Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IV - n. 14 - 30 gennaio 1899

'RJP'ISTA 'POPOLARE DI 'POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALE pour servir à l'histoire. Non più! Un pensiero, una idea colpisce il lettore subito, dopo aver divorato - chè si fanno divorare - le settecento pagine: Bismarck era piuttosto un diplomatico che un uomo di stato. Più di una cosa ignorava: in materia sociale non andava gran che lontano. Una sola volta io ho trovato la parola so,iale, e precisamente parlando della Sozialdemokratie, ch'egli confonde perfettamente col socialismo. Del messaggio imperiale del 17 Novembre 1881 nessuna parola ! Appena un accenno alla concessione del suffragio universale. L'odierno movimento operaio è riguardato come una quantité negligeable. L'amicizia con Ferdinando Lassalle raccontata come un Jait divers. I capi del partito socialista, il quale altro non è che una banda di malfattori, nemmeno nominati. E sempre dappertutto una sola idea. un solo pensiero, che lo turba, lo spinge, a tutto: una idea un pensiero, nel quale si riassume l'opera e la vita dell'uomo. La ·Germania deve essere unita e potente. (Zuk1111ft. 21 Gennaio) A. Zerboglio: Per una psicologia degli esami. Sono pochissime le persone che nel corso della vita non vengano sottoposte ad un esame perch~ l'indole democratica dei tempi esige che, almeno apparentemente, sia il merito quello che schiud~ !'~dito ~Ile v~rie carriere. L'analizzare gli esami dal punto di vista ps1colog1co, non è dunque un puro esercizio letterario. - Dinanzi ai tre esaminatmi chiamati a decidere del sapere e dell'ig~oranza d~i giovani sfilano una quantità di tipi che rispecchiano le differenti tendenze e sentimenti. V' è il candidato solenne, il noncurante, l'invadente, il disinvolto il dotto i( mattoide, e, ~elio s(ond?, la maggioranza anonima' e scolo'. nta che non s1 può riuscire a cesellare. - Lo studente, in generale, cere~ s~perare le prove non soltanto col bagaglio dc Ile sue noz1001ma anche con piccole arti per conquistarsi l'animo dell'esaminatore; ma se vi sono degli atti artificiali ,vi sono degli atti spontacei di cui bisogna tener conto. All'esame si presentano dei poveri diavoli che destano realmente pietà: nel loro cervello si è fatto il vuoto, tutto è spazzato dalla raffica dell'emozione. - Per la psicologia dell'esame se giova molto quella dello studente non giova meno quella del professore: V'è l'es~mi~ato_re oscur~? il nervoso, il pedante, l'ignorante, 11malvagio, 11distratto, I mtolletante, l'affettuoso il lu- ~ido, il s~re?o, il trascurato e il posatore. Diflicilmen;e gli msegnanu s, sottraggono alle impressioni, specie politiche, estr.°:ee al saper del candidato. La noia che colpisce i professori per le troppo lunghe sessioni di esami è un (7raveelemento perturbatore degli esami, e molti studenti vi ;peculano s~. :- L'esame attuale dà raramente dunque la misura esatta d1-:tò che uno pesa,. e_tutti gl! anni cogli esami si regala alla soc17tà_un eser~1to d1. 1gnorant1 c~e _sa~anoo cattivi impiegati, pess1m1 amm,mstraton e profess1001s11. Negli esami bisognerebbe essere più esigenti coi candidati ddle classi ricche perchè essi hanno già vinta una quaterna nP.lla lotteria della vitJ, mentre invece _si è di manica larga con loro, pensando che_ fo~s 7 n~n esercite.ranno !a prof,ssione « Ma perchè voler « f\:ustma _g,usta negh e_sa_m1q,uando giustizia giusta non c'è « rn tutto 11resto?» (Rivista 9,(oderna di Cultura. NovembreDecembre). Biblioteca della Rivista Popolare Dr. Napoleone Colajanni: Per la Razza Maledetta, . L. 0,50 Id. : La grande battaglia dellavoro » 0,7 5 Id. Id. Prof. Ettore C:ccotti : Mo,wmimts sociaux m Italie » 1,- ( Settentrionali e Meridio11ali ( Settentrio11eeMezzogiomo d'Italia i,- Per abbonarsi, alla Rivista, inviare Vaglia o Cartolina-vaglia al Dr. Napoleone ColaJan'ni - Roira. D.r NAPOLEONE COLAIA.KNI L'Italia nel 1898 (Tumulti e reazione) AVVISO IMPORTANTE ~ Si pregano vivamente tutti coloro che spediscono somme alla RIVISTA POPOLARE di .non mandarle mai in biglietti di banca entro busta semplicemente affrancata. Dirigere cartoline-vaglia, vaglia postali e lettere raccomandate al Dr. NAPOLEONE COLA.TA'NI - ROì\1A. Per reclami relativi al servizio postale, invio di copie arretrate, cambiamenti d' indirizzo, dirigersi al sig. GIOACCHINO ì\lONTALBANO. ROìUA, Via Sardegna, 22. RECENSIONI Paolo Lioy : In Alto. Sulle monlaune. 1899. Remo Sandron. Milano-Palermo. L. 3, " Sarebbe cosa addirittura superflua segnalare ai nostri lettori i pregi dei libri di Lioy. Questo che ci presenta l'editore Sandron è più che una semplice ristampa : è la bella ed armonie~ f~sione di tre precedenti volumi: 111Montagna, 111Alto. Alpi- '."smo, e raccoglie ciò che di meglio, di più artistico, di più mtellettuale in fatto di alpinismo, aveva scritto il chiarissimo Presidente del Club Alpino Italiano. C'è della poesia, della le~genda, della botanica, della storia, della zoologia e del patriottismo sano ... ancora tollerabile a questi chiari di luna di spe_cu)azione guerrafondaia. Crediamo cosa grata ai nostri Jetton riproducendo questo brano zoologico « le pecore a branchi sono eccitate dal fischio e dalle verghe, o sospinte dal grosso cagnaccio lanoso ; il loro sguardo smorto imperturbabile non s'anima neppure quando cozzano incollerite con le teste basse e con le innocue bocche chiuse goffamente petulanti, e neppure quando supine in grembo al tosatore con le cosce larghe e con le zampe in aria vengo10 tosate in nudità bianche e_s~ogliate dai bioccoli intricati di lappole e di semi attaccaticci. Sono ,mblema, dicono, di docilità e di mansuetudine; 111a codesta virtù, come spesso accade, s'associa110co11la stupidità». Chi non vede che Lioy scrivendo di pecore int :se alludere agl'italia11i? Andrè Lichtenberger: Le socialismeet la revolutionfrancaise. Paris. F. Alcan. 1899. È lavoro storico condotto con molta obbiettività dell'autore del Socialisme. a,! X VJII siecle di cui ci siamo occupati altra v~lta. Potrà d1sp1acerea coloro che nella rivoluzione del '89 voghono trovare la condanna o la giustificazione del socialismo contemporaneo; r:ia ~ chi cerca la verità andrà a grado. Giustar:ie~te osserva 11L1chtenberger che per sapere se c'era del socialismo nella grande rivolu,ione bisogm intender,i sul valore da dare alla parola, Con L. Blanc c'è snr.ialismo se per snciali~mo s'intende tutto il movimento di rifJrma umanitaria; non c'è il socialismo particolare di Marx; e molto meno e' è la forma di socialismo che disonestamente Taine confonde col brigantaggio e collo scatenamento della brutaliti umana. Certo è, osserva l'A., che col1a rivoluzione francese prin~1p1a la grande trasforma,ione dd socialismo e il suo passajl'g1_0dallo_ stato ~i dottrina speculativa morale a quello di dotmna poht,c.1 attJv~. La storia della rivoluzione, conchiude, dovreb?e am~aestrar 7 le_classi dirigenti ed indurle ad evitare colle nf-Jrme I catachsm1 analoghi. llienzi (Yan Kol): Socinlisrneet liberti. Gfard e Briere. Paris 1898. L. ~- Ciò che si propone dimostrare sopratutto il valoroso scrittore olandese è questo : non e' è libertà vera senza sicurezza dei mezzi di sussistenza ; il socialismo assicurando a tutti il benessere sarà il mezzo più sicuro per dare la libertà a tutti e per favorire lo sviluppo dell'individuo. La divisione delle proprietà e della ricchezza attual•nente sono tali che tutti i diritti scritti nelle costituzioni sono una burla. Lo Stato eh' è nato dalle lotte di classi dovrà scomparire col socialismo· che f~rà scomparire le cla~si.. Il socialismo colb proprietà co'llettlva, però, non sar:\ I ultima forma dell'evoluzione. Da questo

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