Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - anno III - n. 23 - 15 giugno 1898

RIVISTAPOPOLAREDI POLITICALETTEREE SCIENZESOCIALI 355 Ora, la cultura classica era veramente la tradizione e il vecchio orgoglio d'Italia. Nel risorgimento dell'antico, sentì le prime aure di vita il pensiero moderno. Nostra fu la grande opera del rinnovamento della civilià. Noi vedemmo nel quattrocento derisa la cavalleria, burlata la t.:ologia, negato il porer civile ai papi, manomessa la scolastica: nel cinquecento, fondata la storia, costruita la scitnza politica, sparsi i germi di quella filosofia, nella quale si formarono poi il Cartesio .: lo Spinçza. Che se il Concilio di Trento e la Spagna intnstirono in sul nascere i frutti che sarebbero maturati dalla nostra cultura classica ; se questa si arrestò all't:laborazione dell,1 forma, e non creò più; il pensiero italiano segui pur sempre il suo primo moto: e per amore della cultura classica \i mantenne orgoglio50 e riottoso sempre ad ogni nuovo indirizzo. Quella non rispose più agli ide.1li e ai bisogni mcderni: e se prima avea prodotto il Macchia velli, il più acuto osservatore della realtà de' suoi tempi, ora dava l'Alfieri: il quale fu il più giacobino poeta della più assoluta libertà : fremeva leggendo Plutarco, e senti un moto invincibile di odio dinnanzi a Federico il Gra_nde ; ma non comprese_ la Rivoluzione; nell'imperversar della quale, proprio a Parigi, traduceva Virgilio e Terenzio. E la vituperò nelle S,1tire e nel Misogallo Ora il classico Leopardi, nel suo aristocratico disprezzo degli avvenimenti contemporanei, si ricongiunge al classico Alfieri: i Paralipomeni sono la continuazione, nella loro intima ispirazione, delle Satire e del Misogallo. Con questa differenza: che lo sdegno classico dell'Alfieri, a tempi suoi, trovò un largo assentimento nell' Italia, ancor tutta classicamente educata : quello del Leopardi non rispose piu al sentire, divenuta orlmai moderno, della nazione. Poicnè in effetto la lotta tra i classici e i rotoantici - lotta ben più che di forme lètte(arie - lotta 'tra l'educazione aristocratica tradizionale e la nuova educazione del popolo, fino allora escluso dai cancelli della sapienza - era finita, colla peggio dei classici. Il Leopardi, l'unico grande super· stite di essi, si vide e si sentì dolorosamente so:o. Onde il suo classicismo perdette ogni coscienza di forza interiore : senti di stare a disagio col pensiero del tempo : e divenne - ne altro potea divenire - la negazione della vita. Cosl, nell'Inferno del primo dei poeti m0derni - troppo presto di10enticat0 per amor degli antichi -. Farinata pende dalla bocca di chi gli reca nuove della sua Firenze e del suo partito : nell' Inferno dell' ultimo dei poeti classici, le indifferenti ombre dei Topi ridono in faccia a chi ricorda loro la patria. (Canto VIII. S. 24 e segg.) L'ultimo dei poeti classici : e la vittima di esso il classicismo. Poichè dall'entusiasmo pel mondo antico il Leopardi non si lascia mai invadere tanto, che non l'accompagni sempre la certezza che anche le virtu di quel mondo sono illusioni. E in questa adorazione, e per indole e per istudi. de' bei fantasmi antichi, e nella coscienza della loro vanità; in questa contraddizione, in que· sta lotta tra il filosofo e il poeta ; è tan!a parte dello strazio del Leopardi, è il nuovo, il d0lore di tanta parte della sua lirica. E anche nei Paralipomeni, nel poema eroicomico, la cui tradizione classi ca è di ridere scioperaramente e sempre, penetra, quanto meno voluto, tanto più prerotente, questo, dirò cosi, torn;entoso dualismo dell'anima del Leopardi. Il Poeta si muove nell'apologo del Casti; vuol moraleggiare e dilungarsi sull'esempio del Passeroni; finire coll'umorismo del Folengo. Ma non ~li riesce. E il suo verso si compiace e si arresta ancora nelle pitture tutte fresche e gre·che dei tramonti e delle notti e delle albe : le immagini predilette de' suoi i.lilli d'un tempo; o si innalza alla sublime malinconia del Tasso, nel contemplare lo stato del mondo prima di Roma e di Atene, e il sorgere e il cadere alterno delle potenze umane: dove risuona ancora l'eco dei' versi sacri e solenni della Notte del di di festa è dell "Infiniti'; o sferza i sogni mascherati di filosofia, co.ntro i quali proromperà con maggior vigore nella Ginestra; o si arresta fra tristo e lieto nd mdndo della mone, tante volte invocata. L~ fo,rma, nei Paralipomeni, riserite troppo dell'artista, del pensatore. Si prova come uff·sens·o di pena nella lettura di quelle ottave, tutte cinquecentisticamente classiche: le quali si affaticano invano a trovare.la franca disinvoltura del genere eroicomico. Quanta voluttà, quanta spensierata beatitudine, quante adulazioni, quanti peccati eran passati attraverso quella nostra rigogliosa forma dell'ottlva ! Ma venne l'ora dell'espiazione: singhiozzò anch'essa nell'ultimo dei suoi cultori il riso del pianto e dell'agonia : e castigata e purgata finalmente dal dolore, di~parve. Prof. EuGENIO DONADONI. LA QUINDICINA - Tra i funerali di Guglielmo Gladstone, e quelli di Benedetto Brin, il cielo non si è rasserenato: le nuvole son sempre li a minacciare la pioggia. . La caduta e la rinascita del Gabinetto di Rudini, con gli annunzi di una intiera coorte di leggi e provvedimenti, che verranno in un Omnibus, non hanno risoluto il problema interno: l'Omnibus pare, in fin dei conti, che sia una precauzione dei nuovi ministri, che temevano di tornar a casa.... a piedi. All'estero? L'alleanza anglo-americana, secondo il Berliner Tageblatt, sta più nel cuore dei cittadini, che nella mente dei diplomatici. Non discuto. Ricordo semplicement~ le fiere e non lontane parole americane : cc Finchè l'Irlanda non sarà libera, gl'inglesi non ci parlin~ di un sentimento fraterno, che passerebbe tra essi e noi. ,, Certo è che la Gran Brettagna ha interesse (informi l'annessione del Canadà) a non inimicarsi la Repubblica. Ha da ritenersi vero l'accordo avvenuto tra i due stati, secondo il quale l'lnghilttrra impedirà che una nazione europea intervenga a favore della Spagna, l'America aiuterà lohn Bull, in possibile conflitto con la Russia, in Cina ad esempio. Tutto questo spiegherebbe la voce corsa in questi giorni di una quadruplice, che succederebbe alla triplice esclusa l'Austria, spiegherebbe l'attitudine della Francia rispetto alla Spagna, favorevole apertamente una settimana fa, corretta oggi. La Spagna! Triste e grande paese! E tirando la somma: tuona il cannone a Santiago - non fantasimi si inseguono a vicenda per distruggersi, in nome... dell'onore nazionale, o della umanità - gli americani guardano pensosi il loro sistema anti-militare,

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