RlVIST A POPOLARE 'DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI Posseggono la chiave del male i Professori del Museo -Pedogogico e della Scuola normale, i sociologi delle Università di Oviedo e Salamanca, i cultori della Geografia coloniale, gli Agrari di Aragon, i finan1/.ieri delle Camere di Commercio, i circoli industriali e commerciali e alcuni giornalisti, ben pochi - se è possibili! la redenzione. La catastrofe è venuta per la mancanza di opposizione di questi elementi ai p:iliticanti ed ai ciarlatani. _ Essi, per omissione, non le armi, nè la stampa, nè i liberali, sono stati la causa immediata di questa tragica -caduta della patria. Il signor Costa segue proponendo le rifor_01;e più importanti e più necessarie:, che si avv1cmano molto a quello che è oggi l'Europa negli Stati più civili. Degna di nota la fine del magnifi:o articolo: Dobbiamo far causa comune colla Francia in ciò che riguarda i problemi del Mediterraneo. Dobbiamo fare una attiva propaganda nella stessa Francia per convin- -cerla che ad essa conviene, quanto a noi, la risurrezione e l'ingrandimento della Spagna, e che deve, pertanto, prestarci aiuti, come il suo mercato dei vini, in parte, percr.è ba impiegati in Ispagna capitali che arrivano perfino a 4.000 milioni di pesetas, in parte percbè è questo un mercato di grande importanza per la sua industria; in parte perché non è lontano il giorno in cui la sua popolazione, quasi stazionaria, si vedrà annullata e minacciata dall'invasione crescente dei sassoni e dei ger- ·mani, e sentirà il bisogno, per resistere un po' di tempo ancora, del rinforzo organico delle genti peninsulari. ]OAQUIM COSTA. Li'mpudednezla sig. Stillman Ci arrivano con ritardo due numeri del Bosto11Eve11i11Tgran- .script (N. del 13 e 15 Ottobre), che i nostri amici dell'Atene americana ci fanno cortesemente pervenire, e rimaniamo sbalorditi della sfacciataggine del sig. Stillman. Egli in una lettera datata da Cambridge al direttore del Transcript si occupa di un opuscolo del sig. Mead: Italy ili 185 r and 1898 e fa una ·storia degli ultimi tumulti italiani, storia che nessun Loriquet del passato e del futuro potrà sorpassare per mendacio e per vigore d' insinuazione. Conoscevamo l'antico corrispondente del Times per un bu- ,giardo di prima forza, e sapevamo come egli per lunghi anni _ha falsato l'opinione pubblica inglese sulle cose d'Italia; ma in verità non lo credevamo capace della disonestà di cui ha -dato prova nella lettera in discorso. Il sig. Stillman, che qualcuno chiamò pendaglio da forca, assicura nel Transcript, che gli ultimi tumulti di aprile e maggio non furono affatto determinati dalla fame, ma che invece furono un 111ovi111e11to repubblicano organizzato e diretto da Pa1·i1;iper abbai/erela monarchia e stabilire in Italia una repubblica federnle a benefiziodella FRANCIA e del PAPATO. Se noi ci provassimo semplicemente a confutare siffatte calunnie e tali audacissime menzogne - rese più ignobili dall'affermazione che lo Stillma11era sul luogodura11te i tumulti - noi offenderemmo i nostri lettori che conoscono I.i verità confessata dai conservatori più ortodossi della penisola: verità, in parte, messa in bocca, dagli attuali ministri, al Re nella inau- _gurazione della nuova sessione parlamentare. Protestiamo, però, contro questi miserabili giornalisti, che si direbbero stipendiati dalla polizia, per fare intendere all'estero ciò che non è· Questo corrispondente-canaglia per tanti anni è riuscito ad ingannare gl' inglesi sulle cose nostre, ripetendo quotidianamente l'apologia di Crispi sulle colonne del Times; ma il giuoco non ha avuto uguale fortuna in America. Nello stesso Tra11- .script del 13 c'è una letter.t del Desmaret Lloyd, che smentisce lo Stillman; e in quello del 15 ce n' è un'altra più vigorosa e schiacciante della vedova di Dario Papa. la essa, la buona ed e6 regia Fidelia Dinsmore invcca l'autorità di Bodio e del nostro Direttore, e sopratutto quella dei fatti e dei -0ati statistici, per mettere alla gogna l'antico e sempre bugiardo corrispondente del Times. Di che la ringraziamo vivamente, ~ome la ringraziamo per le parole cortesi ed affettuose, che _ha per !'on. Colajanni. LA RIVISTA. CA USE ED EFFETTI Ma1inconie d"un pessimista. « Non vi ha ombra di governo dove le leggi possono essere infrante facHmente sia pure per motivi di pubblico interesse "· E una massima di Malesherles che pare scritta per l'Italia dell'ora presente, per l'Italia, dove la Cassazione plasma le ragioni del suo pseudo-diritto sugli interessi della politica, e la sezione d Accusa di Milano motiva la sua pronunzia contro i contumaci dei Tribunali di guerra con ragioni di opportunità che hanno da fare col diritto come i cavoli con la merenda. .. * * Non è un anno, in pieno Parlamento, a proposito del processo per il... suicidio di Forno, Rudinì affermava il principio che la Questura può per ragioni di opportunità politica violare il codice di procedura penale, arrestando cittadini senta deferirli all'autorità giudiziaria entro le ventiquattr'ore come la legge vuole, e più tardi, in altra seduta memoranda, il ministro Costa, in appoggio alle affermazioni del Presidente dei ministri rimproverava acerbamente l'autorità giudiziaria per aver tentato di ristabilire il dominio della legge anche di fronte alla Questura, e dava una solenne lavata di capo al povero giudice istruttore il quale prendendo sul serio le sue mansioni inquisitoriali si era permesso di spiccare mandato di comparizione contro il Questore e di perquisire in Questura. Il breve fallo di quel giudice istruttore, frutto d' ingenuità giovanile, venne riparato in seguito dalle maggiori sedi della magistratura, ed una dichiarazione di non luogo contro il Questore e gli altri complici nella imputazione degli atti arbitrarii sanzionò le affermazioni delle due eccellenze sul diritto per parte della Questura di infrangere la legge per motivo di pubblico interesse . * * * Affermata la massima, essa diventò il caposaldo di tutti gli atti della nostra vita pubblica, e i Tribunali di guerra e di pace, civili e non civili, ce lo hanno ripetuto in tutti i toni, all'ombra del grande sinedrio della Cassazione, scusabile, poverina, perchè non aveva ancora il grande esempio da imitare della Cassazione francese, sugli altri doveri sociali d'una Cassazione, suprema custode del rispetto alla legge, ed agi va sotto la suggestione dell'altra massima, pure bandita dall'alto, che la magistratura deve in certi momenti prestare servigi ai governi. • * * Gli ufficiali pubblici, incaricati della esecuzione della legge, interpreti zelanti delle teorie dei ministri, diedero ad esse una interpretazione estensiva sino a ritenere che la legge sia un arma ad un taglio solo che non possa ne deva ferire chi la maneggia, e di lì tutto un seguito di soprusi che impunemente si rivelano in tutti i processi nei quali ci è dato di vedere in iscorcio il dietro scena della Questura .... Darò qualche esempio illustrativo. E a titolo d'onore per il condannato citerò per primo il processò per oltraggio contro l'onorevole Nofri. Si era alla vigilia dei temuti scioperi dei.ferrovieri, e Nofri, deputato così detto .... ferroviario era tenuto d'occhio con una vigilanza maggiore del solito • Vedi caso, proprio nella notte che precedeva la te• muta giornata, egli, h una via deserta d'un sobborgo di Torino s'imbatte in un delegato venuto appositamente in missione speciale da Roma a Torino per tener d'occhio i socialisti romani. La mite aria di Nofri pare al delegato una faccia sospetta di vagabondo e lo invita a mostrargli le carte. Nofri le mostra, ma per tutto risultato viene condotto in Questura, dove apprende che gli si muove l' imputa-
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