Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IV - n. 8 - 30 ottobre 1898

- RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI 155 ficare l'amore all'ordine; 4°. Sviluppare il sentimento di indipendenza e d'iniziativa; 5 °. Far amare e rispettare il lavoro ben pensato e ben eseguito, e così 6°. Preparare le bambine all'adempimento dei loro doveri domestici. Iu certe scuole alle bambine s'msegna a filare, a tessere, o, anche secondo il desiderio, o lavori in cartone o quelli di falegname. ~,,.Siccome l'insegnamento deve educare le bambine e prepararle alla vita domestica, e non fare di loro abili mestieranti, tutti i lavori sono semplici e usuali; i lavori fini non si ammettono. Parlando delle scuole in Isvezia non si può passare in silenzio gli Abnormskolar, cioè le scuole per bambini anormali. L'insegnamento o~bligatorio è esteso anche ai sordomuti; per tale insegnamento la Svezia è divisa in sette circondari, ognuno dei quali ha il suo stabilimento per i sordomuti, mantenuto a spese pubbliche col sussidio del governo. li corso è lo stesso che nelle scuole popolari, solamente si richiede l'età di anni 8 e non di 7. I metodi che si adoperano sono differenti secondo lo stato fisico dei bambini. Dapprima si adoperano tutti i mezzi per farli parlare, e solo quando ci si persuade che tutti gli sforzi sono inutili, si passa ai segni. Lo slo1d, anche per i sordomuti, è uguale a quello delle scuole ordinarie. Lo stesso si può dire dei lavori dei bambini ciechi, solo i lavon di questi sono più vari (per esempio, s'insegna a fare i panieri, le spazzole, le reti) e ciò perchè ai ciechi bisogna dare i mezzi per guadagnarsi la vita. Il corso dei ciechi è di ro anni, e si cerca d'applicar loro lo stesso programma delle scuole popolari. Per i deformi e per i deboli di spirito, esiste uno stabilimento dove, con tutti i mezzi, si cerca di svilupparli e renderli atti al lavoro. Per gl'idioti completi esistono asili speciali. A Stocolma di questi stabilimenti per i bambini anormali ve ne sono parecchi e non si può ricordarli senza provare una grande commozione. In generale l'assistenza pubblica per gl' infelici e offesi dalla natura occupa in lsvezia un posto importantissimo e bisogna ammirare quello che fanno le società e il governo per tutti i derelitti. Qualunque sia l'organizzazione della scuola, per il progresso scolastico necessita che essa abbia il suo edificio, costrutto e organizzato appositamente, osservando le principali condizioni dell'igiene. In questo senso la Svezia ha fatto grandi progressi. Stocolma ha parecchi edifizii per le scuole, costruiti in qnesti ultimi ro anni: Mariafolkskola per 2000 scolari; Caterina Folkskola per 2000; Johannes Folkskola per 1400, ecc. Maria Folkskola che è costruito, come abbiamo detto sopra, per 2000 scolari, ha 5r classi, 4 classi per lo sloid, e un locale speciale per la ginnastica. Essa si trova nel più povero e più popolato quartiere di Stoccolma e ha l'aspetto di un vero palazzo, non per lusso, ma per le dimensioni e per tutti i comodi che presenta. Non c'è da parlare delle altezze delle stanze e della grandezza delle finestre. La luce è uguale in tutte le classi, l'edifizio essendo fatto col sistema dei corridoi. La disciplina scolastica è osservata molto severamrnte, e ai bambini fin dal primo giorno dell'entrata si suggerisce il rispetto persino alle mura dell'edifizio. Appena entrati nella classe, i bambini non possono più chiacchierare, e anche nell'assenza del maestro e della maestra nella classe regna un perfetto silenzio. Quando il maestro deve uscire dalla classe, dalle panche dei bambini si alza uno, « le petit caporal », come si è espresso il signor Bergmal', e si mette vicino al tavolino del maestro, guardando in faccia i bambini, e nessuno osa rompere il silenzio .. Il cortile delle scuole è spazioso e i bambini ci hanno posto abbastanza. Nelle ricreazioni si dà loro piena libertà, ma nel cortile c'è sempre qualcheduno del personale scolastico. I corridoi dtlla Maria Fo'kskola sono cosi vasti, che i bambini possono restarvi dentro dU1ante il cattivo tempo. Il locale per la ginnastica è stupendo, esso si trova in un edifizio speciale in fondo al cortile. Una sala alta e spaziosa contiene tutti gli attrezzi necessari, possibili e immaginabili, per gli esercizi ginnastici. Si può aver l' illusione di trovarsi in una sala medioevale, dove sono riuniti tutti gli strumenti della .tortura. Non è possibile di trovare nelle nostre scuole superiori ciò che in Isvezia si trova in una semplice scuola popolare pe; bambini dei poveri. Negli ultimi anni (principalmente dall'anno 1896) comincia a diffondersi nelle scuole svedesi un'altra materia d'insegnamento per le bambine - l'arte culinaria. Dieci anni fa si principiò nelle scuole di Stocolma a dare da mangiare agli scolari più poveri , dopo una certa esperienza ci si persuase che si avrebbero vantaggi maggiori cucinando nella scuola stessa. Perciò si allestirono negli edifici scolastici delle cucine, ed in queste vennero adoperate le bambine più grandi. A poco a poco questa intrapresa si è sviluppata, giacche ha trovato grandi simpatie nella popolazione. Con meui offerti specialmente a questo scopo, nel 1896 si sono fondate in molte scuole le cucine speciali con parecchi scolari: esse sono costruite cosi bene, che la temperatura resta sempre uguale, nè si avverte nessun odore; la ventilazione poi è cosi buona, che non c'è bisogno d'aprire le finestre, e s1evitano i riscontri. L'arte culinaria è appresa soltanto dalle allieve delle classi superiori, cioè a bambine dai I 2 ai 14 anni. Le lezioni d'i_giene e di governo di casa, nelle scuole senza cucine, entrano nella categoria delle lezioni di storia naturale, mentre qui nei momenti liberi la maestra le insegna praticamente e teoricamente. Le bambine fanno da sè il pane, preparano il pranzo, lo servono, rigovernano e mettono tutto in ordine. Sui muri sono appese le differenti carte che contengono la enumerazione dei primi elementi di nutrizione ecc. La regola dell'insegnamento dell'arte culinaria e dell'andamento di una casa è compilata dalla signora Nilson, che ha fatto anche le carte grafiche; adessu tutti i manuali per questa materia sono pubblicati a cura del Ministero in gran quantità d'esemplari, e le direzioni delle scuole rurali li fanno venire con poca spesa. Le direzioni delle scuole, avendo osservato che durante l'inverno i bambini soffrono di malattie della pelle, e che la biancheria loro non è abbastanza pulita, hanno avuto l'idea di fare costruire i bagni per gli scolari. Si sono trovati i mezzi anche per questo, e quando tutto era pronto, si annunziò ai bambini che potevano prendere il bagno ogni tre settimane. Ben presto si e visto che lo desideravano tutti, eJ ora i bagni per i bambini e per le bambine sono d' uso e hanno una parte integrale nella vita scolastica. I bambini sono diventati più sani, più ordinati, e, abituandosi nella scuola alla pulizia e all'ordine, lo conserveranno anche fuori di scuola e l'introdurranno nelle famiglie. Nella Svezia, tutte le scuole, popolari e superiori, governative e private, non hanno internati; fanno eccez one naturalmente gli asili per i deformi e deboli di spirito e qualche scuola pei ciechi e pei sordomuti. In tutta Stocolma c'c una scuola sola che ammette gl' interni, ed è Frimuresebaruhusets fondata dai frammassoni per i bambini poveri dei due sessi. Questa scuola è sottoposta alla sorve~liaoza governativa e il signor Bcrgman ci ha fatto conoscere anche Questa. Essa è situata fuori della città sulla riva del lago ed è contornata da un gran parco. Le condizioni igieniche sono ottime; il locale è bello, le classi e i dormitori alti, spaziosi e pieni di luce. Tale estensione unita alla pulizia ed all'ordine, nonostante la perfetta semplicità, dà una apparenza di lusso a tutto il locale. La sala di ginna-

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