'RJVIST A POPOLARE POLITICA DI LETTERE E SCIENZE SOCIALI rq guide ed alleati di un partito conservative francamente socble e progressista. Gli uni hanno cominciato coll'essere degli industriali e degli urbani, come Chamberlain, gli altri, come ]esse Collings, son nati nella fede rurale. Ma tutti sanno oggigiorno che nelle sintesi delle due idee industriale e rurale bisogna cercare la soluzione prossima dei problemi attuali presentati. Scorto ur.a vc1lt.t il fine con quali mezzi raggiungerlo? Le cause principali del malessere sentito dall'organi • smo inglese è la perdita di certi sbocchi. Da quì le idee del GreaterBritain, le tendenze all'imperialism, e i disegni di Zolverein anglo sassoni : si vorrebbe, in mancanza di meglio, assicurarsi il monopolio dei mercati piu facili a conservare. Ma la conferenza d'Ottawa, cominciata fra l'entusiasmo genera!ti è miseramente arenata. Nello stesso modo i po11rparlers cominciati durante il giubileo della regina approdarono solo, malgrado la buona volontà del Canada, alla denunzia del trattato anglo•tedesco. Infine il discorso di Chamberlain sull'alleanza coll'America, pare, fin quì, non seguito da alcun effetto. Infatti, se i differenti raggruppamenti anglo-sassoni hanno la stessa origine, la stessa lingua e gli stessi costumi, i loro interessi sono spesso opposti e non sono uniti da un patriottismo comune. Le perdite fatte sul mercato generale non potrebbero dunque, che molto difficilmente, essere compensate da un'unione doganale. Il protezionismo si risveglia. - Qualche inglese ha pensato di salvaguardare almeno il mercato nazionale sempre piu invaso da prodotti stranieri, su tutto tedeschi. Il grido d'allarme dato da E. E. Willams non ha potuto essere soffocato dal Cobdenclub, non si è dimostrato che « il lupo mannaro tedesco » sia un vano fantasma, e l'interesse che l'opinione pubblica ha recato alla quistione messa, si è manifestato in modi diversi. Mentre Lowthcr, membro del Parlamento per una circoscrizione dt!la contea di Kent, domandava periodicamente che si stabilisse un diritto di 5 scellini pel grano, domanda sempre respinta da tutta la Camera meno venti voti, il conte di Winchelsea ha fondata la 73,·istsbproducesopplv association: vi si vendono solo prodotti inglesi e s'inviano nelle fiere e nei mercati degli agenti che certificano la provenienza inglese delle carni e del bestiame nazionale. Del resto, nessun risultato serio si è ottenuto. Nel medesimo tempo fu decisa col :Merchandisemare act del r 887 che le mercanzie estere non entrassero in Inghilterra se non a condizione di recare la marca indelebile della loro provenienza straniera. li legislatore sperava che il pubblico, prevenuto, non comprasse piu che mercanzie nazionali; ma quasi nessuno tenne conto delle marche denunziatrici, e, effetto inatteso, le mercanzie estere depositate in Inghilterra rivelarono la loro provenienza ai paesi di oltre mare che trovarono piu economico di indirizzarsi direttamente ai produttori, il piu spesso tedeschi, e di non pagar più commissioni agi' intermediari inglesi. Nd 1897 fu votato il Foreign Prison nrndeGcods act, legge che ha per scopo di proibire l'entrata delle mercanzie fabbricate nelle prigioni straniere. Ma nel corso della discussione di questa legge alla Camera dei Lords, Lord Salisbury fu spinto a far delle dichiarazioni significanti. Lord Farrer aveva combattuta la legge in nome dei principi di Manchester, e il primo ministro disse: « li nobile Lord che ha testè finito di parlare ha predicato una dottrina che egli predica gia da lungo tempo. Ma il corso del tempo l'ha sorpassato : apostolo in ritardo di una dottrina piuttosto vieta, predica al deserto. (Risa. Vive denegazionidi lord Farrer). li nobile Lord è l'avvocato del consumatore, non altro che del consumatore. Per lui il produttore non esiste. li consumatore è la sola persona di cui lo Stato deve .... preoccuparsi ; il produttore dev'essere interamente negletto. Io non mi propongo di entrare a fondo nello esame di una quistione cosi difficile e spinosa. Voglio dire soltanto che il nobile Lord sostiene una tesi trita e ritrita e che coloro che appartengono al partito della supremazia del consumatore non hanno piu, oggidi, la dittatura incontestata che hanno esercitata un tempo .... Il nobile Lord è pel gran principio del libero scambio come noi abbiamo usato d'onorarlo trenta o quaranta anni fa.... ». Ma il libro di Williams, i bills Lowther, gli acts del r887 e r897 non sono altro che segni di sogno sentimentale. Il protezionismo è impossibile. - Se esistono paesi che possono e che debbono salvare col protezionismo la loro popolazione rurale e il loro mercato interno, ve ne rnno altri, al contrario, che hanno dovuto diventare libero-scambisti e che debbono restarlo a qualunque costo. È quistione di opportunità e di temper~mento. L'Inghilterra non può con una muraglia della Cina, più o meno perfezionata, chiudere le sue frontiere alle importazioni di cui essa vive. Riassumendo, il protezionismo è impossibile. L 'Ern.pire è, fino ad oggi, irrealizzabile: le condizioni della lotta commerciale sui mercati stranieri sono meno favorevoli di prima. Il rimedio è nella piccola proprietà. - Bisogna dunque decongestionare le citta spossate. Spetta ai rurali compiere l'opera nazionale, di salvare le citta. Come riformare il sistema agrario attuale ? Molti vogliono soltanto migliorarlo. La maggior parte dei commissari incaricati dell'inchiestà I 897 sono di tale parere. Si modificherebbero i rapporti tra fittavoli e proprietari; si diminuirebbero le imposte. Senza dubbio, si attenuerebbe così qualcuna delle manifestazioni del male, ma non se ne sopprimerebbe la causa: sarebbe come un medico che combattesse la febbre senza guarire la malattia. In ogni caso, il problema dato non sarebbe per nulla risoluto: la popolazione rurale continuerebbe a diminuire. Si da allora il problema sotto una forma eminentemente inglese: si tratta di colonizzare la campagna inglese, vale a dire un piano da grano ed una grande prateria. Bisoe:na, per condurre l'opera a buon fine rimettere "infine in onore l'idea che la terra non e una cosa mercantile e un oggetto di lucro; che essa è la base necessaria di ogni organismo sociale ; che l'uomo non è fatto per la terra ma la terra per l'uomo ; che la « quistione oggigiorno data, è anzitutto una quistione sociale e non è che accessoriamente una quistione economica »(r). Sono dunque forme rurali nuove che debbono nascere e rimpiazzare le grandi proprietà nelle quali il lavoro umano non ha il suo posto. Quali saranno queste forme nuove ? L'Inghilterra sembra esitare tra le teorie di Henry George e l'esempio della Francia suddivisa. Infatti, il socialismo agrario, sotto la sua forma americana se non marxista, sara realizzabile in modo diverso in Inghilterra che in Francia. lo Inghilterra la popolazione rurale non è eterogenea e densa come in Frsincia: non piccoli proprietari, non mezzadri. non piccoli fittainoli. I contadini salariati non cambierebbero di condizioni servendo un sindacato comunale. · Di più, un gran numero delle proprietà attuali sono state! d~ solo un secolo, formate da una confisca legale, ma mgmsta. Infine la proprieta inglese non è una proprietà assoluta e quiritaria: la corona, cioc lo Stato, ha su di essa un diritto eminente che potrebbe, senza cambiamento essenziale, da feudale divenir socialistico. (1) Gree11.
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