Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IV - n. 4 - 30 agosto 1924

RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALl Ma lasciando da parte - dico - la questione dal,è lbuirli; si esaurisce assai più di quello del filosofo, lato femminista, ecco il ragionamento e le domande che j del dottore, dell'avvocato! dovra fare - parmi - chiunque legga in buona fede E per di più essa non riempie mai abba,tanza lo stoil deliberato di quel congresso: i maco, nè riposa tanto il corpo da 1iparare alla giorna- - Ammettiamo pure che quei medi .i abbiano ragione, liera perdita delle sue forze fisichè e morali. e che la fibra più delicata della donna non resista come Ma perchc poi gli egregi congressisti di Wiesbaden quella ddl'uomo a!l'-applicazione della forza fisica e dd non hanno chiamata anche la donna a discutere e depensiero. - Ma allora, o miei cari dottori, perchè vi ciderc con loro di una questione che assolutamente la pigliate tanta pena e tanto spavento soltanto per le riguarda ? donne che studiano? Non sono ormai in gran numero le medichesse che Che ne pensa l'igienista - rapporto al dtterioramento da professori - uomini - vennero laureate (e per condella razza, ed alla forza morale e fisica delle future ge- fessione stessa dai medesimi proft:ssori) con votazioni nerazioni - di tutte quelle povere spose che hanno nel splendide, quali non meritarono i concorrenti di sesso seno il frutto del loro amore e che si trascinano all'of- mascolino? ficina o sui campi col sorgere del sole e col tramonto Si obbietterà; come può essere la donna giudice e ne tornano, con le membra rotte dalla fatica per rico- parte? Non e probabile forse che in essa taccia la scienminciare nel misero tugur:o che chiam:1n casa altro la- ziata e l'igienista per lasciar parlare soltanto la.... f.:mvoro, con lo stomaco mal nutrito, col cervello marto- minista? riato dai più dolorosi pensieri? È probabile! ma è anche certo che voi - uomini - Il marito che sta male o è disoccupato, le medicine volendo restar soli a giudicare della questione ci fate che non si possono comperare, il pane scarso, i bimbi sospettare, che a vostra volta, non siate del tutto aninudi e sofferenti, e il meschino salario della sua setti- mati dall'amor della scienza e della verità. ma che i mana che non basta a sfamar tutti! vostri giudizi risentano sempre un po' .... del monopolio E che ne dicono (sempre in nome dell'igiene) di quelle maschile! misere creature, che escono dal grembo di coteste po- L'orgoglio maschile non sopporta che la donna gli si vere spose e madri, già condannate prima di nascere schieri eguale di fronte, come lui sapiente, come lui capace all'anemia, alla ·scrofola, alla tisi, alla degenerazione mo- di amministrare e discutere le cose del proprio paese. raie e fisica; che a sette, a dieci, a dodici anni vengono Non vuole ammettere che essa sia capace di guadasottoposte come i babbi e le mamme a lavori faticosi gnarsi come lui col frutto del proprio ingegno la vita; per la loro eta, agglomerate in luoghi ove manca l'aria non sa persuadersi che vi debbano essere donne che a e la luce, ove il loro gracile corpo finisce di contraffarsi.. venticinque anni possono fare a meno del collocamento e la loro povera ragione di ottundersi? - del marito - ma che - ec0nomicamente emanD:telo voi signori igienhti a quale misera generazione cipate - vogliono dignitosJmente stendere la mano di dovran:io dar vita costoro ! sposa, di compagna all'uomo prescelto del loro cuore e Ma - risponderebbero forse i dottori di Wiesbaden - non più andare a lui come schiave al padrone. le fatiche del corpo sono meno fatali alla degenerazione Non può ammettere che le povere abbandonate, Yitdella razza (sempre rapporto alla donna che concepisce) time di un passeg~ero capriccio dell'uomo, possano provdi quanto non lo siano quelle che sciupano oltre misura vedere a se e al tratto del loro breYe amore - dal pail loro cervello. dre rinnegato. - No, tutto ciò li umilia ! E credete voi sul serio che sia più affaticato .il cervello Ingrandendo la donna, vedendola assurgere alla propria di una donna che studia greco o latino, matematiche o dignit;\ gli sembra di rimpicciolir lui, e questo esso, medicina, diritto o filosofia senza le proccupazione del l'uomo, non lo vuole ! domani a cui pensano (finch'ella non avrà compiuto i Egli (in tutte le classi sociali) non sa rinunciare ad suoi studi) i genitori, che rimette lo sperpero delle forze essere il padrone : il padrone che mantiene t: comanda, giornaliere del cervello con vitto abbondante e nutriente, anche quando la donna ha - o guadagna - quanto che dopo cinque o sei ore di studio solleva lo spirito lni, e più di lni ! con la musica, col teatro, con le amene letture, con le Che la donna si logori pure, contadina, sui campi coconversazioni piacevoli, ben calda nel suo salottino se me una povera bestia da soma ; che ~i schiacci sotto i d'inverno, all'ombra dolce della sua casa arieggiata e pesi e deturpi la sua grazia f~mminile magari sedici ore pulita se d'estate, lieta e orgogliosa di sentire che di- al giorno correndo i mercati, facendo la venditrice amverrà anch'essa qualche cosa nel mondo, e che - se bulante, intisichendo negli opifici, nelle lavanderie, nelle madre - potrà essere anche maestra della sua prole. stirerie, e facendo perfino la facchina!. .. pensate sul serio, dico, che il costei cervello sia più Questo si. La gracile costituzione fisica della donna affaticato ed esausto di quello di una delle povere donne lo può, lo deve fare.... Ma entrare nel tempio della più· sopra ricordate ? scienza? ... ma occuparsi di politica ?.... ma trattare gli O, egregi congressisti di Wiesbaden, credetelo! Il cer- a~ari ?.... Il suo cervello non_ ci a_rriv~! - grida l' i~i~- vello ddla meschina donnetta che coi pochi centesimi della m~ta -. E se ve lo sforza 1 suoi figli saranno rach1t1c1. giornata sua - e del marito, quando questi non è ma- li monopolio maschile! Come non concludere così lato o disoccupato - deve provvedere al fitto, al cibo, quando nell'attuale societa ci capita sotto gli occhi ogni al vestito e le medicine per sè e i suoi, che corre a giorno il raffronto fatto più sopra fra le donne che stuportare al Monte di Pieta gli ultimi cenci per non ve-- diano (a cui gli igienisti ammoniscono: in nome delle dersi cacciata in strada coi suoi piccini dal padrone di future generazioni non lo fate!) e quelle che si esauricasa, e pensa intanto a come rimediare per la cena dopo scono coll'abuso della fatica e uelle lotte colla miseria, ventiquattro ore di digiuno, e guarda straziata un suo per le quali (tranne qualche malinconico pensatore) ue'sbambino divorato da febbre -lenta e non sa come suno si preoccupa, e molto meno indicono congressi gli procurargli la pozione o il brodo ordinato dal med co, scienziati? che se fa la vesticciuola ad uno dei suoi fanciulli sa che Come non convenirne, quando si vede la donna amdeve lasciar l'altro senza scarpe. il cervello di questa mi- messa da per tutto dove si lavor.t e si sciupa magari sera donna - cui il quadro della quotidiana miseria, l'esistenza, quando la si fa cassiera in negozi, direttrice e la certezza dtlla sua impotenza ad uscirne per di opifici, maestra nelle scuole? quanti espedienti escogiti e nuovi sacrifici s'imponga Quando si vede la donna trattata p 1ri all'uomo in produce spasimi, strette angosciose come di tortu1a - ciò• che sono responsabilita e pesi della vita, quando colpensa molto più di quello del finanziere, che ha in·• pevole di un fallo la si giudica responsabile come l'uomo nanzi a sè i milioni e non ha che la pena di distri- e con gravi pene la si punisce, {perfino da tribunali mi-

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