326 RIVISTAPOPOLAREDI POLITICALETTEREE SCIENZESOCIALI ficioso conoscesse la storia e la geografia avrebbe rammentato che le istituzioni, le quali hanno assicurato davvero il benessere delle popolazioni sono per lo appunto quelle repubblicanefederali della Svizzera, dove vanno a cercare pane e libertà parecchie decine di migliaia d' italiani affamati.... Se questo stesso ufficioso - e in ciò seguito da tutta la stampa monarchica - conoscesse la storia, non avrebbe designati gli italiani che voleYano valicare il confine della Svizzera per venire in aiuto degli insorti Ji Milano, non li avrebbe designati sprezzantemente quali fuorusciti ed avventurieri. I giornali dell'Austria, ed anche quelli del regno di ·Sardegna, chiamarono peggio che fuoruscito Giuseppe Mazzini, che preparò l'unità d' Italia; e i giornali borbonici chiamaronp Garibaldi addirittura filibu• stiere e brigante. Un altro filibustiere, Carlo Pisacane, lasciò la vita sui campi di Sapri ; e il brigante Garibaldi, più fortunato, sbarcò a Marsala.... • * * Dalle sciocchezze passiamo alle provocazioni. Vere provocazioni sono le critiche che i giornali ufficiosi rivolgono ai manifesti dell' Esirema Sinistra. Si afferma che nessuno si è accorto dei medesimi. Meno male: qui c'è solo l'ostentazione dell' indifferenza. Ma di grazia : di che cosa si è è mai accorto il paese? Non del disastro che gli si preparava in Africa ; non dello svaligiamento delle Banche ; non della rovina economica della nazione; non della miseria spaventevolmente crescente ; non della manomissione delle franchigie CO· stituzionali; non della corruzione della magistratura e delle infamie della polizia etc. .... E si che di tutto questo il paese venne av• vertito ripetutamente e clamorosamente sempre dalla Estrema Sinistra, da nessuno ascoltata, e molto meno da coloro che avrebbero c!ovuto prevenire gli ultimi dolorosi avvenimenti ! Del resto, perchè i manifesti lanciati al paese in questi giorni avessero avuto una eco maggiore sarebbe stato necessario che essi avessero ottenuto una larga pubblicità : e il mezzo migliòre per procurargliela sarebbe stato quello dell'affissione per le mura, proprio quello che il governo non permise. La sostanza degli appelli dell'Estrema meritava attenzione? Manco per sogno! rispondono gli ufficiosi. Tutte e tre vennero giudicati piani, dimessi, imprecisie vuoti. Se fossero stati diversi si sarebbe scritto ch'erano ampollosi,retorici, troppo minuziosi, non pratici. Nè si calunniano i governanti affermando che, se quei manifesti fossero stati più calorosi e più espliciti nel denunziare i veri autori diretti e indiretti della dolorosa presente situazione, sarebbero stati giudicati criminosi, e tanto, che gli onesti deputati che fecero sempre il loro dovere sarebbero stati condotti a Regina Coeli, in cambio dei grandi delinquenti che oggi passeggiano liberamente l'Italia. Ma tutte le ire degli ufficiosi e del governo si sarebbero sicuramente scatenate contro i repubblicani, se essi, in questi momenti, nel loro manifesto avessero parlato... di repubblica. Non c'è dubbio alcuno: sarebbero stati deferiti al potere giudiziario dopo essere stati arrestati - in omaggio all'art. 45 dello Statuto - e tranquillamente condannati per un qualsiasi reato, che la magistratura servizievole non avrebbe mancato di trovarvi. Che colpa ci hanno i repubblicani se in It.alia l'ipocrisia e la violenza in,quinano tutta la vita politica nostra ed a loro non è consentito di dire francamente quello che sentono? Che colpa hanno mai, se neppure in Parlamento possono dire quello che sono? se vengono costretti a ricorrere ad eufenismi più o meno indovinati? Si assicuri a loro un zinzino di quella libertà di cui godono i r, pubblicani in Inghilterra e se ne sentiranno delle belle; e si vedrà allora se il paese rimarrà indifferente ai loro ·appelli. Per ora, come stanno le cose, l'eccitamento rivolto ai repubblicani di parlare di repubblica e di mettere nella dovuta relazione cause ed effetti, rasrnmiglia ad una provocazione bella e buona : provocazione lanciata colla buona intenzione di vederla raccolta per poter mandare in gattabuia un altro nucleo di deputati .... di quelli, che voteranno contro il ministero. Ed ora veniamo alle menzogne sfacciate ed alle verità messe in luce meridiana in questa quindicina a proposito dei tumulti e delle sommosse. Già presentivamo che tutto ciò che si narrava sulle cause e sui promotori degli ultimi avvenimenti avrebbe avuto la stessa sorte ignominiosa del trattato di 'Bisacquino, del firmatissimo, dell'orofrancese intascato Ja De Felice nel 1893. L'abbiamo detto nel numero precedente della Rivista ma non speravano affatto, che il nostro presentimento si sarebbe tratnutato in certezza inoppugnabile proprio in questi quindici giorni. Perchè ciò avvenisse non occorse la pubblica discussione innanzi ai Tribunali militari; oh! no. Gli stessi organi del governo, per un avanzo di pudore, molte cose hanno smentito ed hanno sgonfiato, e molte altre venner.o smentite o rettificate dai liberati dal carcere come il Valentini - un conservatore puro - e dai rifugiati in !svizzera come l'on. Rondani, Gastone Chiesi ecc. Rimane, dunque, assodato che fu menzogna la dichiarazione messa in bocca a Rondani sulla repubblica federale da proclamare; menzogna il complotto negli uffici dell' Italia del Popolo e il famoso piano trovato addosso a De Andreis ; menzogna il saccheggio eseguito del palazzo Saporiti e quello tentato della Cassa di Risparmio ; menzogna il rinvenimento di carte compromettenti presso la Koulichoff, che fu rimessa in libertà: menzogna la difrsa degli insorti nel convento dei Cappuccini, nel quale si aprì una breccia a cannonate; menzogna la designazione con segnali rossi dei palazzi di Milano.... menzogna la dimostrazione separatista di Napoli al grido : vulimrne b Re nuosto ! E la lista potrebbe essere continuata! C'è la contropartita delle verità, che bilancia la partita delle menzogne ; e tutte verità scottanti, che nessuno può mettere in dubbio. Le proposte reazionarie del Popolo Romano e della Perseveranza contro la stampa e p~r la restrizione dell'elettorato - guardate con simpatia dal Governo - ; i poliziotti mandati a Lugano per funzionarvi da ribelli; i deputati illegalmente arrestati - vergognosissimo il caso Nofri - ; la soppressione dei giornali invisi, e che potevano fare la luce; la fame crescente; le
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