Rivista popolare di politica lettere e scienze sociali - annno III - n. 21 - 15 maggio 1898

3-t.8 RIVISTA POPOLAREDI POLITICALETTERE E SCIENZE SOCIALI zione della toilette del piccolo visconte; l'esatta indicazione dei sigari che fuma il grande barone; l'intreccio dell'amante indispensabile a madama che non cessa per questo di essere un modello di ddicatezza e di virtù, e di Madamigella Marta, fanciulla di bu<'na famiglia, graziosa, pianista, bene educata, un pò decadente, che guardando suo fratello in abito di nanella, ha sentito un vago desiderio di coricarsi con lui ; tutto ciò pare, fortunatamente, che cessi di essere interessante e alla moda. li romanzo evoluto si democratizza. La sua formala sfuuge sempre più al sig. Barrès, di cui la folla comincia a tro~are ridicolo l'onanismo speciale. Soli hanno ancora un pubblico; Zola agitatore di passioni; Anatole France agitntore di idee; Oh net capace soltanto di descriver<! tipi eectzio11ali; e Gyp, infine, spiritoso, aggressivo, lucido, seducente, comple;so che ha saputo collocart: nei suoi romanzi l:i do1111adell'avve11irt. La donna fine, spontanea, attiva, franca, senza bassezza t: senza · ipocrisie è la creazione di Gyp. E i nuovi venuti vanno a tentoni visibilmente per isfu!lgire alle formule di questi maestri. li romanzo attuah: si trasforma volentieri nello sviluppo di una tesi. La pretesa osservazione imparziale non è più di moda. Si creano tipi, s'inventa, si descrive, si analizza il cuore umano, si risale alla sintesi, alla conoscenza ddl'anima collettiva, semplicemente per pro,·are. La generazione èd romanzieri attuali ha sete e fame di concludere. I suoi ro:naozi sono delle polemiche ; e queste polemiche non sono sempre buone. Ma si çomincia a non poter dire più di certi giovani ffrittori ciò che Quintiliano diceva de 6 li storici : che essi scrivevano per racco11tare non per provare (L'Hu111a11ilé11ouvelle Marzo). T. L. To111pso11: Nuovo campo all'espansione colonizzatrice nel Brasile. Alison dice che se il Brasile fosse popol.to come la Francia, conterebbe po,000,000 di abitanti, cioè oltre 60,c..oo,000 più dell'Europa ad occidente dei momi Urali ; e, nonostante una cosi grande popolazione, le risorse agricole sono tali che essa sarebbe molto inferiore a quella che po-. trebbe comodamente mantenersi in quel territorio. Presentemente i colonizzatori del Brasile vengono quasi iuteramente dai paesi latini e io fatti nell'anno 1895 il numero degl 'immigranti arri vati al Brasile fu di 163,371, due terzi dei quali erano italiani e portoghesi avendo i primi la proporzione di due per uno sui seconJi. Vi sono parecchie provincie alle quali possouo adattarsi soltanto de~l'individui abituati a climi semi tropicali; ma ve ne sono anche parecchie che han oo un clima variabile, simile a quello det1li Stati merid onali ddi' America del Nor I, ed offronJ milioni di aere di terra incolta dove delle colonie anglo-sassoni, intelligentemente impiantate, prospererebbero certamente. Delle statistiche degne di fede mostrano che queste provincie sono le più adatte per le colture varie e le coltivazioni alle quali i nostri agricoltori sono abituati. Negli stati di Parahiba, Ccara, Rio Grande do Nortc, Piauhi ed altri stati circonvicini, cresce spontaneamente e senza alcuna cultura una specie di palma, la caroahuba (copemicaceri/eri) ignota in qualsiasi altra parte dd mondo. Forse io nessun altro paese cresce un albero che può essere impiegato ad usi cosi svarilti e retributivi. Resiste alle intense e protratte bufere ed è sempre verde e vigoroso. La sua radice produce gli stessi effetti medicinali della salsapariglia; i suoi rami possono dare delle sottili fibre le quali acquistano un bellissimo lucido e servono anche per travicelli, traversine e altri materiali di costruzioce, come per pali da palizzate. D<1alcune parti ddl'albero si estrae un certo vino ed aceto. Contiene altresì una sostanza come la saccarina e un certo amido simile all'usuale. In p~riodi di carestia, le sostanze nutritive che se ne possono ricavare sono di immensa utilità per le classi più povere. li suo frutto è adoperato per nutrire il bestiame. La polpa ha un gusto piacevole e il nocciolo, che è oleoso ed emulsivo, è usato per preparare una bevanda che sostituisce il c,ffè· D<11legno dei rami si possono anche fare delle condutture d'acqua e dei tubi per pompe, mentre il midollo di essi è un ottimo sostituto dd SU!(hero. Dagli stessi rami può estrarsi un liquido bianco simile al latte del cocco e una farina simile a quella di granturco. Dalle foglie disseccate possono costruirsi cappelli, cestini, granate e stuoie. Una considerevole quantità di questa foglia suole imbarcarsi per l'Europa e una parte di essa torna al Brasile sotto forma di cappelli. O:tre di tutto ciò si estrae anche del sale da questo albero meraviglioso e altre~\ un akalioo che si adopera per la fabbricazione del sapone comune. Ma dal punto di vistJ iodu5triale e commerciale il prodotto più importante dd c.iroahuha è la cera che si estrae dalle sue f. glie. (Fnrum. Marzn). Prof. Platter. Prostituzione: Riguardo alla prostituzione lo Stato in tre modi può comport.rsi: la può proibire semplicemente - può considerarla carne un'azione delittuosa e colpirla con pene • può considerarla come un male necessario, un pro• dotto della odierna costituzione sociale, e regolJmentarla. Infine lo Stato potrebbe ignorJrla, e gli atti scandalosi che derivano da essa, riguardare come offese alla pt1bblic11morale. Appunto cosi accade in Inghilterra. La Chie,a ab ori~ine era per la prima nuniera: lo Stato, più realista, ha mitigato il rigore ecclesiastico. fino ad arrivare alla penultima considerazione. Per questa, la prostituzione è regolamentata con legge ovvero con prc,vvedimenti di polizia. In Germania alla polizia in parte è affidato il c,,mpito grave, insieme con la visita bimensile. li sistema, che suona violazione della libertà iodividualt:, non ha fatto buona prova. Ancora più brutale si mostra la Francia. Qui la polizia, dietro la semplice denuncia d'un agente, può iscrivere una donna nella lista delle prostitute, e costringerla alla visita I Che arme terribile sia questa, appena si può imaginare. L'Inghilterra, l'ho detto, in questa materia, si mostra la più civile, tutto informando ai sJcro principio della libertà. Non solo, ma gli inglesi provano ancor.i una volta il loro progresso morale, provano ch'essi hanno gettato via gli istinti brutali, che ancora allignano tra gli altri popoli. P.:rchè tedeschi, francesi con i loro brutali regolamenti sulh prostituzione rafforzano la opinione d'un distinto scrittore, il quale affermava, che le leggi sulla prostitu1.ione sono la espressione del predomillio del maschio, che, avendo vinto nella eterna lotta dei sessi, considera la donna come un soggetto, del quale possa a suo agio servirsi, eJ eliminare quando c' è il dubbio, ch'essa possa restituire ... ciò che le è stato dato. (Die Kriltk, Aprile). Dr, Lee: Studentesse. li secondo semestre, nell'Università F. Guglidmo, a Berlino, è incominciato. La segreteria t pien2 di foll.1: centinaia di giovanotti aspettano il loro turno. Pass.1no veloci le studentesse: in chiara gooodla la ted.:sca, con il b.- richino cappello di paglia l'americana, vestita a nero la russ.,. Poichè a questi tre paesi appartengono le studentesse. che frequentano la Università di Berlino. Le americane a Giugno scappano via, annunziando viaggi per studi, che non hanno nè principio, nè fine. Le berlinesi, continuano i loro corsi, ma non sono poi molto deligenti. Già es,e hanno il lor Quartier Latino, la Luismstrasse. Abitano in grandi palazzi, che danno ·sulla campagna, spesso in camere a pensioni, qualche volta, unite in p.1recchic, in appartamenti. Ridono, suonano, cantono, ma non studiano molto. Sui loro ta,·oli si trova, immancabile Tacito e I iekschl.'. Strano connubio I !..e russe sono le più diligenti. Arrivano in silenzio, odono in silenzio, studiano in silenzio. Nero ves:ite, con quelt'andatura veloce, con quei pallidi e bei visi, hanno qualche cosa di misterioso. Le dicono nihiliste, o figlie di nihiliste:. Certo tra ess,·, e a più d'una, non sarà sconosciuta questa triste setta. Ma in quell'ostinato studio, io quello ostinato silenzio c'è pure qualche cosa di bello I (Berliller Tag,blatt). G. Samoggia: Le sinfonie inglesi a Bologna. Il Martucci ha organizzato dei concerti sinfoni;i moderni assegnando un programma per ogni nazionalità. Il concerto dei sinfonisti inglesi è parso a tutn una rivelazione e rimarrà l'avvenimento musicale dell'auno. Esso ha distrutto le prevenzioni sulle attitudini musicali degli iogle,i, accreditate dal giudizio poco benevolo dato da \\'agoer nel 185 5. Nd programm<1 era f.tto un largo posto alle notabilità uf!ic;ali: MJckenzk, Sullivan, Parry, Stanford, Cowen ecc. L'educazione di questi maestri è fatta in Germania ed è il risultato di una perft:tta assimilazione dei grandi sinfonisti tedeschi. :slei più maturi, come io Mackenzie vi domina un indirizzo perfettamente classico in cui si riassume quanto di più sano ed elevato si può attingere nello studio profondo dei contrappuntisti. Le forma classica per questi artis·i della giovane scuola britannica non è un arido lavoro di assimil.izione, ma appare come pervasa eJ animata da un seotimtnto intimo e profondo, da una impronta vigorosa ed originale che è nel temperamento della razza. In questa prima prova l'Inghilterra ha trionfato su tutta la linea. R11/e 'Britall11ia. (L' llluslrafJOlleItalialla 1, nuggio), F. .A. Geissl,r: Wagner e Bungert, un nuovo ciclo di drammi musicali. Beochè l'articolo porti un titolo nel quale sia ii nomt: di \Vagoer, in realtà poi Geissler si occupa soltanto del Bungert. Questo compositore ha scritto un ciclo di sei opere fondate sulle leggende di Omero e conosciute sotto i nomi : Il 11101Zdo 0111,rico,Circe, Il ritorno di Odisseo ecc, I fautori del Bungert vogliono rinnovare per lui l'opera del sovrano mecenate per \Vagoer, costruendo un teatro a Godesberg, destinato esclesiYamente alle rappresentazioni di questi drammi musicali omerici. (Gesellshaft. Aprile).

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