308 RIVISTAPOPOLAREDI POLITICALETTEREE SCIENZESOCIALI mentari pronunziato per fare ingoiare le più stolte ed inique proposte. I governanti crederanno di avere salvato ogni cosa colle fucilate e collo stato di assedio. Se così faranno mostreranno di aver dimenticato il motto dell'austriaco principe di Schwanzenberg: collebajonettcsi puo vincere,ma non ci si p110 star seduti sopra ! Dr. NAPOLJ!ONE CoLAJANNI Le varietà del_patriottismo( 1 ) Il patriottismo si sviluppa assai differentemecte e iQegualmente nelle società umane : vi si riscontra il prodotto variatissimo di cause molto dissimili. Vi si possono per lo meno riconoscere facilmente quattro varietà ben distinte che si definiscono così : il patriottismo fondato sul sentimento religioso, il patriottismo fondato sulla concorrenza commerciale, il patriottismo di stato fondato sull'ambizione politica, il patriottismo fondato sulla indipendenza della vita privata. I. La prima varietà, il Patriottismofondato sul sentimento religioso, può osservarsi particolarmente presso gli Arabi, i Touaregs, i Turchi e loro simili. Basta nominare questi popoli per evocare allo spirito il carattere proprio di questa varietà del patriottismo : esso è assoluto e inesorabile cogli avversari, poichè pretende di appoggiarsi su una dottrina religiosa che non transige affatto. Ma sopratutto esso è temibile, in quanto non piega solo i corpi sotto la sua dominazione, ma le coscienze benanco. Non contento di domandare ai vinti di sottomettersi, egli impone loro l'obbligo di credere: " credi, o muori )). Questo patriottismo ha insanguinato la storia per più secoli, e si presenta al giudizio degli uomini carico di esecrandi delitti. La religione non è più che furor religioso allorchè si rivolge alla paura e non alla coscienza, allorchè pretende imporsi con la violenza. Un simile patriottismo deve essere energicamente ccndannato, sopratutto dai credenti perchè profana e disonora ciò che v' ha di più nobile e di più elevato : il sentimento religioso e la giustizia divina. I patriotti di questo genere sono peggiori dei simoniaci, perchè con la sciabola o il bastone in mano trafficano le cose sante a vantaggio della loro passione, del loro odio, della loro ambizione. IL La seconda varietà, il Patriottismojondato sulla concorrenzacommerciale, ha più specialmente caratterizzato i popoli delle coste del Mediterraneo, allorchè questo non era che una specie di bacino chiuso. Si sa come nell'antichità, una moltitudine di città indipendenti, vivendo principalmente di commercio, lungo le coste della Fenicia, dell Asia minore, della Grecia, della Magna Grecia, della Spagna e dell'Africa settentrionale, naturalmente si facevan tra loro una concorrenza accanita : trionfare d'una rivale era per esse questione di vita o di morte. La storia antica non è che il racconto di queste rivalità mercantili. Era dunque, per queste città, una necessità l'organizzarsi in vista della difesa e dell'attacco, perchè ciascuna di esse formava un piccolo mondo a parte che non po- (1) Abbiamo creduto molto opportuno riprodurre dal libro del Demolins : A quai timi la superiorité des A11u/o-saxo11s queste osservazioni : pcrchè il loro valore intrinsec~ aumenta pel fa!to ~he esse vengono da un fraucese dei più colti e dei più stimati e fanno sperare nella decadenza allo c/Jauvi11is111e. N. d. R. teva contare che su sè stesso. Cosi la loro preoccupazione_costante fu di dirigere la gioventù a tutti gli eserc1zì del corpo: la forza, la scaltrezza, l'abilità a tirar l'arco divennero le qualità che più si stimavano in un giovane, e i giuochi pubblici, ch'ebbero un cosi grande sviluppo presso tutte quelle città, non erano che una delle forme di questo patriottismo sospettoso. Il patriottismo era allora locale, era il patriottismo della città. Civitas urbs, parole famose di cui son pieni gli autori dell'antichità. Tutte le belle azioni ch'essi ci raccontano, e di cui riempiamo ancora piamente e un po' ingenuamente la memoria dei nostri scolari sono la manifestazione di questo genere di patriottism~. Una città tanto era fiera dei suoi atleti, guanto dei suoi filosofi, perchè gli uni e gli altri erano un prodotto necessario e naturale dello stato sociale. Tali eran le forme di patriottismo che la necessità di resistere alla concorrenza commerciale sviluppò nelle antiche città del mediterraneo. Ma quello era un patriottismo fatto di denaro, cupido e gretto. Quelle contese a mano armata, quelle lotte incessanti, che la storia ha abbellito con colori troppo smaglianti, avevano, in fondo, per movente il desiderio di rovinare con la forza brutale una rivale cl,e non si sapeva sopraffare con l'abilità commerciale. Il puro amor di patria e la volontà di sacrificarsi al bisogno, per esso, tenevano minor posto che non si c;eda n~lle preoccupa~ioni di quei me~canti : così, tutte quelle città, quando divennero molto ncche, cessarono di reclutare i difensori nel loro seno, e fecero appello alle armate straniere. A partire dall'anno 560, segnato da una delle loro sconfitte, << i Crotoniensi, dice Giustino, cessarono di esercitarsi al coraggio militare, e alla cura delle armi. Essi caddero nello stesso lusso e nella stessa mollezza di Sibari )). Dopo Cotrone, Taranto, di cui le virtù militari si perdettero ugualmente nella corruzione e nella mollezza dei costumi. In fondo, questo patriottismo tanto vantato può rid_ursi ad un ?ramma_ in ~ue atti : nel primo queste città s~ sf?rzano d1 d1~fa~s1a vicenda, per soddisfare le loro nvahtà commerc1ah ; nel secondo le città che han cosi trionfato con la forza son sopraffatte e rovinate a lor volta da qualche vincitore appartenente a un altro tipo socialè. Ili. La terza varietà, il Patriottismodi Stato fondatosull'a1n;bizionpeolitica, si sviluppa più particolarmente nelle Società a grandi poteri pubblici, e a centralizzazione amministrativa, di cui la Francia, la Germania la Russia l'Italia, la Spagna sono i tipi più caratterizzati all'epoc; attuale. Nel passato, l'Impero Romano si riattacca a questa varietà. Qui il potere non è più rappresentato da confraternite _religiose o da _municipalità urbane composte di mercanti; ma da cap1, guerrieri, o circondati da guerrieri esercitanti il dominio su vasti territori· disponendo dÌ considerevoli risorse in uomini e in denar~ e aventi sotto · ai loro ordini un'armata numerosa di soÌdati e di funzionari docili. Simili capi di Stato_ sono ammirabilmente p1ovvisti per fare la guerra, p01chè tengono nelle loro mani le f~rze vive del paese, poichè tutto è, più o meno, subordmato allo Stato. Soldati e funzionar\ non hanno altra volontà che g?ella del Potere sovrano che li paga. Per la sua mdole stessa, l'armata è più favorevole alla guerra che alla pace; essa ha una tendenza a non stimare il Sovrano, o il capo dello Stato, se si tratta di una r~pu~blica, che in proporzione delle sue geste e delle sue v1ttone. In queste c~ndi_zi?ni i rappresentanti del Potere sono naturalment~ mch~n a far la guerra. Soventi è per essi un mezzo d1 soppiantare un competitore, di scacciare un
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==