 1852, scriveva il venerando capo della scuola criminale italiana Francesco Carrara. « Se 11 fine è delittuoso, non occorre farne una « figura particobre. La utilità della creazione di « questo tiralo di reato, consiste tutto nel dare « balia di perseguitare i giornalisti del partito opu posto al Governo. « La scienza criminale sdegna discendere dalla sua « altezza per servire di strumento ai partiti politici. » Tutte le altre disposizioni sulla stampa radunate dalle leggi più reazionarie d' Europa, come da un'ape che abbia succhiato il suo miele volando da questo a quel fiore, darebbero luogo ad un tale difficile congegno preventivo e repressivo, a una tale confusione effettiva di attribuzioni fra i varii funzionarii politici e giudiziarii, ad una casistica siffatta circa le varie categorie di giornali che andrebbero ad instituirsi, da creare una situazione non molto più allegra per gli esecutori comandati che per le vittime designate. .. ,. ,. Nella legge sulle associazioni, per quel che riguarda lo scioglimento, si dà con una mano alla magistratura ciò che le si toglie con l'altra. Per quel che riguarda il giudizio, mentre il Co• dice Penale prevede tutti i casi di associazioni sovversive, quelle per delinquere, quelle per fare apologia di reati, quelle per eccitare all'odio fra le varie classi sociali, quelle per cospirare contro la sicurezza dello Stato, per attaccare la Corona, l'ordine delle successioni, i sovrani esteri, crea una nuova figura di reato, senza gli estremi del reato, perchè non si concreta nemmeno in un atto prepararorio, e così dà a giudicare al magistrato, la cui azione dovrebbe essere sempre segnata dalle norme del dritto comune. E lunga sarebbe la disamina a voler continuare (1). * ** Forse le leggi che come quelle settembrine fa. mose passeranno alla nostra storia col nomignolo di leggidi febbraio, dalla seconda lettura usciranno avendo perdute le penne maestre. forse lo spirito reazionario prevalente nella Camera saprà compie- (1) Il progetto che incontra minori opposizioniperchè sembra informato da un alto interesse sociale è quello della deportazione dei recidivi ; ma è il più insidioso - l'ha rilevato benissimo L'Avanti I - perchè in nome della lotta contro il delitto, come ddinquenti verranno prima condannati in forza degli articoli 246, 247, 251 e 252 del Codice penale e poscia deportati tutti i giornalisti, tutti i propagandisti di qualunque specie e condizione. La sorte di Scarfoglioe di Don Albertario insegna che monarchici e clericali non saranno risparmiatiI Meno male: ciò li costringerà ad essere solidali con noi in difesa della libertà, (N, d. D.) tare con nuovi e più raffinati congegni il meccanismo antiliberale ideato dai governanti. Certo 1' Estremo Sinistra, senza distinzione di gruppi, dovrà fare e farà fino all'ultimo il proprio dovere. Contrasterà palmo a palme\ minuto per minuto, il terreno alla reazione incalzante, farà dinanzi al paese, la sua mass'rr.a prova di resistenza di fronte alla coalizione dei partiti senza avvenire! SALVATORE BARZILAI GIOVANNIBOVIO IL GENIO 1°. Origine naturale, storica, e definizione del Genio. 11°.Luoghi, tempi e tipi ne' quali si rivela. Il processo della critica, rispetto al genio, nelle ultime due generazioni: critica estetica, critica storica e critica antropologica. III0 • Gradi del pensiero rispetto alla coltura e rispetto al Genio. IV0 • Distinzione del genio, secondo la facoltà (genio scientifico, genio artistico e genio operatore) e secondo il soggetto (genio individuale, nazionale, ed etnico). V0 • Naturale distinzione tra l'uomo di genio, l'uomo geniale, il genialoide, ed il cattivo genio. Vl0 • Suoi caratteri nella vita intima ed esteriore: amori, religione, morale, politica, lingua e stile del genio. VII0 • Parallelo tra genio e follia, cioè tra l'associazione volontaria delle idee e l'associazione passi va. VIIl 0 • Genio e delinquenza. IX0 • Avvenire del Genio. In difesa degli Stati Uniti Mi sia permesso qualche commento a quanto si va dicendo e stampando da qualche mese circa il contegno degli Stati Uniti verso gli insorti di Cuba e delle Filippine e circa i tanto deplorati desideri di annessione (nel senso europeo) che, si suppone, gli Stati Uniti vorrebbero realizzarvi. Fin da quando « il grido di dolore » dei Cubani decise la Repubblica degli Stati Uniti a liberarli dalla piovra spagnuola, che li aveva straziati con ogni più orribile tortura, (leggasi il bel libro del Dott. Falco : La lotta di Cuba) dalla stampa europea in generale, e dalla reazionaria e persino dalla socialista, si scrisse press' a poco così : « Poveri Cubani, essi non faranno, in ogi:iicaso,che cambiar di padrone ! » E i socialisti, pur troppo, insistevano su questa nota, poiche, si sa, per loro, (e sono logici... a loro modo !) non e quistione mai di politica, ma sempre di lotta di classe; sicchè, fosse Cuba governata dalla monarchica Spagna o dalla repubblica delle Stelle, dal momento che non vi doveva essere abolita la proprietà privata, e non vi dovevano essere collettivizzaati gli arnesi del lavoro, poco su, poco giù, era la stessa cosa ! Quanto ai reazionari, essi devono per forza vedere di
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