356 RIVISTAPOPOLAREDI POLITICALETTEREE SCIENZESOCIALI del quale erano orgogliosi - gli inglesi perdono il sonno per spiare la Russia - i francesi si sgolano a gridare la nuova Marsigliese: ConipuezZola - i tedeschi fanno l'occhio languido all'Inghilterra, accarezzano il Sultano, istituiscono circoli militari in Cina - gli austriaci ricominciano con la questione delle lingue - i turchi nominano un ambasciatore al Vaticano - e il Papa richiama l'attenzione dei governi europei sulle nuove persecuzioni subite dalla Chiesa in Italia ... lÌ vecchio Bismarck - dopo una violenta malattia, che voleva portarlo al sepolcro, o all'inferno, come dicono i francesi - tornando all:i.sua pipa, ha detto, scuotendo la testa : si va male. Oh la triste commedia, che è la cosiddetta politica I ...:_I tre deputati antisemiti, eletti ad Algeri, hanno fatto la loro entrata in Parlamento, vestiti dei medesimi abiti, col medesimo cappello, bastone, cravatta ecc. Leggendo questi particolari, mi son ricordato della originale réclame, fatta a Napoli, da una canzonettista spagnola: la Tortajada. Gli eroi del giorno, a Parigi, sono Roche/ori e Drumont, con le prediche quotidiane, con le polemiche numerose, con la réclame ridicola, di che si circondano. Epperò mentre Rochefort è un volgare ed innocuo ciarlatano, Dmmont è astuto, e di un certa intelligenza. Quegli si muove, si agita senza nessun fine, senza nessuna mira. Questi ha l'uno e l'altra: egli è l'agente dei gesuiti, i quali son l'anima e la causa dell'odierno movimento antisemita francese. Proprio il caso di ripetere: Tutto il mondo è un paese! - Alla Camera austriaca s'è dibattuta una curiosa questione. Le interruzioni fatte dai deputati ai discorsi dei loro colleghi e dei ministri debbono inserirsi nel resoconto stenografico? Il Presidente ha giudicato di no, affermando che la interruzione è una aperta violazione del regolamento. Benissimo, senza dubbio Ma se si tolgono le interruzioni, mi suggerisce un assiduo lettore del Roma, che resta del resoconto parlamentare? P. VARIETÀ L'esercito americano. - L'Unione federale ha un esercito di 2 5 ooo uomini e vi sono poi le milizie locali dei vari Stati, - una specie di Gu!lrdia Nazionale • che ammontano ad un effettivo di 1I 3.000 uomini. Il vero esercito combattente in tempo di guerra, è però quello dei volontari, il cui arruolamento vien fatto dai singoli Stati, e i cui ufficiali vengono per l'idoneità esaminati dagli ufficiali federali. Gli atti alle armi in tutta l'Unione sono 10 milioni. Le paghe degli ufficiali in serviz:o attivo sono le,·seguenti: Magg•or genuale L. 37500; Brigadiere generale 22500; Colonnello 17500; Temnte Colonnello 15000; Maggiore 12500; Capitano a cavallo 10000; Capitano a piedi 9000; primo Tenente a cavallo 8000; primo Tenente a piedi 7500; secondo Tenente a cavallo 7500; secondo Tenente a piedi 7000. Aumenti quinquenniali del 10 °[0 • La paga del Colonnello non può sorpassare i 22500 franchi e quella del Tenente Colonnello i 20000. I quadri dei volontari possono allargarsi a volontà. Durante la guerra di secessione v'erano 70 Maggiori generali, 275 Brigadieri generali, 900 reggimenti di fanteria, 220 di cavalleria e 30 di artiglieria. Dal 15 aprile 186r al 14 aprile 1865 gli Stati Uniti videro passare sotto le_ loro bandiere 2.700.000 uomini. Il vino di palma. - Di tutti i vizi che i negri banno appreso dagli europei, l'ubriachezza è certo il maggiore. Se, felicemente per la loro razza, il rhum è caro, e non ne possono quindi bere quanto vorrebbero, la natura disgraziatamente però fornisce loro il mezzo per rimpiazzarlo. La canna di zuccaro, il sorgho, il bam bou, colla macerazione dei gambi, danno delle bevande che, fermentate, sono assai gradev0li; ma i negri ne usano poco perchè ciò esige molto lavoro, e il lavoro non è il forte dei fratelli di colore. Essi preferisco!1o il vino di palma perchè più alcoolico e di preparazione più sbrigativa. Questo vino è un liquore biancastro, d'un sapore zuccherato leggermente piccante, una spech: di vino bianco dolce, del quale bisogna fJre un uso molto moderato. Dopo due ore di f.:rmentazione diventa spumante ed è appunto allora che è preferito. Si dice che lo champagne è un vino epilettico, ma quello di palma lo è al sommo grado, perchè i negri che se ne ubbriacano si abbandonano colla schiuma sulle labbra a delle contorsioni e a dei salti strani~s'mi finchè cadono giù in terra come morti. La velocità delle stelle. - La velocita delle stelle è veramente prodigiosa. Il signor Asaph Hall ha fatto recentemente conoscere la velocità di alcune stelle più rapide. Esse sono: la stella 10>34 (catalogo di Cordoba, stella doppia) Km. 600 al minuto secondo; lo Scorpione (doppia) 460 Km.; la cometa del 1843, 565 Km.; la cometa del 1880, 544 Km.; la cometa del 1882, 475 Km. A paragone di questi astri i nostri pianeti sono delle vere lumache. Infatti Mercurio percorre I<' m. 47 al minuto secondo, la Terra 29 e Nettuno 5. Filo di ferro o di alluminio? - L'elettricista americano Alfredo Huit è per l'alluminio, perchè gli sembra chiamato a rimpiazzare vantaggiosamente il filo di rame per le comunicazioni elettriche. Il filo d'alluminio è più '1eggero. e si prepara facilmente allo stato di purezza quasi assoluta. Se la sua conducibilità, a sezioni eguali, è minore di quella del rame, è facile però ristabilire l'equilibrio aumentando il calibro. La sua resistenza è minore, ma la si può aumentare a mezzo di una lega. Patini biciclette. - I patini biciclette, o road skate, sono una nuova invenzione della quale si fa già un largo uso in Scozia ed agli Stati Uniti. Un'armatura di acciaio di circa 40 centimetri di lunghezza terminata avanti e indietro da una specie di due forche alle quali sono adattate due piccole ruote di cautchou vuoto, ecco lo strumento che si adatta a ciascun piede. Il piede posa sull'armatura ed è fissato da delle corregge; le ruote sono piccole e la persona non è sollevata che di 5 centimetri al disopra del livello del suolo. Con questo road shate si fanno comodamente 40 o 50 chilometri in tre o quattr'ore, e gli esperti ne fanno anche 100. L'equilibrio si conserva senza difficoltà percbè vi sono quattro punti di contatto. Le esposizioni a Parigi - Le esposizioni fatte sinora a Parigi sono state 15. - La prima fu nel 1798, 1 10 espositori e 600.000 lire di spese; la seconda nel 1801, nella Corte di Louvre, 220 espositori; la terza nel 1802, 540 espositori. - Napoleone I inaugurò la quarta (1422 espositori) nel 1806 sulla piazza degl'lnvalidi; la quinta fu nel 1819, nel palazzo del Louvre, 1622 espositori; la sesta e la sntima ebbero luogo nel 1823, e nel 1827, sotto Carlo X nel palazzo del Louvre, ed ebbero pochissimo successo. L'ottava esposizione, sotto Luigi Filippo, fu sulla piazza del Carosello, 2447 espositori; quelle del 1839 e del 1849 tutte e due furono ai Campi Elisi. - La prima esposizione universale fu nel r855 al palazzo d'lndustrie. Costò I 1 milioni e mezzo, vi furono 2 3954 espositori ed ebbe 5 milioni visitatori. La seconda esposizione universale fu nel 1867 ed ebbe 52000 espositori. Quella del 1878 ebbe 52835 espositori e costò 16 milioni. e finalmente quella del 1889 ebbe 55486 espositori ed ebbe nientemeno che 32 milioni e 500.000 visitatori. Per abbonarsi, alla Rivista, inviare Vaglia o Cartolina-vagliaall'on. Napoleone Colajanni - Roma.
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