i46 RIVISTA POPOLAREDI POLITICALETTERE E SCIENZESOCIALI dire, per esempio : i popoli che hanno la pelle bianca avranno sempre un governo accentrato; quelli che l'hanno rossa avranno sempre un governo non iutervenzionista? Che cosa prova che la forma del cranio influisce in una maniera piu decisiva sulle istituzioni sociali del colore della pelle o di quello dei ca pelli ? Alcuni astronomi hanno creduto di scoprire una correlazione tra le macchie del Sole e le crisi commerciali. Per confermare la verita della loro supposizione essi si sono abbandonati a delle lunghe e minuziose osserva- . zioni; hanno tracciato delle tavole di concordanza con una cura tutta speciale. Ma, alla fine di lunghissime ricerche, la concordanza non ha potuto essere fissata in una maniera abbastanza evidente e questa teoria è stata _abbandonata. Se un antropologo sospettasse una associazione tra l'indice 85 e delle istituzioni sociali assai accentrate, il suo primo dovere sarebbe quello di abbandonarsi a delle lunghe e pazienti ricerche per vedere se i fatti confermano delle supposizioni così straordinarie. Dovrebbe mettersi allora a misurare i cranii di tutti gli abitanti dei paesi accentrati, i cranii di tutti i russi, per esempio, (che sono 130 milioni) o di tutti i francesi (che sono 38 milioni). E questo stesso non basterebbe nemmeno, poichè dovrebbe misurare altresi i cranii di tutti i russi e di tutti i francesi dall'epoca io cui l'accentramento è stato stabilito in questi due paesi, cioè da due secoli e mezzo circa per la Francia, e da un secolo e mezzo per la Russia. Ce:to nessun antropologo sarà mai capace di compiere un si;nile lavoro, nessuno di essi ha mai nemmeno pensato a misurare i cranii di tutti gl'individui che compongono una grande nazione. Quando dunqne si viene ad affermare che l'accentramento è legato all'indice cefalico, ciò equivale a dire: un paese, o un certo numero di cittadini che '..anno un indice cefalico superiore a 85 è votato al cesarismo. Allora l'affermazione diventa piu insostenibile! Immediatamente si è in diritto di chiedere a questi antropologi quale proporzione di brachicefali (l'indice 85 corrisponde alla brachicefalia) occorre in una nazione per condannarla alle istituzioni accentatrici. Se essi rispo~dono il 20 o il ìO per cento, dovranno riconoscere che farebbero delle affermazioni arbitrarie: perchè non, invece, il 2 5 o 35 per 100? Se rispondono che occorre la maggioranza, devono provare che vi sono delle grandi nazioni civili, in Europa, nelle quali la maggioranza della popolazione è di un indice cefalico determinato. Essi non possono dare questa prova, poichè occorrerebbe misuran·, a questo scopo, dei milioni e milioni di cranii, la qual cosa è irrealizzabile. Associare una istituzione o uno stato sociale ad un carattere morfologico qualunque, ma determinato (per esempio l'indice 85 con l'accentramento, o la brachicefalia con l'inferiorita mentale) è, come abbiamo mostrato, la cosa piu arbitraria del mondo. Tuttavia ve n'è una piu arbitraria ancora, se è possibile, ed è l'associare una istituzione o uno stato sociale a dei caratteri indeterminati. Questa intanto e l'eno1miti che si commette quando si viene a sostenere che le razze latine son votate al cesarismo o alla loro decadenza irremissibile. Si sa che questa denominazione di razze latine è una nozione lingui5t:ca e s•orica. Si chiamano razze latine un insieme di popolazioni che parlano degl' idiomi usc1t1, m gran parte, dall'antica lingua del Lazio e che hanno adottato, in larga misnra, l'antica cultura greco-romana. Fra i latini vi sono dei rappresentanti di tutte le sei razze e delle quattro sotto-razze che abbiamo enumerato innanzi: vi sono dei dolico-biondi di alta statura, dei brachi-bruni di piccola statura, dei sub-dolicocefali, dei mesocefali, insomma tutti gl'indici, tutti i colori e tutte le stature! Non v'è dunque alcun carattere fisiologico speciale che caratterizzi l:r. razza latina. Intanto si attribuiscono a questa razza certe istituzioni e certi stati sociali: dunque si associano -1.uesteistituzioni e questi stati sociali a caratteri fisiologici cbe non esistono! Ci sembra difficile che possa spingersi l'arbitrario fino a limiti piu stupefacienti: è della pura fantasmagoria, quando non è della pura logomachia. Così, abbandonando completamente il terreno solido delle osservazioni scientifiche per nuotare pienamente nella pia alta fantasia, si arriva a delle conclusioni sempre false. Non un solo dei caratteri attribuiti all'influenza preponderante della nzza resiste all'analisi piu superficiale. In• fatti, una delle prove che si danno pia frequentemente della decadenza delle razze latine è lo spopolamento della Francia. I latini, si riptte, sono arrivati all'ultimo grado di decrepitezza: essi non sanno piu nemmeno riprodursi! Ma da che cosa deriva che gl'italiani, i quali sono per lo meno latini quanto i francesi, hanno una cosi forte natalità? La natalità in Italia è stata del 37.6 per rooo, nel periodo dal 1887 al 1891, mentre che nella stessa epoca la natalità ,ltlla Germania è stata del 36.5, quella dell'Inghilterra 3 r. 3, e quella del Massachussets (lo stato pia innanzi nella civiltà della grande federazione americana), del 25.8. D'altra parte, se un'alta natalità è una qualità della « razza ,,. italiana, da che dipende che la popolazione dell'Italia 2umenta ,·a soltanto di 12900 persone all'anno nel periodo dal 1550 al 1720, mentre aumenta di 810000 persone nd periodo dal 1881 al 1896? Dal r s 50 al 1720 e dal 1881 al 1896 l'ltalil era popolata dalla stessa razza. Si dirà forse che la nostra argomentazione non .è assolutamente inattaccabile. Nel Medio Evo la natalità italiana poteva essere forte quanto la presente ed anche piu; se non che, poichè la mortalità .era ugualmente enorme, l'eccedenza delle nascite sulle morti era minima. Noi non sappiamo se la natalità italiana nel Medio E,·o era superiore a quella dei nostri giorni; ma se anche cosi fosse stato, noi potremmo ritorcere la nostra argomentazione. Quando la mortalità diminuisce sensibilmente in un paese, ciò è segno che quel paese fa dei progressi dal punto di vista dell'igiene e del benessere. In questo caso non si può affermare che la « razza » italiana sia oggi degenerata in rapporto a ciò che essa era al principio del XV secolo: i degenerati sono coloro che muoiono prematu• ramente, non coloro che vivono piu a lungo. Si di oggi, come prova della superiorità degli anglo-sassoni la loro forte natalità. Il fatto in sè non è vero. L~ natalita della Rumania, dell'Italia, della Spagna e del Portogallo è piu elevata di quella dell'Inghilterra. (1) Per altro l'opinione ehe il numero dei figli dimoHri la mperioriti della razza, (1) In Rununia 42,7 per IOOO e per anno, in Italia 37,6, in Portogallo 34,8, in Inghilterra 31,3.
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