'R._IVISTAPOPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI bino - scriveva Carlo Alberto al suo scudiero De Robilant - ed io l'ho messo alla porta ». - Il 2 Ottobre 1832 il ministro austriaco a Torino, Bombelles, scriveva ad Hartig, governatore della Lombardia: « Questo giovane (Cavour) dotato di « molta facilità e di talento era entrato nel Genio Militare. I « suoi propositi ed i suoi legami con altri giovani mal pen- « santi, e specialmente con un giovane di Sesmaison, atlaché " all'ambasciata di Francia, ha obbligato il Re (Carlo Alberto) « poco tempo dopo salito sul trono, a mandarlo al forte di « Bard ..... Io lo considero come un uomo pericolosissimo: « tutte le prove fatte per ricondurlo sulla retta via sono riu- « scite infruttuose. Merita dunque una sorveglianza continua ». Nel 1833, quando si credette che Cavour stesse per fare un viaggio nel Lombardo Veneto, Torresani scriveva al commissario di Buffalora : « Sta per mettersi in viaggio il giovane « cavaliere Camilla Di Cavour, già ufficiale del Genio, e, mal- " grado la sua gioventù, già provetto nella corruzione dei « suoi.principi politici. Mi affretto a darle, signor commissa- « rio, questa notizia, coll'invito di non ammetterlo, qualora si « presentasse su codesto confine, se non dietro passaporto in « perfettissima regola, e, in questo caso, previa la più rigorosa « visita sulla persona e sugli effetti, avendo io notizia ch'egli « possa esser latore di un pericoloso carteggio ». Questa informazione che naturalmente fu conservata negli incartamenti della polizia austriaca, procurò a Cavour non poche noie quando nel 1836 dovette davvero recarsi negli Stati Imperiali. ('N.,uova .Antologia. 15 Febbraio). H. P. 'Bates: I progressiindustrialidellecolonieaustraliane. Fino alla metà del secolo le colonie australiane erano rette con una politica di rigido maternalismo, ma i liberi coloni riuscirono, poco alla volta, ad ottenere oltre la cessazione dell'invio dei deportati, quasi l'autonomia. I governi locali non seguirono la politica del « lasciar fare » e assunsero invece una nuova e più estesa funzione, ispirandosi più ai bisogni del paese che all'esempio delle altre nazioni. Le ferrovie, la posta, i telegrafi, i telefoni, le casse di risparmio sono in mano dello Stato, ma i servizi pubblici comunali sono in mano delle grandi compagnie. L'agricoltura è stata molto aiutata accordando agli agricoltori, a patti mitissimi in enfiteusi, i terreni demaniali. I prodotti agricoli e minerari ammontarono nel 1894-5 a due miliardi, e cioè a L. 500 per abitan·e. I prodotti industriali furono I I 3 di que:Ia somma. Complessivamente la produzione media per abitante supera quella di tutti gli Stati europei e degli Stati Uniti, (A1111aolf America11accademy of politica] a11dsocial scimce). G. Sorel : Marxismo e Scienza sociale. Il Marxismo ufficiale insegnato dai dottori della democrazia sociale, non è tanto la filosofia sociale di Marx, quanto un adattamento a questa fatta da Engels, adattamento subordinato ai bisogni della polemica iniziata contro Lassalle, Duhring e i socialisti di Stato. Durante il lavoro di propaganda la terminologia marxista, ispirata spesso a reminiscenze hegeliane, ha perduto il suo significato primitivo, e vi si sono introdotti numerosi controsensi. Sono stati gli anarchici per primi che hanno denunciato l'importanza capitale di Engels odia formazione del marxismo ufficiale. Engels aveva un'idea molto confusa del sistema hegeliano ed ha mescolato, nella maniera più disgraziata, la metafisica coll'empirismo, portando uno spirito poco scientifico nell'interpetrazione della storia, aprendo la via nella quale la democrazia sociale si è impelagata. Per i nostri contemporanei la scienza è innanzi tutto un mezzo metodico per agire sul mondo, per dirigere le forze in senso utile, per costruire gli organi di trasformazione. Qµando il dotto studia la termodinamica o l'elettricità non si propone di trovare la vera macci,ina che funzionerà in tutte le circostanze possibili senza inconvenienti, ma soltanto di trovare dei tipi dove si manifestino meno difetti che nei meccanismi esistenti, o si proporrà di di migliorare un congegno particolare in vista di alcune applicazioni speciali. Perchè procedere altrimenti nella scienza sociale come fanno, per esempio, i socialisti per le cooperative? Nella scienza moderna tosto che sorge e si discute una dot• trina, si ha subito un lavoro di perfezionamento e di estensione ; le forme del pensiero dei primi novatori restano annegate dalla fiumana crescente dei lavori che si succedono ; essi, dopo 10 anni, non esistono più che per gli storici della scienza. Nel marxismo ufficiale invece i suoi sostenitori sono i primi a mostrare che le loro dottrine sfuggono alle leggi di questo movimento : essi si sono stretti a delle frasi sacramentate e si sono ridotti a compilare dei catechismi privi di vita e tanto noiosi quanto inutili. ('R...ivistaItaliana di sociologia. Gennaio). G. Art: L'espulsionipolitichedel sudditistranieri. In Francia è sempre in vigore la legge del 1849. In Inghilterra e in Grecia n::,n esiste alcuna legge di espulsione per motivi politici. In Svizzera un articolo della Costituzione dà al govtrno il diritto di espellere gli stranieri « che mettano in pericolo « la sicurezza interna ed esterna della Confederazione ,, e in tJli casi il decreto è motivato e senz'appello, ma in pratica non si fanno espulsioni che per delitti comuni. In Spagna e in Prussia mancano disposizioni speciali, ma il governo fa largo uso del diritto di espulsione. In Germania ogni Stato ha in proposito una legislazione diversa. In Italia le espulsioni dipendono dal ministro dell'interno. In Austria il decreto di espulsione è emanato dal capo della Polizia, ma lo straniero ha tre giorni di tempo per ricorrere al ministro. In Ungheria è quasi come io Svizzera. Nel Belgio agli stranieri può essere assegnata una data residenza, e possono essere espulsi. In Danimarca la legge dà piena autorità al governo. In Olanda la espulsione si fa per decreto reale dando tempo 4 giorni per l'appello, durante i quali lo straniero è però tenuto in prigione. lo Portogallo il governo fa i decreti di espulsione secondo i casi. In Russia l'espulsione si fa per decreto imperiale, su proposta dei ministri dell'interno e della giustizia, e dopo deliberazione del consiglio dei ministri. In Turchia quando gli stranieri sono armeni si tronca loro la testa. (Revue 'Biette. 11 Febbraio). L'immigrazionae New-Yorck. Dal rapporto ufficiale dell'immigrazione a New-Yorck ri,ulta che il numero degli immigrati a tutto il 30 Giugno 1898 è stato di 174.748 così ripartiti: Italia 56.641, I11gbilterra 24.491, 'R._ussia 18.110, .Austria 16.861, Ungheria 13.522, Germania, 12.996, Scozia 10.007. Vengono poi la Norvegia, la Polonia, la Grecia, la Francia, la Boemia, la Danimarca, il Portogallo, la Svizzera. (Revue Scientifique, 11 Febbraio). George Re11ard: La letteraturae la vita mondana. I rapporti tra la letteratura e la vita mondana sono e sopratutto sono stati in Francia di un'importanza capitale. La letteratura ha avuto la sua parte non piccola in quella effiorescenza della sociabilità che si nota nella storia di Francia. Ma se la letteratura ha agito sulla vita mondana ne ha subito l'azione. Nelle corti, nei salotti, dove questa azione si esercita, vi prcdominarono sempre i gusti e lo spirito aristocratici, e siccome chi dice salotto evoca l'idea di una signora che lo presiede, ne segue che per studiare gli effetti letterari della vita mondana è una serie d'influenze ad un tempo aristocratiche e femminili che bisogna precisare. Ciò conduce a delle gravi conseguenze e cioè: ad uno sdegno profondo per le classi inferiori, ad un partito preso di scartare ciò che può rammentare le volgarità della vita domestica e popolana, e ad nu codice speciale di convenienze. Ciò esige: molto tatto e circospezione, l'addolcimento degli angoli del carattere, il mettere la sordina alle emozioni troppo vive e alle convinzioni troppo forti, I" abituarsi ad una finezza psicologica che permetta di riconoscere da un aggrottamento di sopraciglia, da uno sguardo, da un'inflessione di voce, i più sottili movimenti del cuore. Poi, siccome lo scopo è di divertir;i, bisogna evitare ciò che attrista ed annoia, occorre mostrarsi dai bei lati soltanto, curare i gesti e le parole, e cercare sempre ciò che è leggero, grazioso ed elegante. Infine, siccome nei salotti le donne hanno il dominio, bisogna portarvi per piacerle l'ombra almeno dell'amcre, dèlla galante• ria, e fingere per tutte una cortesia cavalleresca. Il linguaggio naturalmente ne risente. Esso non può essere nè sapiente, nè popolare e quin:li relega i termini tecnici nei libri e nei dizionari, prescrive le parole antiquate, non ammette in fatto di neologismi che le parole straniere, ama soltanto le espressioni che sono capaci di addolcire il pensiero. Alfonso Daudet pretende che cc il vero salotto letterario, il salotto ove la gente ccdi lettere o credentesi tali, si riunivano una volta la setti- " mana per dire dei versi inzuppando delle piccole paste, in « piccole tazze di the, questo salotto sia completamente scom- " parso 1>; ma io credo piuttosto ad una trasformazione, e che tanto quella brasserie come quella in cui ufficiarono i pontefi.:i del realismo nascente, ebbe la sua parte nello sviluppo di certe scuole o di certi ingegni. (Nouvelle Revru, 15 febbraio). Alberto Tissaudier: Il primo dell'anno in China. L'anno chinese, si di vide in mesi che cominciano tutti con una luna nuova e hanno una durata da 29 a 30 giorni. Per coincidere con l'anno solare, restando ogni anno dei giorni, i chioesi aggiungono un 13° mese al loro calendario. li primo dell'anno chinese comincia dalla prima luna nuova che segna l'uscita dal segno del Capricorno, tra il nostro .21 Gennaio e il 19 Febbraio. Quest'anno, il capo d'anno chinese è stato il 9 Febbraio. Il pri-
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