( 'R_IVISTAPOPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI Waliszewscl1i: Tedeschei Polacchi. I trattati del 1815 hanno attribuito alla Prussia circa 1000 leghe quadrate di territorio polacco con 1,100,000 abitanti, ma la ladroneria era cominciata da secoli. Stando alle statistiche ufficiali tedesche nell'impero germanico vi sarebbero 3,124,519 slavi. Nelle province polacche i tedeschi non sono aumentati in confronto degl'indigeni perchè se, per es. nella Provincia di Posen, dal 1867 al 1892 l'aumento è del 2 per 010, quello dei polacchi è del 24, 5 per 0[0. Il ducato di Posen e i circondari vicini di Bromberg, Marienwerden e Daozig sono però di acquisto recente. Nella Silesia che dai tedeschi, in genere, e stata occupata da secoli, la differenza è maggiore, perchè vi sono 882 sudditi su 1000 nel distretto di Pless e 863 in quello di Rosemberg che si servono della Eogua polacca nella vita intima; in altri distretti questi variano da 800 a 850 su 1000, in 7 discendono a 450 e in un solo sono ridotti a 57. La guerra che si fa ai polacchi è a colpi di spillo. La stampa è relativamente libera, ma nell'agosto scorso v'erano 18 giornalisti polacchi in prigione, tra cui uno, il redattore della GazzettaPolacca d'Oppeln, condannato a 6 mesi di carcere per aver pubblicato una novella poco rispettosa per gli abit:inti tedeschi della provincia. La libertà di associazione è salvaguardata dalle leggi, ma essendosi convocata una riunione di società di ginnastica a \V'rzesnia tPosen), il prefetto (la11dratli) proibì il ballo ed i rinfreschi. Al teatro polacco di Posen si è giunti a proibireanche le rappresentazioni in polacco, e si è persino proibito l'insegnamento della lingua polacca nelle scuole private quando gli allievi sieno più di ci11q11e ! V'è p:ii la guerra religiosa. e v'è la guerra commerciale, per la quale, per esempio, si proibisce in un dominio di un polacco l'esportazione del bestiame per epizoosia, mentre nel dominio confinante di un proprietario tedesco si organizza un treno speciale di buoi. - Quali i result:ni di questa compressione? I resultati sono dei veri trionfi pei polacchi. Secondo le cifre pubblicate da Delbruck nella sua Rivista 'Berlinese, nel granducato di Posen, dopo IO anni di lavoro e una spesa di centinaia di milioni, si sono potute stabilire soltanto 1200 famiglie tedesche composte d¾6000 pe•sone. Dato questo precedente, per rimpiam;re 3 milioni e più di polacchi che sono nell'impP.ro germanico ci vorrebbero 5 secoli e 50 miliardi. - Intanto i polacchi aumentano perchè dal 1861 sono già 2 31,ooo di più. - Le terre messe a disposizione per la germanizzazione diminuiscono tutti gli anni : dal 57 per 0 [ 0 che erano nel 1894 sono discese al 14 per 0 [ 0 - I colonizzatori tedeschi considerandosi come impiegati dello Stato, se sono gran chiaccheroni, lavorano poco, fanno cattivi affari, e contando sullo Stato per il pagamento dei debiti e delle tasse, son costretti per la maggior parte a rivendere le loro terre ai polacchi. - Bismarck ed i suoi continuatori, che sognavano estirpare dal suolo conquistato sino il ricordo della Polonia, in vent'anni sono riusciti a quel che non era stato possibile alla Polonia io quattro secoli: essi hanno dato un'anima al contadino polacco e ne hanno fatto un patriotta, di cui la specie fino al 1872 non esisteva. Allora il contadino non era nè tedesco, nè polacco, era contadino: ora ci sono 190 circoli agricoli polacchi e 1300 gabinetti agricoli di letture di pubblicazioni polacche. - Cacciati dagl'impieghi, dai tribunali, dall'esercito, dalla marina, i polacchi si son dati all'industria creando il terzo stato che non c'era in Polonia ; e le università, i musei le biblioteche etc. che si crearono e si creeranno a fine di germanizzare la Polonia si risolveranno in tanta luce per le intelligenze. ('l{evue des Revues, r0 dicembre). P. Leroy Beaulieu: li problema chinese. La classe dei letterati. L' « uomo malato » di Pechino è molto più ricco di quello di Costantinopoli. La China è quattro volte più estesa dell'Impero Ottomano, dodici o quattordici volte più popolata; ha meno deserti, risorse più grandi e variate, e abitanti più industriosi, più pacifici, più facili a governare. Le grandi nazioni d'Europa hanno abbandonato il capezzale del Gran Turco per occuparsi a carpire l'eredità del figlio del Cielo. La China vale meglio dell'Africa perchè più estesa, più popolata, e perchè ha clima migliore, accessi più facili, fiumi navigabili, suolo fertile e abitanti migliori. Se il suolo è coltivato, il sottosuolo è tutto da sfruttare : i chinesi l'hanno appena sfiorato. Pechino, benchè non sia una delle più antiche città, si può dire il simbolo della China. Essa risveglia l'idea di Ninive e di Babilonia. Perchè il popolo chinese, che nell'Estremo Oriente si può parJgonare ai romani, è caduto così giù? Il suo flagello è la classe dei letterati o dei mandarini dalla quale si prendono tutti i suoi funzionari. Essa non è ereditaria. ~i recluta per esami per tre gradi che, per analogia, si possono paragonare a quelli dei cancellieri, dei licenziati e dei dottori di Europa. Questi concorsi sono regolari ? lo maggioranza pare di si. Ma non basta vincere il concorso, bisogna conquistar lo, e per conquistarlo bisogna comprarlo. Il posto di taotai (governatore) di Shanga! che dà uno stipendio di 6000 tliels (il tael va]e L. 3,75), e al quale si è nominati per un triennio, in questi ultimi tempi è stato comprato con una somma che è variata dai 200,000 tiiels ai 250,000. Gli esami sono più che altro sulla letteratura, sulla scolastica e sui classici chinesi: Confucio, Mencius e altri filosofi, amichi di 2000 anni. La memoria è la sola cosa che si cerca. A date interrogazioni bisogna rispondere con delle citazioni a memoria, ed è gran merito infarcire delle medesime i componimenti che si danno per saggio, mostrando nello scrivere di conoscere perfettamente i 6000 caratteri che compongono la scrittura chinese. ln questi ultimi tempi soltanto sì è tentato d'introdurre negli esami un pò di coltura occidentale. I mandarini militari sono disprezzati oltremodo dai loro colleghi chinesi. Un proverbio chinese dice: « Non si ccprende del buon ferro per fare dei chiodi, nè un brav'uomo ccper farne un soldato ». (Revue de 'Deux Morides). Raoul de la Grasserie : Del duellodal puntodi vista sociologico. Quando un individuo non vuol rivolgersi alla giustizia \:!egli uomini tre vie gli si aprono dinanzi : il suicidio, la vendetta privata, il duello. Il duello, come la guerra, è nato dallo spirito di combattività che è un bisogno tutto fisico. Nei tornei del Medio Evo, nei giuochi olimpici di Grecia, nei combattimenti sing0lari dei Galli, era la lot1a per la lotta, il piacere di battersi, di mostrare la superiorità di un combattente sull'altro, che animava tutti. L'origine del duello è dunque gin1111Slica. Il disprezzo della morte, o meglio del pericolo della morte è una delle più grandi attrattive del duello, perchè procura un altro piacer.:, analogo a quello che si risente dopo una guerra quando si è avuto il battesimo del fuoco, piacere pel quale si ha come la sensazione di un aumento di valore morale. I Greci e i Romani hanno conosciuto il duello ginnastico, ma si son fermati lì : Achille e Agamenno~e, Aiace e Ulisse si insultano nel modo più grave senza venire .ille mani; Temistocle ad Alcibiade che lo percuote dice di ascoltarlo ; Catone non risponde a Cesare che lo ingiuria, e Ottavio rifiuta battersi con Antonio. I combattimenti tra Ettore ed Aiace, tra Paride e Menelao, tra Turno el Enea, tra Orazi e Curiazi etc. erano più che altro duelli tra capi per abbreviare le guerre, e renderle meno sanguinose. - Tra i popoli latini il duello è un'importazione dei barbari germanici : l'individualismo e l'orgoglio prevaleva nei Germani, mentre il Romano era fiero della sua patria più che di sè stesso. - La guerra che in principio fu quasi un identità col duello contribuì a mantenerk, e ne nacque quindi il duello tra militari che si estese poi agli ~ristocratici, e modernamente agli uomini politici ed ai giornalisti, non riuscendo però a penetrare trl il popolo.- Ma come sopprimere il duello? È ciò pos-ibile? Le pene del Codice non sono logiche. L'ammenda non può arrestare nessuno quando c' è di mezzo l'onore ; e la pena del carcere, come pd ladro e per l'assassino, non si può concepire. Pei mezzi repressivi ci vorrebbero pene speciali e multe straordinarie. Come punizione al duellista sono da consigliarsi : l'affissione della sentenza, la menzione della medesima sull'atto di nascita, la proibizione di abitar nelle città ove sta l'avversario o la vedova, il processo d'ufficio obbligatorio, la decadenza dai poteri civili. la noia d'infamia, e sopratutto le indennità straordinarie all,1 vittima : in Inghilterra, ove il duello è quasi tct~lmen:e sparito, queste raggiungono talora i 40 e anche i 60.000 franchi. Pei me,zi preventivi, per evitare cioè che le parti ricorressero ~Ile armi serebbe necessJrio che la Giustizia intervenisse subito in uo modo speciale ed energico a tutela dell'offeso, nella quasi stessa misura che per la vittima del duello. Essa dovrebbe però evitare: la pubblicità del prous;o e he dovrebbe essere fatto a porte chiuse p~r D"n allargare lo scandalo, e dovrebbe estendere il p ù poss,bile l'inserzione nei giornali della sentenza, notificata al pubblico soltanto facendo conoscere il nome dell'offensore e la pena alla quale sarebbe condannato. ('l{evue l11temat.de Sociologie). 'D.r Pri11zi11g : La mortalità in relazione con lo stato matrimoniale. La minore mortalità degli ammogliati oltre che al fatto d'esser essi ritenuti i più forti e resistenti del sesso, si spiega coll'influenza favorevole della vita coniugale. La mortalità dei pastori protestanti è minore di quella dei preti cattolici, e tra i vedovi è maggiore che tra gli ammogliati. La vita poco regolare dei celibi, le minori cure che hanno sono le cause principali della loro mortalità maggiore. Secondo le statistiche bavaresi le differenze più grandi sono tra il 35° e il 55° anno, e variano dal 6 al 10 per mille. La durata media della vita di un celibe dopo il 26° anno è di 32,44, mentre per l'ammogliato è di 37,86. Tra le donne il matrimonio in-
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