RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI LanuovpaolitiBcastedraB[SlitatUi niti e il proletariato Mentre il capitalismo americano sta raccogliendo i frutti delle vittorie di Cuba, la classe lavoratrice degli Stati Uniti esamina le condizioni che stanno per esserle create dal minacciato imperialismo. · Se può destarle un mediocre interesse la domanda presentata al Presidente dalla potentissima Illinois Manifaclures Association, che ha un bilancio di più di cinque miliardi di franchi all'anno, di ottenere cioè la libera entrata delle merci americane a Portorico, Cuba ed alle Filippine, perchè con tariffe o senza, questi paesi si provvederanno quasi completamente presso l'Unione; - non le torna indifferente l'inventario delle fonti di produzione cubane, delle quali gli spagnuoli in tanti secoli non si sono accorti, ma il cui sfruttamento potrà assorbire ora un 1van numero di salariati dell'armata di riserva. L impianto delle nuove industrie si farà sopratutto per gli olii minerali, l'asfalto, il rame, il ferro, il manganese, l'oro. Ottimi depositi di olii minerali si sono trovati a Sant Juan nella provincia di Santa Clara. a Languervillas in quella di Matanzas e nella baia di Cardenas in quella d'Avana. Gli asfalti in vene di 6 e 7 metri sino a 30 metri di altezza sono stati trovati nelle provincie dell'Avana e di Pinar del Rio. Pure in quelle di Pinar del Rio, Santiago e Matanzas sono buoni giacimenti di rame conoscimi del resto sino dal r 5 50; ma gli inglesi che nt 1 1833 misero a coltura la miniera di Cobres, dovettero alla fine abbandonarla a cagione delle enormi fiscalità e difficoltà burocratiche. Il fèrro di cui si fa già un'esportazione agli Stati Uniti di 350,000 tonnellate, è sopratultJ nella provincia di Cuba. lnfine, in quelle di Santiago e Srnta Clara sono i depositi auriferi. Non è tuttavia a calcolare il piccolo contingente di americani che sarà as;orbito dall'organizzazione militare dell'isola, dove si vuole stabilire una milizia di 75,000 uomini, volontari cubani e spagnuoli, addetti ai servizi vari di pubblica s cureZ?a e comrndati da ufficiali americani. La pr0ssima trasformazione industriale delle colonie americane, i gravissimi problemi di interesse mondiale che a'la nuova orientazione politica degli Stati Uniti si collegano, l'annessione di Hawai, e soprattutto la questione ancora sospesa delle Filippine, sono stati oggetto dell'esame autorevole di Samuel Gompers, il ben noto presidente del Comitato Esecutivo della grande Federazione Amtricana del lavoro, in una comunicazione fatta alla convenzione nazionale di Saratoga R. Y. Credo di far cosa grata ai ltttori della Rivista comunicando i sunti più importanti di essa, specialmente riguardo alla disputata annessione delle Filippine. Tralascio le riflessioni intorno alle origini della guerra colla Spagna e gli omaggi, misurati del r, sto, agli Schafter, agli Hobson, ai Sampton, agli Scheley, ai Devey; che sono un riflesso della legittima compiacenza patriottica per l'ottima rrova data in questo frangente dalla razza e dalla libera dviltà americana. Noi che abbiamo adoperate le più sbalorditive iperboli di ammirazione per ogni batosta che pigliavamo in Africa, non troveremo certo eccessive queste compiacenze americane. Ora che la guerra e finita, diceva il Gompers, dobbiamo con calma considerare i nostri doveri e le nostre responsabilità. Ci si domanda di dire il nostro parere sulla politica estera dtterminata dalla guerra con la Spa• gna. Dichiaro subito che quella qualunque politica, la quale è atta nelle sue tendenze a sovvertire la libertà, potrà ben es~ere la politica estera degli Stati Uniti ma essa è certamente una politica straniera agli Stati Uniti. Per quanto nelle vicissitudini della guerra le nazioni non possano sempre scegliere come e dove il nemico deve essere attaccato, pure pochi comprendevano, in principio, perchè sarebbe stato necessari<:' per la nostra forza navale di attaccare una flotta spagnuola a Maoilla e di minacciare le isole Filippine. Pochi prevedevano che mentre pareva non si volesse saperne della annessione di Hawai, essa sarebbe stata facilmente accettata da una risoluz;one del Congresso. In tal guisa annesse le isole Hawai, ed il fato delle Filippine pesando sulla bilancia delle negoiiazioni, sorse la questione della politica degli Stati Uniti verso di esse. Ora per le ~awai la questione é limitata al loro ordinamento interno, e quanto alle loro relazioni col popolo degli Stati Uniti esse sono ancora oggetto di più maturi studi.... Se io sono stato invitato come rappresentante dei salariati ad illuminare la discussione, è certo che si annette una grande importanza all'opinione delle organizzazioni operaie del paese su questa questione che assorbe ora tutte le altre. Mi si potrà domandare se rappresento con sufficiente autorità la classe lavoratrice della nazione; ma quando si riconosce che è soltanto la classe lavoratrice organizzata che prende conoscenza delle questioni che interessano i salariati, ne consegue che l'opinione della massa organizzata pcò dirsi sinceramente anche quella non espressa dell'intero popolo lavoratore. Se i salaria ti organizzati non rappresentano le convinzioni e le vedute dei salariati del paese chi, di grazia, potrà parlare per essi con autorità maggiore? Il nostro popolo lavoratore, fermamente coraggioso io guerra, off.:rente il suo petto al nemico ed all'altare ddla patria la vita per la causa della liberi à ; questo popolo le cui case sono state crudelmente colpite dalla morte e dalle sofferenze di molti suoi fratelli; - è tuttavia pronto a sostenere volooterosamete i carichi di una tassazione per mantenere la gloria delle armi come i frutti della pace. Ai lavoratori la gloria di ogni nuova stella sulla bandiera della nostra nazione empie il cuore di ammirazione; ma noi dobbiamo guardare, attraverso le nuove stelle o possessioni che vengono ad aggiungersi a quelle che ora la illuminano, ciò che potrebbe oscurare il magnifico effetto della nostra costellazione. Noi abbiamo annesse le isole Hawai e nominata una Commissione per determinare la loro forma di governo. Come è noto, su 100,000 abitanti di Hawai, 50,000 sono praticamente de~li schiavi, cioè per I' 80 010 chinesi e giapponesi e pel rimanente 20 010 portoghesi delle isole Azor. Il termbe orJioario del contralto di lavoro per questa gente é di 7 anni, durante il quale e proibito cangiare mestiere ed abbandonare il lavoro: tutto ciò per disposizione di quella legge che il Congresso ha dichiarato debba valere sino a che non sia adottata la nuova forma di governo. Inoltre, tutto il tempo che un lavoratore è condannato alla prigione per diserzione è aggiunto al termine normale di lavoro, lavoro che è compito da CO· miti ve di 12 a 16 uomini, sorvegliati da un agente a cavallo armato di lunga frusta pt:r spronare la loro diligenza. La più gran parte di questi lavoratori sono add1:tti ali' industria degli zuccheri, ed ancora oggi i loro padroni insistono nell'affermare che questa industria non può essere condotta con successo senza questo contratto di schiavitù. . • * E quì Gompers non aveva che ad aprire il codice di Hawai ali' art. 1419 dove è infatti dt:tto: « Se una persona legalmente obbligata in servizio si assenta senza il permesso del padrone. può essere arrestata da qualsiasi funzionario della Repubblica. Tanto sulla richiesta del padrone che d' altri tcssa viene condotta innanzi alla Giustizia (a gran conforto degli illustri guerrieri di grandi manovre d'Italia, essa si chiama Giustizia ~oche alle Hawai), la quale determinerà la misura dell'indennizzo al padrone e la condannerà a servire ancora
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