Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno IV - n. 3 - 15 agosto 1898

60 RIVISTA POPOLARE DI POLITICA LETTERE E SCIENZE SOCIALI Non bisogna, però, farsi molte illusioni sulla estensione del rimedio proposto. (Revuè des Deux :Mondes.). Eaist: LordSalisbury. In quest'articolo si mostra come la politica di s~lisbury in Cina non sia sb1gliata, come gl'Inglesi abbiano ottenuto per sè e per tutti l'entrata di due porti, pei capitalisti Inglesi lo sfmtta11iento delle ricchezze materiali del paese e la promessa di non alienare ad alcun'altra potenza la valle del Yang-tze-Yang, il mantenimento perpetuo di un Ispettore Generale dei Dazi Inglesi, e che tutti i porti aperti agli altri sieno aperti pure agli Inglesi. Di piu la politica di Mouravieff, perchè doppia. ha rialzato il prestigio degli Inglesi, a cui il governo Cinese chiede sempre consiglio. Se una completa intelligenza co:1 la Russia non è assicurata, non è colpa di Salisbury. Eppure una politica che ha dato risultati cosi' soddisfacenti è tacciata di errore, e una democrazia di corta vista è incitata a credere, e forse crede, che l'accusa sia vera I È troppo vero quello che diceva Bllfour che una democrazia raramente sa di affari esteri, se non sono piu che semplici, e l'autore dell'articolo (Direzione F. R.) aggiunge a questa democrazia anche molti capi e naturali guide di essa. (Fortnightly Review ). RECENSIONI WERNER SoMBART: Socialismoe movimento Jocialenel secolo XIX. r898. Remo Sandron. Milano-Palermo. L. 1,50. Idem. Edizione francese di Giard et Brière. Paris r 897. L. 2,50. • J ULESDESTRÉE ET fanLE VANDERVELD:E Le Socialisme en 'llelgique. 1898. Paris. Giard e Brière. L. 3.50. ANDRÉLrcHTENBERGER: Le socialismeutopique. Paris. F. Alcan. r898. L. 3,50. Mentre i governi ciechi, come quello d'Italia, non sanno a quali violenze ricorrere per strozzare l'idea socialista dalle mille teste, lt" pubblicazioni e le discussioni sull'utopia, che ogni giorno più si avvicina a divenire realtà, si moltiplicano prodi~iosamente per combatterla o per difenderla, per esporla semplicemente o per farne una critica obbiettiva e scientifica. Esposizione e critica serena ad un tempo è il libro del vVerner Sombart, di cui annunziamo contemporaneamente la tradu~iOI_1ietaliana del Sandron e quella francese di Giard e Bnère. Quando avremo detto che di 1Juesto libro si sono fatte parecchie edizioni in Germania e in I11ghilterra, i nostri Jet• tori si saranno persuasi che ci troviamo di fronte ad un lavoro piccolo di mole, ma di straordinaria importanza. Il 'vVerner Sombart non è un mar~ista ; ma dimostra che il movimento sociale contemporaneo non può che essere mar~ista · e del marxismo approva il metodo della lotta di classe, e' l'ideale che ne costituisce la direttiva. Sono iuteressanti le considerazioni su ciò che deve intendersi per movimento sociale e sulle spiegazioni del medesimo; sull'evoluzionismo; sui caratteri speciali del socialismo tedesco, inglese e francese ec. ec. Noi non sapremmo raccomandare abbastanz~ la lettura di questo volumetto a coloro che vogliono conoscere il movimento so. ciale contemporaneo, senza preconcetti e senza pregiudizi. L'opera sul socialismo nel Belgio è dovuta a due deputati del Parlamento Belga e che sono tra i piu valorosi campioni del partito S'Jcialista. Non si creda, però, che essi abbiano fatto opera esclusivamente partigiana. C' è la polemica; ma è alta ed impone rispetto anche agli avversari. Gli autori in una P:ima. parte e~p.ongooo i f~tti.-· i~tituzioni economiche, orgamzzaz1one politica, preoccupaz10n1 estetiche, morali e intellettu1li del partito operaio belga, movimento mutualista, sindacale e cooperativo, università novella di Bruxelles ec. ec. Nella seconda parte vengono discusse le idee : esame della questione feminista, del collettivismo, della quistione agraria, ddla piccola proprietà e dei mezzi legislativi escogitati per mantenerla o svilupparla ec. Non si creda che la esposizione delle idee, separata come sembra da quella dei fatti, sia uoa chiacchie• rata metafisica : tutt'altro. I dati statistici e i fatti vi abbon• dano piu che mai, e servono, senza alcun dogmatismo a confortare le teorie. ' Ha carattere storico la pubblicazione del Lichtenber"er. Il quale nella introduzione erra affermando che i precurs~-; del socialismo, di cui egli si occupa erano del tutto io-noti: il Lingue! e il Gosselin, almeno, sono stati da tempo 0studiati. Ad ogni modo il nostro A. ce li fa conoscere meglio. Realmente nuovi riusciranno a molti i nomi di Mistress Afra Behu e del suo romanzo Oro11ooko, di Guendeville. di Tiphaigne de la Roche, di Boaurieu, di Chappuls e del c,encrale Caffarelli - quale socialista. D1lla lettura del libro del Lichtenberger - ben noto per un altro maggior lavoro sul socialismo nel secolo XVIII - si apprende che il romanzo socialista e sentimentale rimonta al secolo scorso, durante il quale Rousseau e Malthus ebbero dei precursori socialisteggianti. EDOARDO ARBIB: Cinquant'anni di sto1·iaparlamentaredel re1;nod'Italia. Voi. I. Le quattro prime legislature (dall'8 Maggio 1848 al 21 Novembre 1853). Roma. Tipografia della Camera dei D~putati. L. 10. Avversari politici dell'on. Arbib cominciamo col dire che questo primo grosso volume in quarto di circa 800 pagine fa desiderare i successivi, che saranno un vero vade-mecu111 per gli uomini che vogliono prendere parte a•tiva alla vita parlamentare italiana e che vorranno conoscere i precedenti del Parlamento Subalpino prima e dell'italiano poi. Nè è semplice storiaparlamentare: vi sono innestate opportune considerazioni ed indicati avvenimenti d'indole generale, che mentre ne r~ndono piu facile la lettura in pari tempo rischiarono la stona, che forma l'argomento dell'opera. Abbiamo detto che siamo a_vversari polit!ci all'A., e si comprende perciò che non poss1a~10 ~ottos~nv~re a molti suoi giudiz, sugli uomini e sui f~ttt, net quah v17ne meno quella serena obiettività che egli st propone. Crediamo, del resto, che sia impossibile questa deca~t.ata obiettività in chi è vissuto nella politica; e se fosse poss1b1le non sarebbe desiderabile perchè ogni storia si ridurrebbe ad un'arida cronaca, che non desterebbe alcun interesse. Ai lettori, non ~olto addentro nella storia parlamentare italiana, c_omecorrettrvo dello spirito conservatore che aleggia in questo hbro pregevole dell'on. Arbib. noi consigliamo la lettura della Storia del Parlammto Subalpino del Brofferio. SANTE GIUFFRIDA: Sulla educazionedella donna. Catania. N. Giannotta, 1898. Cent. 80. St1bilita l'influeaza che la donna esercita nella f,miglia, ed un po', direttamente o indirettamente, nello Stato l' e"regio autore ne desume l'importanza che si deve accord;re alla sua educazione. Questa non è quale dovrebbe essere: insufficiente dal lato dello sviluppo fisico, disadatta dal lato intellettuale e. manchevole per la parte del sentimento a cui dovrebbero rivolgersi le maggiori cure. Continuando per la china attuale la donna non migliorerà, e per migliorare le donne devono contare su loro stes;e. Il Giuffrida che nella sua dimostrazione procede_ sp:gliato ed. el~gant_e non _è un e111a11cipazio11ista nel senso rigoroso, ma s1 tiene m un gmsto mezzo degno di lode. MARTJNozz1GIUSEPPE: Coscienza. Bologna, M. Zanichelli 1898. È libro di versi, e buoni. Ma il suo contenuto è sociale ed essenzialmente educativo. Quale l'idea direttiva dell'A. si può rilevare dalla nota in fine del volume nella quale dice: « Una nota a dei versi d~v' essere breve; pure l'autore vuole che sia almeno chiara ed esplicita, perchè egli è convinto non essere stata mai al mondo tanto necessaria una piena sincerità quanto oggi. Afferma egli, adunque, che per lui il bene sommo accessibile alla mente umana, è la vita; non già davvero l; in• dividuale di ogni singolo vivente, che pochi aoni fa non era e tra poch! anni, (forse domani, forse oggi. .. ) non sarà più; ma è la Vtta umana, collettiva nei vari gradi di collettività. che esso presenta, nell'estendersi dei suoi cerchi concentrici: famiglia prossimo, nazione, stirpe, famiglia di stirpi, umanità ..... » Nell_e poesie del Martinozzi la concezione filosofica si accoppia assai bane al senso storico delle cose. Il Martinozzi inse"na nel Liceo di Bologna; e noi per la salute morale e intellettuale dd nostri figli vorremmo che molti colleghi lo rassomigliassero. Sommario dell'Illustrazione Italiana del 31 Luglio. _ Cor• rie~e, Cieco e Cola: - Rico'.·di leopardiani e l'aula Leopardi a 'l(eca11at1, Adelchi. - Asti e le sue memorie, Ottone Brentazi. - Nel paese del Cid dttrante la guerra, A. Niceforo. _ La rosa a,zttrra di A1111iVe ivanti, Leporello. - Civitavecchia e dintomi, G. Di Properzio. - Mttra110,l'isola dei vetri, A. Centelli. Dr. Napoleone Colaja1111i proprietario,direttore-responsabile. Roma, Tip. Tiberina. Via de' C,igli d'Oro, 16.

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